Il mare dei tuoi occhi

God said:

Se Io e te, l’Uno di Noi, non avessimo la lingua per descrivere il te apparente, Io disegnerei delle immagini del Mio concetto di Me Stesso sotto forma di te. Che cosa disegnerei di Me Stesso come l’illusione di te? Ti disegnerei come una rosa, una primula o una rosa centifoglie? O disegnerei te, la manifestazione di Me, come un petalo o un’unica foglia o una goccia di rugiada?

Ti disegnerei come una ghianda o come una quercia di cento anni nelle sue fasi? Se una quercia, ti disegnerei in autunno, dipingendoti nei vivaci colori autunnali o in colori più smorzati o nella pienezza dell’estate con foglie verdi scintillanti al Sole?

Ti disegnerei come un coniglietto o un agnello o come un’antilope o una giraffa che pascola o va a spasso in una prateria o in una foresta?

Avrebbe importanza come cosa ti dipingerei?

Ti dipingerei come l’Empire State Building o come una macchinina giocattolo? Che differenza farebbe?

Avrebbe importanza se ti dipingessi come il mare blu profondo o come i tuoi occhi, come li vedo Io quando guardo nel mare dei tuoi occhi?

Non ti dipingerei a memoria, perché ti guardo negli occhi ogni giorno da capo. Ti guardo negli occhi ogni giorno e vedo l’Infinito e l’Eternità. Mi domando se Io possa dipingere tutto l’Infinito e l’Eternità? Probabilmente dipingerei solo l’ingresso dell’Eternità e dell’Infinito così come si rivelano nei tuoi occhi. Dipingere tutta la Vastità, beh, non c’è carta sufficiente per dipingere tutta la Vastità, anche se Io ci vedo dentro nel profondo dei tuoi occhi.

Ovunque Mi volti, c’è bellezza che supera se stessa.

Ti dipingerei come un neonato o come un uomo anziano su un autobus? Ti dipingerei come il tuo vicino? O come tuo figlio o tua figlia o qualcuno che hai visto molto tempo fa sulla strada e di cui in qualche modo non hai mai dimenticato il volto. C’era qualcosa in questa persona che rimane con te. Ora vorresti esserti fermato a salutarla, perché non hai mai avuto l’occasione di conoscere quella persona. Ti dirò ora chi era quella persona. Quella persona era una manifestazione di te.

Ogni cosa sulla Terra è un miracolo brillante. Ogni capello sulla tua testa. Ogni movimento è una danza, e tutto è coreografato. Non c’è una cosa sulla Terra che non sia un miracolo. Non c’è una cosa sulla Terra che non sia te. La persona che non sopporti, è te. Colui che ami più di tutti, è te. Tu sei ogni cosa bella che abbia mai visto. Sei anche tutto quello da cui ti sei mai allontanato. Sei l’eroe e l’inerte.

Tu sei l’epitome di tutto, perché Io percorro le strade e le foreste come te. Io sono la strada che prendi, e sono la strada che non prendi. Sono ogni pensiero che hai e ogni pensiero che non hai.

Sono la panna montata che ami. Io sono l’aceto che ti fa fare una faccia. Sono ogni dente nella tua testa e sono ogni dente mancante.

Non c’è nulla, oltre a Me Stesso, che tu sia. Nomina cento altre cose animate o inanimate nel mondo, e Io sono tutti di essi. Io sono qua, là e dappertutto. Arriverà un tempo quando potrei chiederti dove sono Io, e tu risponderai:

“Tu sei qui.”

Arriverà un tempo quando potrei chiederti dove sei tu, e tu dirai:

“Sono qui con Te.”

Io sono dappertutto e tutti e tutto. Sapevi che eri Uno con Me. Ora capisci che anch’Io sono Uno con te.

Translated by: paula

 

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