Voi vorreste che tutti gli ostacoli fossero rimossi dalla vostra vita e, se doveste chiedere a Me, vi direi: “Rimuoveteli.”

Potreste risponderMi: “Dio, non potresti rimuoverli tu per me?"

Sì, Io rimuovo gli ostacoli attraverso voi.

Sta a voi rimuovere ogni limite nel mondo, perché l’intoppo è in voi.

Voi siete responsabili per tutti e per tutto. Questa non è una novità, ma deve essere chiaro di che cosa stiamo parlando qui. Voi siete responsabili per il mondo e per ogni evento in esso, per gli eventi che disprezzate e contro cui brontolate, come pure per la bellezza. Voi siete responsabili. La responsabilità, siamo chiari, non significa colpa. La colpa è qualcosa che si impone. Sia che imponiate la colpa a voi stessi o a qualcun altro, vi sbagliate. La responsabilità non porta una clausola chiamata colpa. Non sono permessi colpe né accuse. Elevate i vostri pensieri.

Ora, allo stesso tempo che Io dico che siete responsabili di tutto, non avete il controllo definitivo su tutto. Quelle che chiamate buona fortuna e sfortuna trovano la strada per arrivare da voi. Voi siete il ricevente. Allo stesso tempo non siete colui che decide. Non siete colui che decide in ultimo. E Io non Mi metto a fare un elenco degli eventi che devono accadere per porli ai vostri piedi. Io non stabilisco dei limiti. I limiti sono ostacoli, e gli ostacoli sono dentro di voi.

Non sempre le vostre definizioni sono precise. Voi siete, tuttavia, colui che decide definitivamente come osservate la vita e quello che accade in essa. In questo modo, decidete ogni svolta nella vostra vita. La vostra vita è l’immagine che ne fate, quella che ne fa la vostra percezione.

Cominciate a pensare a voi stessi come la persona più fortunata del mondo e a coloro che vi stanno attorno e lontano da voi come le persone più fortunate del mondo, e vedrete buona fortuna dappertutto, perché voi siete colui che la percepisce e, così, diventate una benedizione. Questo non è inverosimile, questo che sto dicendo. Voi create la vostra realtà, perciò create quello che volete.

Voi identificate tragedia. Sapete che Io dirò che la morte del corpo non è altro che la morte del corpo. Certamente non è la tragedia che voi pensate che sia.

Spesso la morte sembra risultare da una malattia o da un incidente, ma voi non potete ricostruire come sia capitata la malattia o l’incidente, né dovreste farlo. Allo stesso tempo, abituatevi all’idea che non esistono dei cattivi. Non voi, non l’ereditarietà, non l’ostilità, nemmeno la malattia. Pensate che non esistono colpe. Quello che accade non è colpa vostra né colpa di qualcun altro. Lasciate perdere l’intero concetto di colpa. La responsabilità non è un carico pesante che dovete portare sulle vostre spalle. La responsabilità afferma il potere dei vostri pensieri e di tutti i vostri pensieri scaricati sul mondo.

Voi avete la responsabilità definitiva per tutti e per tutto, e tuttavia ogni cosiddetto individuo è anche responsabile per se stesso. Ripeto, voi non siete signori e padroni di nessuno tranne che di voi stessi. Siete responsabili per tutti mentre, allo stesso tempo, lasciate stare le vite degli altri.

Lasciare stare significa, tanto per cominciare, che non criticate gli altri. Non siete migliori o più intelligenti di nessuno. Anche se, in base a tutto quello che sapete, siete migliori e più intelligenti, non colpite mai un altro con le vostre parole o con le vostre azioni. Anche se, in base a tutto quello che sapete, siete migliori, voi non siete superiori. Abbiate rispetto per gli altri, e guadagnerete maggiore rispetto per voi stessi.

L’umiltà è rispetto. Il cavillare non è rispetto. Il pettegolezzo non è rispetto. La collera non è rispetto.

Avete un impatto sulla vostra vita e avete un impatto sulle vite degli altri. Abbiate rispetto per gli altri nella vita. Abbiate rispetto per la vita. Abbiate rispetto