Tutta la vita sulla Terra può essere vista come una metafora. La vita è simbolica. In questo sta la storia.

La vita nel mondo è come un velo, forse come un copriletto, ma un tale copriletto, il tessuto e i colori e la complessità incredibili e tuttavia visti in maniere diverse. Questo copriletto è fatto della seta più raffinata, adornato di diamanti e rubini e smeraldi e altre pietre dalla Terra, comprese le pietre che potreste prendere a calci mentre andate a passeggio. Tra i fili compaiono la paglia e varie sfumature di verde e fiori dalla Terra e ogni sorta di cose, immagini del sole e della pioggia, colline e vallate, immagini di treni e aeroplani e luce e oscurità, luminosità e opacità, e cose mai viste prima e ripetizioni infinite di ciò che è visto per gran parte del tempo, eppure, il copriletto, per quanto complesso e opprimente possa essere, è soltanto una copertura. Non importa di cosa sia intessuto e non importa quanto sia bello o quanto burrascoso, si tratta di una copertura che può anche essere sollevata.

Nella Nostra metafora, sotto la copertura sta un posto per dormire in cui appoggiate la testa, e che sogni possono arrivare. E al di là dei vostri sogni più sfrenati stanno ricchezze più grandi. Possiamo chiamare questo al di là la Sorgente di Tutto.

Il copriletto è bello, eppure esiste qualcosa di più grande. Avete un’idea di ciò che è più grande e al di là, e qualche volta avete delle fugaci visioni della Realtà Vera e sempre, per la stessa natura della vita sulla Terra, ritornate al copriletto e saltellate su esso.

Potremmo considerare la Terra un trampolino su cui rimbalzate. Che cosa sta facendo rimbalzare il trampolino quando fa rimbalzare voi? Anche voi siete più di quello che appaia all’occhio, eppure il trampolino vi sostiene. Voi balzate su di esso. Avete anche il sospetto che siate più grandi di quanto il mondo o voi stessi abbiate riconosciuto. Certamente, siete stati sottovalutati e avete sottovalutato voi stessi. La Verità di voi va oltre i sensi fisici.

È come se foste una magnifica quercia, e non avete del tutto notato che siete cresciuti da un seme, e dentro al seme sta… beh, ogni cosa che non è affatto una cosa ma, piuttosto, un punto di crescita dell’Infinito e della Vastità e dell’Eternità e dell’Amore, che sta oltre l’orizzonte di quella che è chiamata vita concreta, e tuttavia ciò che è visto o non visto è vago e effimero e la mano non può toccare, la mente non riesce ad afferrare, soltanto il cuore riesce a connettersi ai misteri della vita che sono al di là dei sensi e sfidano i sensi.

Amati, voi siete un vascello sulla Terra. Non vi avvicinate nemmeno a ciò che portate. Siete qui per voltare verso l’alto il mondo e per rimuovere dal mondo tutti i fardelli e tutte le tendenze immaginari. Siete forieri di quello che è chiamato il nuovo mondo. Non si tratta realmente di un mondo nuovo. Si tratta del mondo così com’è sempre stato. Potremmo dire che le cateratte sono eliminate dai vostri occhi così che vedete il mondo chiaramente nei suoi colori veri, colori che non avete mai visto, colori che sfidano la gravità, colori che trascinano via il copriletto di modo che possiate vedere la più grande bellezza sottostante.

Esistono ogni sorta di miracoli. Uno dei miracoli è che ancora non avete visto tutto quello che, in verità, un copriletto non può coprire. La bellezza della Terra è una meraviglia, e ciò che il copriletto copre è stupefacente e sconvolgente. Quello che c’è davanti a voi, anche se non c’è alcun davanti o dopo o senza indugio. Una quantità maestosa di tesori è già vostra, non alla portata delle vostre mani o della vostra mente, ma alla portata dei vostri cuori, e infine la vista chiara, dove tutto vi è rivelato e vi rivelate a voi stessi e trovate voi stessi, e Io grido Alleluia.