Sappiate questo. I sogni si realizzano. Si realizzano, o i vostri sogni diventano migliori di prima. Oppure il sogno può cambiare. Se rimane così com’è, forse la vostra motivazione è cambiata. Forse ora il vostro intento viene da una posizione più elevata.

Questo Mi rammenta la storia delle due madri che vennero davanti a Re Salomone. Ciascuna delle due madri sosteneva che il bambino fosse suo. Quando Re Salomone offrì la possibilità di dividere il bambino in due, dice la storia, la vera madre disse: “No, lascia che il bambino vada a lei.”

Prima la sua motivazione era stata quella di riavere il suo bambino. Dopo il responso di Re Salomone, il suo desiderio superiore fu che il bambino vivesse una lunga vita. Quello che desiderava per un altro divenne più importante di quello che desiderava per se stessa.

Potremmo creare un altro scenario per questa storia. Forse colei che rinunciò al bambino non era tecnicamente la madre naturale, però non era forse la vera madre? O forse era o non era la madre naturale. Forse parlò semplicemente più rapidamente dell’altra pretendente.

Nei tempi più recenti di quelli biblici, la madre naturale di un bambino potrebbe fare causa per il suo diritto al bambino e vincere e portare il bambino via dall’unica casa che il bambino abbia conosciuto, dove il bambino è stato amato e felice. Non vi chiedo di giudicare, amati, perché non c’è alcun vantaggio nel giudicare.

Potete osservare una cosa a breve distanza o potete osservarla a lunga distanza, e in entrambi i casi non sapete abbastanza per conoscere le risposte sotto la superficie, che attualmente vi sembrano così chiare – o così oscure.

Potreste chiedere: “Come può essere giusto che un bambino sia portato via dalla sua casa felice?”

Qualsiasi cosa stia pensando, la persona è di solito sicurissimo di avere ragione. Come potrebbe mai essere giusto portare via un bambino dalla sua casa, in cui egli è felice?

E così viene chiesto anche: “Come può il fatto di lasciare un bambino infelice in una casa infelice – come può essere giusto?”

Io menziono tutto questo, amati figli, perché una parte di una storia non è l’intera storia. Potrebbe esserci il caso in cui una madre ami suo figlio abbastanza da mandarlo via. Questo è una prova difficile per qualsiasi madre che sta attenta al benessere di suo figlio.

Sapete una cosa? Non ha importanza che cosa ne pensi qualcun altro della vostra situazione. Quando siete coinvolti, può darsi benissimo che dobbiate vedere più in là di coloro che non indossano i vostri panni. Nel mondo, tutti sono esperti di tutti gli altri. Tutti sono sicuri di quello che un altro dovrebbe fare. Sanno quello che farebbero loro stessi, ovviamente. Lo sanno finché un giorno potrebbero trovarsi nella stessa situazione.

Anche se è così, non esistono due situazioni uguali. Ci sono delle situazioni strazianti e delle decisioni strazianti che devono essere prese.

E qual è l’intento? Per amore di chi vengono prese le decisioni?

Ci sono molti casi, alcuni più drastici di altri, in cui una decisione che non è il sogno di uno, deve essere presa, e voi siete colui che deve prenderla. Non pensate di stare prendendo una decisione insensibile. Può darsi benissimo che stiate prendendo la decisione migliore che, considerando le vostre scelte, possa essere presa.

Qualche volta siete messi di fronte alla domanda: “Che cosa devo fare qui che sia per il bene di qualcun altro?” E poi ingoiate il rospo e prendete la decisione che dovete prendere, che vi piaccia o meno.

Nella vita, può darsi benissimo che non esista alcuna scelta che vi piacerebbe fare e tuttavia dovete farla.