Il torrente di montagna della Vita
Vuoi cancellare da te l’errore di valutazione e l’errore dello sbaglio. Consideri gli errori una svolta sbagliata, ma può darsi che siano stati quella giusta. Può darsi che siano stati un giro lungo, ma potrebbero essere stati proprio giusti. In ogni caso, quando bandisci l’idea dello sbaglio, non ne commetterai. Puoi fare il giro lungo, ma lo farai con gioia e non con la paura e non con il rimpianto. Lo sbaglio è il concetto di errore.
Quante cose che disfaresti o faresti diversamente, se potessi, o pensi che disfaresti o faresti, mentre non ti è possibile seguire il passaggio di ciò che sarebbe potuto essere se avessi preso una svolta diversa! Tu non sai dove una svolta diversa avrebbe potuto portarti. È probabile che ti avrebbe portato nello stesso posto in cui sei adesso. Con il posto intendo il tuo stato di coscienza.
L’idea di errore significa vivere nel passato o nel futuro, nessuno dei quali esiste all’infuori della tua mente. È lì che esiste qualsiasi cosa del mondo relativo.
E che cos’è la mente se non una sorta di setaccio? Essa può separare, ma non sa qual è il grano e qual è il loglio. Ci prova; fa dei tentativi, ma la vita non è fatta per la setacciatura. È fatta per essere vissuta. È fatta per essere gustata, per essere scoperta, non per essere stillata tra fili di pensieri.
Eppure tu commetti gli stessi errori ripetutamente. Cioè, l’errore che commetti: setacciare la vita in fazioni di giudizio. Questo possiamo chiamarlo un errore. Le tue valutazioni sono un errore, ma non quello che accade.
Il concetto di valutazione è uno sbaglio. Quello che è chiamato uno sbaglio oggi, potrebbe non esserlo domani. I Miei figli potrebbero non conoscere la differenza tra un errore e una benedizione. Lo ammetterete? Ammetterete che non sempre avete ragione nelle vostre presupposizioni? Dalla presupposizione deriva il giudizio. Vi giudicate duramente mentre, nel contempo, avanzate come un bulldozer, certi di sapere quello che state facendo.
Tu ammetterai un errore, ma non ammetterai che non sempre hai ragione. Sei sicuro, pensi, di quello che gli altri dovrebbero o non dovrebbero fare. Sei meno sicuro di te stesso, ma lo copri con grande disinvoltura. E tutto questo nasce dal concetto di errore.
E se ogni scelta che tu abbia mai fatta, fosse stata giusta, comunque sembri ora o sia sembrata allora. E se ogni caduta che hai fatta, fosse giusta? Non ti sei risollevato da essa?
E se nulla andasse mai sprecato? Il tempo non esiste, dunque quale può esserne lo spreco?
Persino le situazioni di stallo hanno un loro valore.
Forse le pause sono un tuo riprendere fiato.
Con ogni respiro che fai, ti stai configurando da capo. È così che l’errore non esiste. Ogni momento è una sua storia e cambia mentre è raccontato. Quello che era e quello che vedi quando guardi indietro, potrebbero non essere uguali. Quasi sicuramente non lo saranno. Come hai visto le cose e come le osservi adesso, sono entrambi dei frammenti di te stesso, e frammenti di te non sono la tua verità.
La tua verità è qualcosa di immacolato.
La purezza non può essere impura.
E tu sei purezza.
Non sei infallibile, ma sei inestimabile. Sei veramente troppo caro per cancellare parti della tua vita con un’X. E nemmeno devi segnarla con delle C, perché la vita non riguarda la correttezza o l’inesattezza. È un fiume attraverso cui ti muovi. Procedi spedito. Il fatto è che procedi spedito. Il sasso che hai calpestato un momento fa, è irrilevante per il presente. Ora è il momento della tua vita. Sali in alto. Continua ad avanzare. Non guardare indietro. Sii con Me adesso in questa sorgente montana della vita.
Sì, quello che sto dicendo è che hai fatto tutto giusto. Tutte le cose che hai pensato fossero degli errori, non lo erano. Forse alle condizioni del mondo relativo lo erano, ma il relativo ha vita breve e non è il problema né la risposta. Tu pensi che il relativo sia più importante di tutto, ma sei illuso. Parlando del tuo bene complessivo, sei nella posizione migliore che tu possa essere. Questo non significa che tu debba rimanerci, ma per questo momento esatto, ci sei, e questo non può essere sbagliato.
Pensate a quanto vi sentireste diversi riguardo a voi stessi se riusciste ad accettare per un momento che non avete scombinato la vostra vita. L’avete aperta. Avete fatto cadere alcune carte che avreste forse preferito conservare; avete conservato alcune carte che forse avreste preferito far cadere ma, Miei cari figli, questo non è così importante come credete. Voi gli avete dato importanza. È importante, perché voi dite che lo è. Il mondo può pensare che abbia importanza, e così avete seguito il pensiero del mondo e così siete costernati. Non preferireste avere Me e il Mio modo di vedere la variabile nella vita? Volete davvero che la vostra felicità dipenda da tali fattori inaffidabili come quelli che il mondo sostiene?
Che cosa sostenete voi?
Sostenete i vostri cuori e sosterrete il Mio.
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Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/il-torrente-di-montagna-della-vita.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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