L'Osservatore
La vita nel mondo è piena di una quantità esagerata di storie intrecciate. Quali sono gli ingredienti di ogni storia? Dramma, azione, pause nell'azione, eventi, comprensione, malintesi, ecc. E chi è che si muove e s'interroga e partecipa alle storie intrecciate? Beh, siete voi. La gente.
Le persone nelle storie sono chiamati personaggi, e voi siete uno dei personaggi in una storia che continua. In realtà si tratta di una serie a puntate. E ci sono delle storie dentro le storie. C'è prospettiva. E dentro ad ogni storia, c'è più di una prospettiva. Dentro la storia, c'è colui che percepisce la storia e poi c'è colui che la racconta. Una storia può essere raccontata da molti punti di vista. Sottostante il tutto, c'è un osservatore silenzioso della storia. C'è un personaggio selvaggio, per esempio, che corre di qua e là causando guai o causando piacere. C'è il comico. C'è quello che piange. C'è un cast di migliaia, milioni, miliardi, e non c'è fine ad essi. E ognuno è anche un osservatore silenzioso. Dentro ad ogni membro del cast, c'è un osservatore silenzioso che sta seduto e osserva.
C'è una varietà infinita di ambientazioni. Ogni stanza è diversa. Ogni villaggio. Ogni città. Ogni paese. Ognuno dei personaggi vive in un mondo diverso, anche quando vive nella stessa stanza con una altro personaggio della storia.
Ognuno e ogni cosa nella storia ha un certo stile e persino una certa spavalderia. Certamente occorre avere coraggio per partecipare alla storia ed essere spinti di qua e là in essa.
Ci sono storie di guerra e storie per bambini e storie di animali. Non importa quale storia, non importa di chi sia, voi, amati, recitate una parte in tutte le storie mai messe in atto e in tutte le storie in atto ora.
E tuttavia in tutte le storie in cui entrate e da cui uscite, a cui partecipate benissimo o in cui fate solo una comparsa, c'è una parte silenziosa di voi che è l'osservatore. Potreste essere tremendamente coinvolti emotivamente, eppure c'è una parte silenziosa di voi che non fa altro che osservare e non è presa dalla storia né dagli altri personaggi in essa. C'è l'aspetto dell'osservatore imparziale in voi che non è distratto e non piange né ride, ma semplicemente osserva e affronta tutto senza battere ciglio. Persino nei momenti più drammatici, l'osservatore osserva. Anche se il personaggio è nascosto in un armadio, l'osservatore dentro di lui osserva. L'osservatore vede tutto. Possiamo chiamarlo spettatore.
Ciò che accade non ha la stessa importanza per lo spettatore che ha per l'attore. Lo spettatore è calmo. Tutto è uguale per lo spettatore. Vincere o perdere, fa lo stesso. Sciocco o saggio, lo spettatore non fa altro che guardare senza giudicare ciò che osserva. Lo spettatore sa che tutto è una breve rappresentazione. Sa che la storia messa in scena non è reale. È un storia.
Dentro di voi, amati, in qualunque storia tumultuosa possiate essere coinvolti, quali che siano le svolte, quale che sia il personaggio che recitate questa volta, qualunque cosa facciate o non facciate voi e gli altri attori, voi osservate. Vedete tutto e non ne siete influenzati. Non fate altro che osservare senza prendere nota.
Avete osservato molte storie, e avete recitato molti ruoli, e lo spettatore silenzioso che osserva sa che nulla di esse fa differenza.
E quando una storia attuale, una dei milioni e trilioni, arriva ad una conclusione apparente, l'osservatore continua a camminare e osserva se stesso entrare in altri regni. Entra nella Storia Suprema. Ci entra dritto dentro già sapendo che è sempre stato lì, ad osservare da lì, ad osservare le circonvoluzioni delle molte storie senza battere ciglio.
Ora lo spettatore rivela realmente se stesso. Si è elevato dal cast di migliaia ed ora conosce la sua Unità. È stato Uno per tutto il tempo, ed ora sa che questa è la somma della sua storia.
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/losservatore.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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