I vostri pensieri arrivano dappertutto
Io non tengo le redini del vostro cuore. Lo capite, non è vero? Anche se il vostro cuore pulsante è Mio, ve lo do totalmente. È qui che risiede il libero arbitrio – nel vostro cuore. Avete tutti gli ingredienti del Mio cuore donativi liberamente. Non vi do delle restrizioni. Qualsiasi restrizione imposta, siete voi ad imporla. Siete l’impositore. Potrei chiamarvi persino un impostore.
Quando rappresentate qualunque cosa di meno che il Mio cuore nel vostro, siete un impostore. Avete indossato un costume. Ve lo siete buttati addosso. Il vostro costume è soltanto una copertura. È come un grembiule. Il Vero Voi è ugualmente presente, ma è vestito in costume, ridisposto, magari rovesciato. Cionondimeno, il vostro Vero Cuore non può essere sradicato. Aspetta pazientemente il vostro consenso.
Il vostro cuore vuole fiorire. Il vostro cuore vuole cantare. Non vuole cantare lamenti funebri. Vuole cantare con brio. Vuole cantare le note alte. Il vostro cuore vuole cantare e cantare.
Nel mondo relativo, voi guardate all’esterno. Beh, certo, nel mondo relativo dovete guardare dove state andando, ma questo non significa che dobbiate impastoiare il vostro cuore. Il vostro cuore è libero. È libero quanto il Mio. È Mio, però Io ve l’ho dato perché ne facciate quello che volete.
Voi dite che volete che il vostro cuore sia felice. Dite che questo è uno dei vostri più grandi desideri, se non il più grande e più comune di tutti. Perché, allora, non siete felici?
Avete dei pretesti per l’infelicità. Attribuite la vostra felicità a questo e a quello. Se il vostro cuore è libero di vivere come vi piace, perché il vostro cuore non è felice? Non avete attribuito tutto a cause esterne a voi? Al tempo atmosferico? Alla vostra educazione? Al vostro vicino? Al vostro capo? Vi togliete la responsabilità dalle vostre spalle e la attribuite a qualsiasi cosa e al suo compagno.
Amati, voi date la colpa del crimine ai criminali. Può darsi benissimo che essi stiano esprimendo la mancanza di espansione nel vostro cuore.
Che cosa credete che significhi quando dico che i vostri pensieri arrivano dappertutto?
Chi è che svolge il vostro pensare, amati? Avete la tendenza ad assolvere voi stessi dalla responsabilità. La scaricate su qualche altra cosa. Dite che l’esterno viene prima e voi venite al secondo posto.
È davvero una cosa talmente semplice da ammettere:
“Io sono responsabile. Sono responsabile di me stesso. Sono responsabile della condizione del mio cuore. Sono anche responsabile del cuore di tutti gli altri. Io sono responsabile. Sono responsabile di me stesso e del cuore di ognuno. Dio mi ha dato questa libertà. Io sono responsabile del benessere di tutti. Sono responsabile della mia ricchezza. Sono responsabile della ricchezza di tutti. Sono responsabili degli uccelli che cantano e dei cani che abbaiano. Sono responsabile della mia vita. Il governo non lo è. Il mondo non lo è. La legge non lo è. Io, io sono responsabile.”
Questo è un modo di pensare del tutto nuovo per voi. Se lo sentite adesso, vi sorprenderete, in quanto vi sentirete alleggeriti, non oppressi. Guardate, siete liberi! Non siete bloccati.
È da qui che voi partite. Essendo responsabili, vi rendete liberi. Finché non vi rendete liberi, siete in schiavitù. In schiavitù, nel permettere che gli altri siano responsabili della vostra felicità, vi siete legati a ciò che è al di fuori di voi. Assumetevi la responsabilità, e una fonte di forza sgorgherà dal di dentro di voi.
Capisco che ci sono delle circostanze che sono difficili per voi. Non dovete dare alle circostanze esterne tale potere su di voi. Siete il determinante di voi stessi. Anche se siete in catene, siete il determinante di voi stessi. Non estendete ad alcuno o ad alcuna cosa tanto potere sul vostro cuore. Che cosa impedisce ad un uccellino di cantare? Persino in una gabbia, un uccello canta. Cantate. Cantate ora.
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/i-vostri-pensieri-arrivano-dappertutto.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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