Il passato, Parte II
Non solo ti ricordi il passato e lo rivivi, te ne rammarichi. Lo rimpiangi. Rimpiangi le decisioni che hai prese e rimpiangi o almeno ti fai delle domande sulle decisioni che non hai prese. Pensi: Avrei dovuto accettare l’altro lavoro e non quello che ho accettato. Oppure come minimo pensi: Mi chiedo cosa sarebbe successo se avessi scelto quell’altro lavoro. E se avessi sposato quell’uomo invece di questo? E se avessi avuto più figli o nessuno? E ti domandi come sarebbe potuto essere la tua vita del tutto se avessi cambiato le tue scelte o anche se avessi scelto le stesse cose ma per le ragioni giuste. E per te, le ragioni giuste si basano su ciò che è importante per te adesso e non sulla tua visione passata.
Non rimpiangere il passato.
Non sei contento di essere con Me adesso? Che cosa ti ha condotto da Me? Soltanto le tue scelte considerate giuste? Se avessi fatto altre svolte sulla strada, sei sicuro che saresti qui davanti a Me proprio ora? Come fai a sapere che tutte le tue scelte non siano state giuste in quel momento di tempo inventato?
Cari Figli, non abbiate timori. Gioite delle vostre scelte. Siate felici per esse, perché siete qui davanti a Me adesso. Vi guardo negli occhi e voi incominciate a vedere che il vostro sguardo incrocia il Mio. Dovreste pentirvi degli eventi che vi hanno portati alla Mia porta? Dovreste rammaricarvi della vita che vi è stata data? Lasciate che il vostro cuore accetti al volo la vita che vi è stata data e tutto quello che ne avete fatto. Allora lascerete andare il passato.
Il passato non ha alcuna importanza. Il giudizio è sempre del passato. E voi giudicate tutto e tutti, e giudicate la vostra stessa vita. E giudicate duramente. Il giudizio è duro, perché non è il cuore ad arrogarsi il diritto di giudicare. Una parte di voi, tipo funzionario legale, dà una scorsa alle pagine della vostra vita e vi coglie in fallo. Il giudizio cerca degli errori. Cerca la condanna. La sua gioia sta nel cogliervi con le mani nel sacco. Ad arrossire dovrebbe essere il giudizio, non voi.
E se ogni cosa ingiustificata che abbiate mai fatto, fosse realmente giusta?
Perché rimuginarci? Presumete che fosse giusta e andate avanti.
I rimpianti non possono essere che del passato. E il passato è uno spreco del presente. Potete essere certi che è uno spreco fissarsi sul passato. Passato significa andato. Fuori dal quadro.
Il mondo dirà che siete un prodotto del passato. Ma questa è una vostra scelta.
In verità, non siete un prodotto del passato. In verità, siete una creazione di Dio, niente affatto un prodotto. Siete la Mia Visione.
Io vi ho immaginati. Ho preso la Mia luce e l’ho fatta splendere sulla terra. Ho dato voi alla terra. Oppure ho dato a voi la terra? O forse non fa alcuna differenza. Quello che fate della vostra vita, non è un problema gravoso. Non lo esaminiamo.
Non è della vostra vita che ci preoccupiamo. Siete voi ad essere supremi. Prestate più attenzione a voi stessi e di meno alla vostra vita. Capite la differenza?
Prestate attenzione a Mio figlio. Prestate più attenzione a voi stessi e meno agli eventi che vi circondano. La Mia stima di voi non si basa sulle circostanze. Non si basa sulle vostre scelte. Si basa su di voi. Io vedo giustamente e voi vedete erroneamente.
Anche voi potete vedere giustamente adesso. Lasciate che il Mio sguardo vi lambisca e il passato sarà cancellato. Il passato svanisce come la luna all’alba. Il passato è stato comunque una mera ombra. Lasciatevi alle spalle la vostra ombra. Venite da Me, dove non c’è alcuna ombra. Venite nella Luce che splende in voi, che lo sappiate o meno. Ma scegliete di saperlo. Scegliete di saperlo adesso.
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