Puoi immaginare di salire o puoi immaginare di andare giù per uno scivolo. Comunque immagini il tuo ingresso, stai scivolando in Cielo adesso, proprio ora, in questo istante, mentre parliamo.

Siediti un minuto e ascolta questo:

Entrare in Cielo e la tua esperienza di Unità con Me, sono naturali. Perciò non sono progettati. Non è un’abilità, a meno che non chiamiate un'abilità il respirare. Non è un’abilità, a meno che non consideriate un’abilità il fatto di nascere sulla Terra. Non è neppure qualcosa che si impara, questo che chiami venire così vicino a Me e, pertanto, venire vicino a tutti. Se Io sono il Dio Padre/Madre, tutti sono tuoi fratelli o tue sorelle. Questo è inalterabile. Che tu sappia questo, segua questo o aderisca a questo, le cose stanno comunque così. Esiste un Unico Cuore ed è Mio ed è anche tuo.

Non si tratta di un’azione pianificata. Come avviene, allora, la tanto annunciata illuminazione?

Come sei cresciuto da neonato a un bambino ai primi passi, a uno che va a scuola e poi ad adolescente, e così via? Quale trucco hai eseguito? Il fatto è che è così naturale crescere ed allungarti che non c’è nulla che tu DEBBA fare. Questa illuminazione desiderata troverà la strada per arrivare a te, indipendentemente da tutto. L’illuminazione ti troverà. Non puoi fermarla.

Potresti essere sorpreso. Potresti pensare che essa non ti arriverà mai, perché temi di essere un tale stupido e, beh, l’illuminazione non è ancora avvenuta. L’illuminazione potrebbe cadere attraverso il tetto. Potrebbe venire un pezzettino alla volta. Può darsi che sia già arrivata, e tu ne sei inconsapevole. Puoi essere uno studioso o un analfabeta, e l’illuminazione arriverà. Puoi essere muto o parlare troppo, ed essa arriverà. Puoi essere quella che consideri l’ultima persona nel mondo, e potresti essere la prima. Potresti passare l’intera vita sull’orlo, appena pronto a saltare dentro, eppure ti si richiede ancora più pazienza.

Non è un’emergenza che tu divenga illuminato. Potresti pensare all’illuminazione come pensi a Natale, e tuttavia, comunque dovrebbe essere il Natale nella tua mente, dovrai aspettarlo, ed esso può lasciarti ancora deluso.

Qualche volta l’illuminazione s’insinua, e possiamo dire che tu sei l’ultimo a sapere. Potresti vederti come l’ultimo della fila ed essere illuminato per primo.

Aspettati l’illuminazione. È tua. Arriverà.

Ovviamente, devi già conoscere l’illuminazione o altrimenti non la desidereresti tanto! Ne hai avuto un assaggio. Anche se è così, potresti non sapere quando un’esplosione di essa ti arriva. Potresti stare mangiando una barretta di cioccolata o essere un nomade da qualche parte e non riconoscere chi sei o dove ti trovi.

L’illuminazione non è qualcosa che si ottiene. Non è come un voto nella pagella. Non devi lavorare duro per essa. Non è che tu debba andare là fuori ed essere buono e, pertanto, meritartela. L’illuminazione è innata. Te la sei meritata già prima di nascere.

Puoi affrettare l’illuminazione essendo gentile e premuroso verso gli altri e non ferendo. Il fatto è che non puoi mai sapere se hai affrettato il suo arrivo o no. Alle condizioni dell’illuminazione, né la tartaruga né la lepre vincono. Tutti vincono. Tutti spezzano la corda dell’ignoranza e con il loro piede toccano la linea di arrivo. Tu lo farai.

Ecco l’argomento decisivo. Non esiste fine. Ti ricordi dell’Infinito? Non c’è fine ad esso. Non c’è stato nemmeno l’inizio. Essere è Essere. Se hai bisogno di un ombrello sotto qui stare, si chiama l’Infinito. Mentre ti avvicini al Sole, lo rifletti di più. Mentre ti avvicini a Me, Mi rifletti di più.

Vorresti impadronirti dell’Illuminazione, ma l’illuminazione si sta insinuando in te tutto il tempo. Quando assaggi l’illuminazione, ne vuoi sempre di più. Nell’Infinito, non esiste un meno, eppure l’Infinito è sempre di più. Nell’Infinito, non puoi localizzarti esattamente, lo capisci. Non ci sono riferimenti di misurazione.

Sotto tutti gli strati che hai incarnato, tu sei illuminato adesso, e un giorno arriverai a vedere che è così.