Pensare che sei nato dal Mio cuore, dalla Mia mente e dalla Mia intenzione. Io intendevo crearti. Ti volevo, e così sei apparso. Hai accettato di venire sulla Terra come Mio amore, Mio pensiero e Mia intenzione. Tu sei la Mia intenzione. Ti ho voluto nell’esistenza fisica, e tu hai detto ardentemente: “Sì, Dio, verrò sulla Terra su Tua richiesta. Ti servirò sulla Terra così com’è in Cielo.”

Come un Essere della Terra, che è venuto ad eseguire i Miei ordini, sei scivolato in una modalità di pensiero che potrebbe averti impedito di ricordare perché ti ho mandato. Può darsi che, prima d’ora, ti sia allontanato dal tuo scopo e ti sia confuso. Se non ti ricordi che ti ho mandato come una benedizione per il mondo, ti sei confuso. Ma va tutto bene. Ora ti riprendi e continui il tuo viaggio sulla Terra con in mente Me.

Quando hai in mente Me, l’intero quadro della tua vita si espande. Come cresci! Come risparmi i passi pur andando più lontano e più in fretta. Dove stai andando, Mio piccolo agnellino? Stai andando là da dove hai iniziato. Tu inizi dalla Partenza. Ogni giorno ti avventuri. Ogni giorno inizi dalla Partenza, e ogni giorno progredisci. Ogni giorno arrivi più vicino a conoscere dove sei e Chi sei e che cosa stai facendo nel mondo.

Nel non essere qui per te stesso, tuttavia servi te stesso, eppure ciò viene fatto quando non stai pensando a te stesso. Pensare al tuo proprio vantaggio, semplicemente, non è uno scopo grande abbastanza per te. Pensare prevalentemente a te stesso fa fallire il tuo scopo. Il massimo amore per te stesso sta nell’entrare nel mondo come – direi – un Mio esponente, il Mio Cavaliere leale, che si prende cura del mondo. Per essere te stesso, devi pensare al di là di te stesso. Se sei solo per te sesso, rimani su un’isola deserta da qualche parte, da nessuna parte in realtà.

Un gigante sulla Terra non può rendersi piccolo. Se sei un gigante, devi stare dritto. Se sei un gigante, devi sollevare gli altri più in alto. Li sollevi sopra un crepaccio aiutandoli a scendere dall’altra parte. Puoi sollevarli prima di superare il crepaccio. Puoi sollevarli dove non hai ancora messo piede, e tuttavia, così facendo, sarai andato oltre il tuo mero atto di servizio. Non puoi sollevare un altro senza tenere in alto le braccia. Sei il conquistatore di te stesso, e l’aiutante di milioni.

Quando porti altri cuori da Me, senza fanfara, tu sei il servitore. Che cosa facevano i Grandi se non servire. Che c’era in questo per loro se non il fatto di essere al Mio servizio? I Grandi sapevano dove si trova la felicità vera. Si trova nell’avere una prospettiva superiore. Quanto è semplice? La felicità viene dal non cercarla. Viene dal servire Me. E tuttavia, non devi nemmeno pensare in questo modo. Tu servi, perché è questo il tuo scopo. In questo modo sei fedele a Me e, pertanto, a te stesso.

Tu sei il Mio agente sulla Terra. Potresti essere un agente segreto, e nessuno conosce l’entità del tuo servizio. E’ sufficiente che lo conosciamo Io e te. Tu sei quello che si alza presto in un mattino d’inverno per accendere il fuoco perché nessuno senta freddo. Quanto sono semplici i tuoi atti di eroismo.

L’atto è la tua ricompensa. Il privilegio di servire è la tua ricompensa. Certamente non hai bisogno di essere assunto e pagato per quello che sta a te fare. Non abbiamo fatto un accordo commerciale, amato. Ci siamo stretti la mano in buona fede, e così, il Nostro contratto fu concluso. Io dissi: “Nell’amore, ti mando avanti.”

E tu dicesti: “Nell’amore, Io vado avanti.”