Heavenletter #6022 Come cominciare

Dio disse:

Nella Vita, qualche volta vi trovate di fronte a un dilemma. Qualche volta dovete essere schietti, e qualche volta dovete semplicemente stare zitti. Che bel talento sarebbe sapere sempre quale modalità sia giusta.

Non desidero mai dirvi di allontanarvi dalla vostra Verità. Non desidero mai nemmeno di dirvi di essere sgarbati. Può esserci la Verità e può esserci la Cortesia e qualche volta, ahimè, non sembra esserci nemmeno una via di mezzo.

Non vi esorto ad essere insinceri o insulsi, né vi dico di buttar giù e distruggere qualcuno, né vi incoraggio ad essere ipocriti. Amati, in questo mondo, qualche volta la cosa gentile da fare è parlare chiaramente. È questo il dilemma.

Qualche volta dovete uscire allo scoperto e dire qualcosa che in realtà non vorreste dire. Potrebbe essere responsabilità vostra dirlo, anche se non è vostro desiderio farlo. Per quanto possiate provarci, ci sono dei momenti in cui l’azione giusta è dire ciò che c’è da dire, e poi ci sono dei casi in cui la giusta azione è quella di stare in silenzio. Oppure, parecchio può dipendere dalle due personalità e dalle situazioni specifiche. Potreste dover fare affidamento sul vostro intuito più che sull’intelletto.

Forse dovete allontanarvi dall’idea che parlare francamente sia scortese o duro. L’onestà può, davvero, essere la politica migliore. Qualche volta dovete tenere giù le mani e lasciare che la Vita se la sbrighi da sola. Non intendo solo a vantaggio vostro, Miei cari, bensì a vantaggio di tutti. Sì, qualche volta nella Vita sta a voi tenere giù le mani. Che benedizione sapere quando farlo!

Ci sono dei momenti in cui aggiustare una cosa è affare vostro e dei momenti in cui non lo è. ci sono due facce – o più. Potreste voler evitare il discorso diretto, ma vi trovate in una posizione in cui essere benevoli non riesce a trasmettere il messaggio.

Miei cari, la vostra Vita e il vostro Lavoro non riguardano sempre quello che vorreste. Qualche volta dovete cavarvela con le vostre forze. Non fate un favore a nessuno rimanendo irresoluti. Gentile, non sempre è l’ideale.

Non siete obbligati a mantenere la vostra immagine di “poliziotto buono”. Non dovete camminare in punta di piedi di modo che nessuno sappia cosa state cercando di dire. Potete affermare il vostro punto di vista senza tanto rumore – o forse no. In ogni caso, il problema non è come vi sentite. Non siete qui sulla Terra per ingannare voi stessi. D’altro canto…

Qualche volta essere franchi è la vostra vera gentilezza. La questione non riguarda il vostro sentirvi meglio o non sentirvi meglio. Frenare un altro non deve significare che siate falsi verso voi stessi. Quello che voi potete considerare insensibilità, potrebbe essere buonsenso. Voi correte i vostri rischi.

Amati, quando una cosa nel mondo è responsabilità vostra, non potete far finta di essere ciechi. Se siete un insegnante, non potete dare dei voti alti agli studenti quando non stanno eccellendo. Potreste essere un pacificatore, ma un pacificatore non recita il ruolo di un simulatore. Un pacificatore cerca una comprensione comune. C’è da dire qualcosa sull’avere abbastanza buonsenso. Non stiamo parlando di avere l’ultima parola.

Dovete avere ragione al cento percento? Nemmeno per sogno. Tuttavia, per quanto vorreste essere la gentilezza in persona, non avete sempre il privilegio di una passeggiata piacevole.

Il fatto che qualcun altro veda le cose diversamente da voi, non significa che siate degli antagonisti. Entrambi potete interessarvi e potete desiderare armonia.
Per preparare il terreno per la pace, incominciate con una semplice domanda. Questo è il modo di iniziare.

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