L'andatura che stabilite
Voi cercate il completamento. Vi piace farla finita con le cose. Vi piace aver finito. Pensate che vorreste non avere niente da fare ma, naturalmente, ne trovate sempre dell'altro e non vi piacerebbe affatto se non aveste nulla da fare.
Molta della vostra attività assomiglia a delle scaramucce, fare un cerchio con il panno mentre lavate una finestra o andare da una stanza all'altra, cercando di trovare qualcosa. Qualunque cosa stiate facendo è una piccola cosa, che ha molta importanza per voi in quel momento. Tutto quello che fate è in piccoli pezzi, e tuttavia li considerate grandi.
Un cerchio è già completo. I cerchi non possono errare in realtà. Nei termini del mondo, non potete mai rendervi completi. Nei termini dell'eternità, non potete rendere completo ciò che già lo è.
Voi non siete proprio sicuri di cosa significherebbe avere completezza. Superare la linea d'arrivo, pulire completamente la vostra casa, portare a termine l'archiviazione. Ma domani c'è un'altra gara, e si accumula altra polvere e ci sono altri documenti da archiviare. Vi date l'impossibile compito di avere tutto perfettamente fatto in tempo o in anticipo. Ci sarà un'imperfezione che rimarrà da qualche parte. Ci sarà ancora qualcosa da fare.
Voi rastrellate le foglie, e poi ce ne sono delle altre. Spalate la neve, e poi c'è il ghiaccio. Riempite il serbatoio della macchina e poi la usate.
Vi sedete e poi vi alzate.
Pensate di non potervi riposare davvero prima che tutto sia stato fatto. E così non riposate realmente. Un angolo della vostra mente vi sta già preparando ad avere altro da fare prima che possiate riposarvi, riposarvi davvero. Col riposo, non intendo il concetto di smettere di lavorare.
Intendo dire che trovate un modo di riposare la mente e il cuore mentre siete in attività. E' essenziale fare questo. Se vi precipitate, se dovete passare il semaforo prima che diventi rosso, vi sta sfuggendo qualcosa. Se vi lasciate prendere dal panico alle scadenze, vi siete incastrati. Il punto non è realmente cosa riuscite a fare o cosa dovete fare. Il punto è che permettiate al vostro intero essere di accompagnarvi mentre fate le vostre commissioni nella vita. Aspettate voi stessi.
Non c'è alcuna virtù nell'essere in ritardo, eppure l'orologio non è il vostro massimo re. Avete messo un timer interiore dentro di voi che dice: "Finisci le cose. Fai in fretta. Porta a termini i compiti." Avete un metronomo dentro di voi. L'avete regolato veloce. L'avete regolato voi, per cui siete voi che potete regolarlo di nuovo.
E se dovessi dirvi che potete fare di più con la tranquillità che con la tensione? Che lavorerete più in fretta quando rallentate, che è rispettabile e necessario per voi rallentare.
Quando vi precipitate all'aeroporto, voi pensate che arrivare là in tempo sia la vostra motivazione. Vi siete regolati a correre. In qualche modo, avete fretta perché avete fretta. E' il vostro modus operandi.
D'ora in poi, godetevi il viaggio all'aeroporto.
Godetevi tutto quello che state facendo. Il punto è godervi la vita in cui circolate. Io dico che potete farlo. Io dico che non dovete diventare frenetici e tesi per realizzare le cose. Io dico di stare tranquilli.
Non è necessario portare tutto nella vostra mente. Non solo portate i vostri sforzi personali ma anche quelli del mondo.
Non è per un risultato che siete qui. La vostra vita non è una corsa contro il tempo. Siete qui per il piacere della Mia compagnia. Siete qui per realizzare la Mia volontà. Siete qui per molto più che riuscire a finire le cose. Il vostro scopo è ben al di là delle vostre attività. Il vostro scopo è uguale al Mio.
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/la-andatura-che-stabilite.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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