Please read the Guidelines that have been chosen to keep this forum soaring high!

Heavenletter #6010 Scegliendo la tua libertà dal passato

Heavenletter #6010 Scegliendo la tua libertà dal passato

Dio disse:

A che cosa attribuisci i tuoi buoni sentimenti e i sentimenti più pericolosi in questa mattinata della tua Vita? Che cos’è che sostiene la tua oscurità? Secondo te, che cos’è che sostiene la tua luminosità?

La Mia risposta è che i tuoi cari sentimenti sono da attribuire a te, Mio caro, ed a nessun altro. I tuoi sentimenti sono la tua Bellezza, oppure sono la tua bruttura. Altrimenti, chi è che ti convince che devi pensare in un modo e non in un altro?

Tu puoi protestare: “Dio, se qualcuno mi colpisce, mi colpisce. Non sono stato io a colpire lui. Come puoi possibilmente dire che uno, che mi ha colpito, non è responsabile di come mi sento?”.

Io non dico che lui non ti abbia colpito. Lui è stato l’impulso. Ti ha offeso. Quello che continuo a ripetere è – tu sei responsabile di come ti senti in questo momento. Tu sei responsabile delle tue reazioni. Indipendentemente da tutte le scuse – se non sei mai piaciuto a qualcuno, se uno ti ha maltrattato, qualunque cosa accada – ugualmente, non devi passare la tua vita a costruire un caso contro di lui.

Se in passato hai avuto un insegnante che non ti apprezzava, come ti giustifichi adesso per il fatto che ti aggrappi ad un rancore terribile e ti esoneri dalla responsabilità per i tuoi sentimenti?

Questa è davvero una cosa buona che ti sto dicendo perché, qualunque disperazione tu possa sentire, adesso, in questo stesso istante, sei libero di cambiare le tue convinzioni e i tuoi sentimenti conseguenti. Se non sei responsabile, che cosa potresti mai fare per cambiare i tuoi sentimenti? A che serve mantenere dei sentimenti induriti e tali schemi di pensiero? Che beneficio potrà esserci nell’essere attaccato a vecchi risentimenti? Se ti senti amareggiato, a che ti serve decidere che non puoi essere che amareggiato, come se dovessi essere bloccato? Quello che ti intrappola è la tua mente, non le tue circostanze.

C’è della gente che ha provato rancore fino al giorno della propria morte. Sembra che si considerino meravigliosi perché tengono duro. A che può servire provare rancore? Nessuno deve nutrire rancore, non importa quanto ingiusta possa essere stata una situazione. Anche se un tribunale trova l’assassino di una tua persona cara colpevole del fatto, per esempio, sei ugualmente tu ad essere responsabile del tuo restare aggrappato o lasciare andare la cosa, qualunque sia, che è – dopotutto - il tuo veleno.

In quale dei due modi TU ti senti meglio? Chi stai punendo quando accumuli risentimenti nel tuo cuore ferito? Sei tu che continui a girare il coltello nel tuo cuore. Chi pensi che ne esca più danneggiato? I sentimenti negativi non contengono alcuna virtù per te.

Ci sono degli esempi notevoli di persone che hanno rinunciato al proprio risentimento. In alcuni casi, non solo alcuni hanno lasciato perdere la loro vendetta, ma sono arrivati anche a manifestare a favore di colui che ha rubato la vita del loro caro. Come minimo, ognuno può lasciar andare la sua sete di vendetta e il dolore interminabile.

Ad un certo punto, devi lasciarti libero. Liberati adesso. Che un’offesa sia capitata ieri, due anni fa o cinquant’anni fa, rinunciaci adesso. Non sto dicendo che sia facile. Dico che tu puoi farlo. Dico che devi farlo.

Non sta a te agire come un tribunale. La tua ultima parola non è necessaria. Preferisci aggrapparti o lasciar andare? Il fatto di opporti tenacemente all’amore, ti rende in qualche modo meraviglioso?

Devi cambiare direzione.

Può darsi persino che tu ignori alcune persone senza alcun motivo, se non quello che non ti piacciono. Ti irritano, o qualcosa del genere. Da dove ti viene l’idea che gli altri siano obbligati a sopportare la tua antipatia nei loro confronti? C’è sempre un momento in cui smettere di provare antipatia per chiunque non ti piaccia o per qualunque elenco di persone che non ti piacciono per qualsiasi motivo o senza motivo alcuno.

In ogni caso, qual è la lunghezza di tempo giusta per superare un vecchio dolore? Cari Detentori del Dolore, il tempo non è mai troppo breve.

Heavenletters
Copyright@ 1999-2017