Mezzi di espressione
Tu non sei inutile. Non sei senza scopo. Se ti trovi da solo in cima ad una montagna, tu hai uno scopo. Se sei tra la folla che si accalca, tu hai uno scopo. Se sei costretto a letto e solo, tu hai uno scopo. Il tuo scopo non dipende dalla tua condizione temporanea nella vita.
Qualunque sia la tua condizione nella vita, puoi essere sicuro che essa è temporanea. Le circostanze sono intorno a te, ma esse non sono neanche lontanamente la tua entità.
Tu desideri tanto conoscere il tuo scopo. Desideri sapere che il tuo periodo sulla terra significa qualcosa. Vuoi essere importante per qualcuno da qualche parte. Fa che il tuo periodo di vita significhi qualcosa a te proprio ora.
Tu non sei un ingombro sul mondo. Non sei un fardello. Non sei un parassita. Sei un donatore al mondo. Sei un insegnante. Sei un modello.
Tutto quello che vuoi essere, lo sei. Attingi ad esso.
Un albero di acero contiene sciroppo d’acero, ma bisogna attingervi.
Non c’è uno di voi che non abbia un tesoro da dare. Non dico che tutti voi lo diate. Dico che tutti voi l’avete da dare. E potreste essere gli ultimi a sapere. Lascia che ti dica anche questo. Non importa quali doni o conoscenze hai dato al mondo, ne hai degli altri da dare. Non hai ancora finito.
Il tuo dare a questa vita, che ti sostiene, avviene in ondate sempre crescenti. C’è una marea nella tua vita, e ciascuna onda arriva più in alto e più lontano. Può darsi che ti trovi ad un picco adesso, ma questo è soltanto un picco. Hai da andare ancor più in alto. Hai dell’altro da fare. Non importa quanto in alto arrivi, hai da andare ancora oltre.
Questo fatto non deve opprimerti. Non è nemmeno come una piccola commissione di cui ti sei dimenticato.
La tua vita fluisce nelle vite di altri.
Increspature di te raggiungono la riva.
Che cosa delle tue onde arriva?
Che cosa esponi?
Che cosa vuoi esporre?
Che cosa sta a te esporre?
Qualunque sia la risposta, sia che tu conosca la risposta o meno, tu sei in mostra. Ogni tuo atto, ogni parola, è un’esposizione della creazione.
La tua responsabilità è grande, ma non è un fardello. È gioia. Forse la tua responsabilità è dare gioia. Quale modo migliore di darne se non quello di averne?
Esci dalla meschinità come da una sottoveste. Ti è estranea. Sii magnanimo. La magnanimità ti si addice.
Tutta la tua vita è un gesto. Non può essere altro. Quali gesti fai? Quale abbondanza dai? Che cosa echeggia il suono della tua voce?
Non ti sto dicendo di far finta di essere più di quanto tu sia attualmente. Ti sto dicendo di incominciare a sapere quanto sei realmente. È difficile per un povero dare. È molto più facile dare quando sai che hai degli spiccioli in tasca.
Non c’è nessuno sulla terra più degno di te. Comunque possa sembrare, tu sei la Mia magnificenza. Nessuno è più della Mia magnificenza di te.
Arriva alla tua verità. Immergiti in profondità e salta in alto. Incomincia a scoprire le dimensioni di te stesso. Non aver paura di trovare un tesoro di una ricchezza inaudita.
È tutto dentro di te. In qualunque momento puoi decidere di essere tutto quello che sei. Ancora non hai deciso. Ti sei sottratto alla gloria della luce che è tua. Molto probabilmente non ti è venuto in mente che sei molto più di quanto sembri, che sei più di quanto tu abbia pensato, che sei più di quello che gli altri abbiano pensato o possano vedere.
Con certezza ti dico questo: Tu non sei meno di quello che Io penso. Io so che cosa ho fatto quando ho fatto te. So che cosa ho elaborato. So di quale tempra sei fatto. Sei esattamente quello che Io penso. Sei il Mio pensiero. Siilo dunque.
Questo significa che fin dove pensi, è fin dove arrivi. Significa che quando permetti la possibilità della grandezza, i mezzi di espressione si precipitano da te. Tutto quello che chiedo ai Miei figli in questo momento, è che siano aperti alla possibilità di essere i messaggeri quali essi sono. Aprirvi a questa possibilità, significa aprire le cateratte.
Non ti sto chiedendo di manifestare grandezza dal nulla.
Non ti sto chiedendo di simulare un atto di grandezza.
Ti sto chiedendo di iniziare ad accettare la tua origine e tutto quello che essa implica.
Io avevo un sogno, e sei tu.
Io ho un sogno, e sei tu.
Voi tutti siete i figli dei Miei sogni.
Ma voi avete pensato di essere dei vagabondi accattoni, che raccolgono degli avanzi dalla terra.
Voi siete le pietre fondatrici.
Date delle dispense generose alla terra.
Fate che ogni vostro passo sia una benedizione su essa.
Che la Mia creazione sia una benedizione alla Mia creazione.
Incominciate.
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Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/mezzi-di-espressione.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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