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Heavenletter #6139 Chi ti ha detto di essere un martire?

Heavenletter #6139 Chi ti ha detto di essere un martire?

Dio disse:

Il mondo in generale può sollecitarvi con insistenza come un esattore delle bollette. Il mondo in generale può sommergervi di ordini e richieste. Qualche volta ci sono delle persone nel mondo che pensano che siate pronti per essere afferrati e che siate indebitati con loro. Voi non siete obbligati a pensare in questo modo.

Non dovete pensare mai di dover essere un martire davanti alle richieste del mondo. Non dovete dare tutta la preferenza agli altri prima che a voi stessi. Avete da dire la vostra sulla vostra Vita quanto chiunque altri.

Per alcuni dei Miei Figli è complicato dedicarvi esageratamente agli altri ed essere ugualmente responsabili di voi stessi. Possiamo dire che si tratta di un giusto equilibrio, ma quando considerate voi stessi con rispetto innato, doserete spontaneamente i vostri bisogni e quelli degli altri. Avete diritto al vostro spazio. Altrimenti, avvisaglie di risentimento inizieranno a guadagnare terreno dentro di voi. Non fate alcun bene al mondo sentendovi messi da parte e sovraccarichi.

Potete dare via troppo di voi stessi. Francamente, dedicarvi troppo agli altri non serve né al cosiddetto altro né al cosiddetto voi. Voi non siete il comandante del mondo nel senso in cui stiamo parlando adesso, né un altro deve comandare voi. Non dovete essere arruolati nell’esercito della volontà di un altro.

Non dovete essere mai un martire. Io dico: Non essere mai né un mercenario né un martire!

Nel mondo, Amati, potreste dover porre dei limiti a voi stessi, e questo significa porre dei limiti agli altri. Alla fin fine, sto parlando della vostra sopravvivenza. Tutti i Miei Bei Figli sono Esseri Spirituali illimitati, ma non dovete versare la vostra energia terrena rimanendone privi. Dovete essere una vostra persona libera e vivere secondo le vostre scelte, perché avete anche la responsabilità verso voi stessi.

Tutti possono sentirsi liberi di chiedervi qualunque cosa vogliano. Dovete tenere in mente l’idea che non dovete niente a nessuno. Non partite con l’idea di dovere qualcosa. Il dovere vi obbliga. Sentirvi in debito non vi fa sentire bene. Dovete essere liberi e non assoggettati ai bisogni e alla volontà di chiunque o di tutti gli altri. Non è un bene per gli altri aspettarsi sempre che siate ai loro ordini.

Io non sto giustificando l’egoismo, Amati, affatto, tuttavia la vostra Vita e il vostro Cuore intatti hanno valore anch’essi. Abbiate riguardo per voi stessi. Non siete sempre al primo posto, né siete sempre agli ordini di altri. Fate parte dell’equazione. Anche voi avete delle necessità, e la vostra necessità di rappresentare voi stessi è una di esse. Non siete destinati ad essere una pizza di cui ognuno può prendere un boccone a piacere.

Quando incominciate a sentire che vi si chiede troppo, osservate voi stessi. Nessuno abusa di voi senza la vostra partecipazione. Non dovete cambiare nessun altro. Forse dovete cambiare voi stessi. Se vi siete lasciati del tutto scoperti, è come se aveste detto:

“Io devo tutto a tutti”.

Sì, è vero che ognuno è responsabile di tutto verso tutti.

Tuttavia, fate spazio a voi stessi. Non fate alcun bene a nessuno diventando un martire o sentendovi un martire.

Quando vi sovraccaricate, di che utilità siete per chiunque? Tenetevi sotto controllo, Amati. Non dovete affatto mettervi sempre al primo posto, ma questo non significa che siate soltanto carne tritata. I bisogni degli altri non possono sempre soppiantare i vostri.

Voi non siete l’unico donatore nel mondo.

Io sono Colui Che Dà e Io sono Colui Che Fa. Servite Me e così alimenterete l’Universo e voi stessi.

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