Heavenletter #6009 Quando più hai bisogno di Amore...

Dio disse:

Non temere. Non stressarti. Non sforzarti.

Sii rilassato.

Se stai attraversando dei tempi difficili, non c’è alcun bisogno di sottolineare il tuo disagio.

Quando hai un dito del piede che ti fa male, per esempio, tu appoggi il piede per farlo riposare. Te ne prendi cura. Non ci balli sopra né ti metti delle scarpe strette.

Sei gentile verso te stesso. Sei connesso con quel tuo piede. Fa parte di te. Non tormenti il tuo piede o inveisci contro quel piede perché ti fa male. Non sei affatto risentito per le dita dei piedi. In maniera del tutto naturale, lenisci le tue dita quanto più possibile.

Quando la tua ferita è una circostanza nella tua vita, un dolore emotivo, diciamo, potresti tormentarti per esso. Può darsi che ti faccia delle domande tipo:

“Che cosa ti succede? Razza di stupido!”

Può darsi che tu dica: “Come hai fatto ad infilarti in questo pasticcio? Perché sei stato così sciocco? Adesso che farai? Come intendi tirati fuori da questo?”.

Potresti coprirti di ingiurie. Ti rendi la vita più difficile di quanto la situazione richieda.

Come puoi essere così sgarbato con te stesso che sei il tuo Compagno di Vita? Sei in costante contatto con te stesso. Sei uno che, ti dico Io, è Uno con Me. Dai, cambia tattica, Amato.

Quando più hai bisogno di amore, danne a te stesso. Consegnalo. Sii cortese. Se sapessi come evitare eventi mondiali ed eventi personali, lo faresti.

Una delle cose migliori che tu possa fare è smettere di rimproverare te stesso. Ehi, che importa? Hai fallito un esame? Così, l’hai fallito. Domani è un nuovo giorno. Oggi, aiuta te stesso ad alzarti. Smettila di auto-recriminarti. Il fatto dell’auto-recriminazione, beh, QUELLO sì che è sciocco.

Non accanirti contro te stesso quando sei abbattuto. Raccogli le tue risorse. Sii la tua propria bontà e misericordia. Che stai facendo, colpendo un buon uomo quando sta giù o lanciando dei sassi contro una donna o un bambino o facendo qualunque meschinità? Sii altrettanto gentile verso te stesso quanto lo sei verso gli altri, verso la maggior parte degli altri o persino verso tutti. Sii di buon cuore verso te stesso. Perché non essere semplicemente di buon cuore? Smettila di aggredirti verbalmente.

Proprio come offriresti a qualcun altro una sedia e una tazza di tè o qualche rinfresco, offri questi a te stesso. Proprio come offriresti il braccio a qualcuno che ha difficoltà a camminare, offri il braccio a te stesso. Perché negare a te stesso il sostegno e l’ospitalità normale?

Lascia andare i risentimenti che nutri per te stesso.

Alla fin fine, tu devi essere il tuo migliore amico. Allora siilo. Sii un buon amico. Soccorri te stesso. Non devi essere né troppo duro né troppo indulgente con te stesso. Lasciati stare. Se devi curare le tue ferite, cura le tue ferite. Perché mai aggiungere al danno la beffa?

Sai, ‘mea culpa’ può arrivare solo fino ad un certo punto.

Quale grandezza attribuisci all’essere uno dei Miserabili? Invece, sii un Benefattore. Sii un Innovatore. Non opprimerti. Tu sei uno Spirito. Sii di buono spirito. Non calpestare te stesso.

Ricomincia da capo, Amato. Da questo momento in poi, mai più una parola scoraggiante.

La Creazione è una cosa grandiosa, ed Io ho creato te. Ti ho creato a Mia Immagine. Non colpire ciò che Io ho creato. Io ho creato te. Di sicuro non ti ho creato per sparlare di te stesso.

Ti ho creato per ispirare te stesso e il mondo. Sapevo un paio di cose quando ti ho creato. Non ti ho creato per essere depresso. Non ti ho creato per compatire te stesso. Non ti ho creato per essere scontroso. Ti ho creato per aumentare la Bellezza del Mondo. Non ho detto che sei stato creato per questo in qualche momento, solo quando te la senti. Ho detto: “Ora”. “Fatti avanti”. Ti ho detto: “SorprendiMi con la tua Meravigliosità”. Ti ho detto tutte le cose buone e ti ho chiesto di rimanere uguale ovunque verso tutti quanti e verso te stesso.

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