Mi sembra che voi pensiate davvero troppo. Coi vostri pensieri potreste essere come un cane che rosicchia un osso. Non ne avete mai abbastanza di rosicchiare i vostri pensieri. Vi fate delle domande del tipo:

"Perché sono una frana? Perché non posso essere felice e rimanere felice una volta per tutte? Perché devo analizzare così tanto sempre? Perché penso di dover comprendere la mia vita? Perché non posso semplicemente vivere la mia vita con gioia senza metterla in dubbio? Cos’è esattamente quello che credo di dover sapere? Ho forse in me un gene che esige che io dubiti? Il dubbio è stato un sistema di vita per me, per analizzare e trovare dei difetti, non è vero?

"Non potrei essere una consolazione per me stesso invece di uno che presenta delle domande che mi fanno girare in tondo senza arrivare da nessuna parte realmente? Oh, sì, ogni tanto ho delle intuizioni e svolte e incomincio a pensare di essere arrivato, ma il risultato del mio essere così certo di essere arrivato è che, prima o poi, sono buttato giù di nuovo e mi trovo in un macello.

"Che cosa mi fa pensare di aver bisogno di tutte le risposte? Mi piace vivere nella pioggia e nella neve. Amo sentirmi vivo e amato con qualunque tempo. Desidero diventare un essere umano grato in estate e in inverno. Che cos’è questa cosa dentro di me che mi fa pensare di dover essere ben accolto sempre ovunque e rimanere così deluso quando non lo sono?

"Dio afferma che mi ama, che ama tutti noi. Non posso essere contento allora?

"Anche quando la mia vita sembra bella, la pronuncio di breve durata. Oh, sì, mi preoccupo di quest’osso. Dubito della sua Sorgente costantemente. Metto in dubbio Te, Dio. Metto in dubbio me stesso, e mentre cerco di trovare tutte le risposte, metto la mia vita in attesa oppure, per così dire, vado alla porta posteriore della Vita. Spesso cerco di nascondermi alla vita. Abbasso lo sguardo".

Amati, ora sapete che dovete guardare la vita negli occhi. Voi ballate e cantate in armonia con la vita. Non passate il tempo ad evitare la vita o a diffamarla. Potete invitare la vita a ballare con voi. Potete allungare la mano per primi. Non siete all’erta. Siete in sintonia con la vita. Siete dei bravi ballerini.

Quando vedete la vita come vostro partner e vostro insegnante di danza, seguite i movimenti della vita con grazia. Potete dire grazie alla vita. non dite: “Perché non possiamo ballare un valzer adesso io e te, Vita? Non voglio imparare questo nuovo ballo. Io esito”.

Sembra che voi non vogliate imparare tutti i balli che esistono. Volete solo quelli che potete selezionare e scegliere. Ad alcuni balli dareste dei nastri blu. Nel caso di altri balli non volete farlo, vorreste rivolgergli la schiena ed esserne dispensati. Vedete che essi vi feriscono, vi spaccano persino il cuore. Non volete balli del genere, mai.

Vi piacerebbe tanto invertire la direzione della Vita quando non è la direzione che desiderate. Non volete imparare alcuni dei balli difficili. Non volete farne mai l’esperienza. Volete essere dispensati da essi. Non sapete perché no.

Voi non volete ballare ogni carnet di ballo che sembra apparire davanti a voi. Assolutamente, vorreste essere dispensati.

Qualsiasi cosa abbia in serbo per voi la vita, che non avete chiesto, voi esigete di esserne dispensati. Così facendo, evitate la vita. L’evitare non è una vostra scelta, amati. C’è un’unica vita da scegliere ed è la vostra. Imparatela e rendetela meravigliosa. Inevitabilmente, ne verrete a capo.

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