Svegliati. Svegliati adesso.

God said:

Vorrei pensare a qualcosa che ti faccia fare un salto e che ti faccia ridere. Vorrei dire qualcosa che ti faccia uscire dai vecchi stampi in cui ti sei adattato. Vorrei svegliarti a un mondo nuovo.

La bella vita sulla Terra ha avuto una cattiva pubblicità. È stata chiamata un mondo di sofferenza. Il fatto è che il mondo può essere qualsiasi cosa voi scegliate di pensare di esso.

Nemmeno per un attimo sto dicendo che ti sia attirato addosso tutte le curve e svolte e tutti i guai e le tribolazioni della vita. Potresti averlo fatto. Questa è una possibilità, ma non una certezza. Tu entri in scena nel modo in cui ti agiti e ti irriti per quello che è accaduto, e poi continui allo stesso modo. Non c’è dubbio che tu possa essere stato ferito e poi, nella vita, sei ferito tutto il tempo, perché scegli di andare in giro zoppicando e lamentandoti. Essere trattati ingiustamente può diventare il tema della tua vita, e sicuramente scoprirai o ti attaccherai al trattamento ingiusto ripetutamente.

Tutti lo fanno una volta o l’altra. Tutti sono stati fatti inciampare o sono stati oggetto di storie raccontate oppure sono stati addirittura diffamati. A tutti è stato rubato e a tutti è stato mentito. Probabilmente hai un elenco mentale di tutte le offese, sotto una forma o un’altra, fatte a te.

Delle persone sono state rapite e delle persone sono state uccise. Dove si inserisce ora, nella tua scala di esperienze strazianti, l’ultima volta che sei stato calpestato? Da uno a dieci, qual è la tua valutazione? Hai forse ingigantito troppo la tua ultima offesa? Ne hai forse strappato ogni goccia di dolore. Davvero, non avresti potuto buttarla via? Non avresti potuto dire ‘basta’ e lasciarla andare?

Ecco dove entra in scena la tua responsabilità. Qual è il tuo ultimo attacco di maltrattamento e come lo affronti o lo affronti male?

Il tuo assegno è stato respinto (dove, se non nel mondo della vita potrebbe accadere questo?) e tu sei sconvolto. La banca deve avere commesso un errore. Non è possibile che questo succeda a te.

O forse ti vedi respingere spesso gli assegni e sei in rivolta per questo ogni giorno, oppure nascondi a te stesso il fatto che spendi troppo e strepiti contro il mondo ugualmente, come se il tuo assegno non fosse stato respinto.

Se tutte le cose infauste ti accadono inaspettatamente, allora sei davvero una vittima sfortunata. Non credo che questo sia quello che vuoi essere. Se ogni lancio di dadi ferisce il tuo cuore, ti apri al dolore. Ne sei in qualche modo parte in causa. Perché vorresti fare questo?

Qualche volta credo che ti goda tutte le baruffe della vita in cui ti cacci. Non potresti proprio farlo, dici, eppure che cosa stai facendo quando ti lamenti loquacemente sempre di nuovo di un’altra varietà della stessa offesa? Deve essere che la difficoltà soddisfa qualcosa in te. Forse ti piace essere la povera fanciulla in pericolo a cui si spezza il cuore ogni volta. Sempre la damigella d’onore e mai la sposa. Non Mi ricordo che tutte le spose siano state tanto felici che tu debba considerarti sfortunata in primo luogo.

Non Me la sto prendendo con voi, Miei amati. A volte potete davvero essere una vittima innocente. Non godetevi questo ruolo. Uscitene e basta. Considerate che avete il potere di un Dio o di una Dea e ora trovate le risorse dentro voi, che vi rimuovono dalle svariate ripetizioni dei vostri sceneggiati personali del passato.

Prendete un tram che abbia un nome diverso e una destinazione diversa. Prendete un tram per qualche posto dove avete sempre voluto andare. Potete farlo. Uscite dallo stampo in cui siete stati. Nessuno può farlo per voi, amati, solo voi e Io.

Translated by: paula

 

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