Quando il mondo assale il tuo cuore

God said:

Qual è la fragranza nel tuo cuore oggi? Che sia deliziosa, la fragranza nel tuo cuore. Che sia dolce come la rugiada del mattino. Che non abbia sfumature di ansia o altro se non la dolcezza dell’amore, amore incontaminato dal dolore o dalla resistenza o da qualunque altra delle molte cose che hanno assalito il tuo cuore.

Se qualcosa dal mondo assale il tuo cuore, lascia che lo attraversi rapidamente e chiudi con esso. Non tenere mai più nel tuo cuore nulla che non lo nutra. Per quanto tu abbia ragione, cambia il tuo modo di pensare e lascia andare la tensione.

Nessuno ti ha mai fatto nulla. Possono avere inveito contro di te, possono averti deluso, ingannato, eppure Io dico che essi non ti hanno fatto nulla. Tu hai assorbito ciò che hai visto o sentito e l’hai accettato come offensivo. È come quando uno prende delle droghe o prende una terza fetta di torta, nessuno l’ha costretto a farlo. Nessuno l’ha costretto ad aprire la bocca. Lo stesso vale per l’offesa nel tuo cuore. È bene aprire il tuo cuore all’amore. Non devi chiudere il tuo cuore a causa di una cosa o un’altra.

Lo stesso vale per l’amarezza o per qualunque altra cosa. L’hai ingoiata. Ti sei bevuto tutta l’amarezza completamente.

Quando c’è angoscia nel tuo cuore, nessun altro ce l’ha messa. Sei stato tu a mettercela, e sei tu che la tieni. Come con tutto il resto, lasciala andare. Piuttosto che dire: “Che liberazione”, dì: “Ti benedico per il tuo bene.”

Quando parliamo di un’avventura sentimentale spezzata, tu hai aperto il tuo cuore e, quando le cose non sono andate come avevi sognato, hai detto in effetti: “Tu, idiota, hai ferito il mio cuore. Per questo ti agguanto con tutto il dolore conseguente e ti blocco nel mio petto e ti lascio suppurare lì, qui nel vero e proprio nucleo del mio Essere. Entra e rimani nel Mio cuore, così che posso continuare ad accusarti per la mia stessa colpevolezza. Punirò me stesso per il piacere di ritenerti responsabile. La chiamo una dolce vittoria. Ti punisco mantenendo nel mio cuore, contro me stesso, il crimine di cui ti accuso. Non ti permetterò di passarla liscia, non importa quanto mi faccia male. Ti tengo in ostaggio qui, ecco!”

E così provi risentimento, e così il tuo cuore e la tua mente sono riempiti da questo pensiero: “Non può farmi questo. Se ne pentirà.”

Qualunque cosa lui o lei abbia fatto, è molto meno di quello che tu stai facendo a te stesso e al tuo cuore assillato.

Basta, amico, lascia andare colui che ti ha offeso. È tutto un grande errore, nevvero? Slegalo dall’albero. Chi è colpevole di cosa in ogni caso? Come minimo, tu sei responsabile di aver portato l’offesa a ricadere sul tuo cuore.

Ciascuno di voi è un essere umano vibrante. Ciascuno di voi è partito in cerca della fortuna in una spedizione di pesca e tu, nella peggiore dei casi, hai scelto la fortuna sbagliata. È forse colpa della fortuna? È una colpa? È una colpa che quello su cui avevi puntato il tuo cuore una volta non colpisce più il segno?

Accetta una volta per tutte che non esiste la colpa. Dimenticati della colpa. Non pensare nemmeno per un istante ad una colpa, perché questa è una trappola che prepari per te stesso.

La più grande rottura di una storia romantica assomiglia a questo: C’è stato un incidente ad un incrocio. Nessuno dei due automobilisti stava guardando. Entrambi i guidatori sono usciti dalla macchina con le proprie gambe.

Sii felice che entrambi i guidatori siano in grado di stingersi la mano, dire che gli dispiace, e lascia che la cosa finisca lì. Perché tenere l’altro guidatore nel tuo cuore, pestandolo lì, con vendicatività, quando questo ferisce solo te stesso?

Translated by: paula

 

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