La Grandezza che è tua
Che Essere meraviglioso sei. Sei così bravo a ingannare te stesso e il mondo riguardo a Chi sei. Partecipi a queste piccole gare e alle scaramucce, e tu e coloro in cui ti imbatti o che s’imbattono in te sembrate prendere quella schermaglia per l’interezza di te, quando tu, e loro, siete tanto di più.
Si dice che vedere è credere, eppure tu non vedi. Non vedi le meraviglie e la gloria che sei. Hai evitato di guardarle. Hai posato il tuo sguardo su tutto il resto, tutti i piccoli dettagli e disturbi, e raramente o affatto hai posato lo sguardo sulla gloria di te stesso, sullo splendore bello, sulla forza, sul coraggio, sulla potenza che ti porta sulla Terra a salterellare in una mera parvenza di te stesso. Richiede grande coraggio essere meno di quello che sei. Richiede grande coraggio ignorare la tua Grandezza e accettare la piccolezza al suo posto.
Sei seduto in mezzo ad un Grande Oceano e non vedi acqua. Vedi relitti galleggianti. Vedi temperamento invadente. Vedi tempeste che si preparano. Non vedi il sole di sopra. La tua visione è offuscata. Chi l’ha fatta diventare così?
Sei come un cascatore, un acrobata che fa queste false cadute ripetutamente, come se non potessi salire più in alto e saltare oltre ogni conoscenza attuale nel mondo. Sei un mago dell’illusione, e credi alla tua stessa illusione. Inganni persino te stesso. Ammetterai questo?
Ammetterai che potresti essere più dell’individuo che sta seduto davanti a te proprio ora, perdendo tempo, qualunque sia il modo in cui perdi tempo?
La tua natura vera e propria è meno interessante di una serie televisiva? Sembra che tu voglia fare qualunque cosa per evitare di venire a patti con la Grandezza che sei. Cosa c’è di tanto spaventoso nella tua Grandezza che tu voglia fuggire via da essa? Potresti prendere in considerazione di affrontare l’argomento della tua Grandezza? Vorresti aprirti alla possibilità di essere grande e ancor più grande?
Ci sono state delle occasioni in cui hai sfiorato i margini della tua Grandezza e poi è stato come se avessi toccato un forno caldo con le dita. Ahi! E sei corso via. Quanto è spaventosa la tua Grandezza per la tua piccolezza.
Un libro minore, tu vorresti aprirlo. Un libro che conduce al tuo Sé Grande, lo rimetti di nuovo nello scaffale quasi con orrore. “Chi, io? Grande?” dici o non dici e tuttavia ne fuggi via. Tu che sei Infinito potresti scegliere di essere infinitesimale.
Se ti viene offerto una grande arancia o una piccola arancia, forse scegli la piccola e chiedi persino scusa di aver preso quella piccola, come se non avessi diritto a tutte le arance del mondo.
Ti aggrappi ad altre cose, eppure sei restio quando si tratta della semplice Grandezza che è tua e che tu sei.
Che cosa potrebbe essere il desiderio del Mio cuore, se non grande? Eppure tu spingi via quel desiderio? Non vuoi essere una Grande Rana in un Grande Laghetto? Vorresti piuttosto essere una piccola rana in uno stagno piccolo?
Io, Che Sono certamente Grande, sto cercando di svelare te stesso davanti ai tuoi occhi, affinché tu possa riflettere la Mia luce, catturarla, per così dire, e seminare la Mia luce dappertutto nel mondo, nelle foreste e nelle montagne e in tutte le grotte e nei deserti sulla Terra, e sì, persino far splendere la Mia luce intensamente là dove essa già splende. Ti sto chiedendo troppo chiedendoti di credere a quello che dico e di agire di conseguenza? Raddrizza la schiena e ricordati d’ora in poi quello che Io ti dico, e assorbi ciò che ti dico, e fallo diventare vero per te e per il mondo, mentre ci sei. Ti benedico alla tua Grandezza. È tua. Prendila e corri con essa per tutto quello che vali, e tu vali tanto, vali persino più di quello che Io ti sto dicendo adesso.
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/la-grandezza-che-e-tua.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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