Heavenletter #543 Un meraviglioso viaggio

Dio dice:

Tu metti un tappo sulla tua vita interpretandola in ogni istante. Valuti e, sì, giudichi ogni episodio. La vita non deve essere interpretata, perché allora stai vivendo nella tua mente; stai permettendo alla tua mente di prendere le decisioni. Pensi che la mente sia più intelligente del tuo cuore.

Una bandiera è alzata sulla sua asta e i venti la fanno volare. Il modo in cui la bandiera si arrotola e si srotola, non è una sequenza premeditata di eventi.

Considera la tua intenzione come la bandiera che va su. La tua intenzione mette in moto le cose. Poi devi lasciare che la vita accada, senza critiche da parte tua. Non devi condurre la vita nel modo in cui è condotta un’orchestra. Tu inizi la tua vita, e poi vedi che cosa accade. Lasci che la vita accada. Altrimenti la restringi. La limiti. La interrompi. Rendi la tua vita simile ad una canzone che canticchi sottovoce.

È ora di cantare ad alta voce. Lascia che la tua vita si accenda. Che cosa intendi oggi? Che cosa inviti a te? Che cosa desideri? Desidera di più che afflosciare le spalle in una ripetizione paventata della mancanza di desideri. Hai dimenticato di desiderare. Hai continuato a zoppicare dimenticando che sai volare. Più che agitare la vita, ti sei sottomesso ad essa.

Considera il tono che desideri stabilire oggi per la vita, per te stesso e per le persone intorno a te. Quali note vuoi che siano suonate?

Tu sei il musicista della tua vita. Sei tu che la chiami. Chiamala a te. Chiamala a te forte e chiaro. Non zittire la tua voce. Sostieni la tua vita oggi. Falla roteare. Falla rimbalzare. Permettiti di essere.

Desidera alto. Desidera abbastanza. Non desiderare status quo. La vita non è statica. La vita è movimento, e tu ti muovi con essa.

Tu senti una canzone. Bene, allora, muoviti al suo ritmo.

Lascia che la vita arrivi in ondate. Non trattenerla. Non arrestarla. Non misurarla. Accoglila.

Se oggi accoglierai la vita, se oggi avrai l’intenzione di accogliere la vita, la vita ti prenderà tra le sue braccia. Ma è proprio di questo che hai avuto paura. Tu vuoi prendere la vita tra le tue braccia quando devi permettere che sia la vita a portare te. Ti porterà più lontano di quanto tu possa portare te stesso. È proprio questo il punto.

Questo non ti fa andare alla deriva. Ti rende vivo verso la vita. Sii incline alla vita.

Sei tu a chiamare la vita a te, ma non la controlli. Tuttavia, ordini la sua direzione. Fai un ordine per la tua vita oggi. Intendi la tua vita oggi. Desidera desiderare meraviglia. Perché ordineresti meno di quello a cui hai diritto?

A che cosa hai diritto? Forse puoi accettare la parola “diritto” meglio della parola “merito”. Quando pensi a quello che ti meriti, la tua mente inizia a lavorare e ti trovi carente, e temi di meritarti quello che non vuoi. Quindi usa il termine “diritto”. Hai diritto alla piena misura dell’universo. Quella piena misura è senza fondo. Non ha alcun limite. Non limitare più te stesso.

Sii il figlio più giovane che intraprende un viaggio di innocenza e raccoglie grandi ricompense. Si è avventurato. Ha preso il suo zaino ed è partito. Si è aperto a ciò che la vita poteva portare. I suoi fratelli più grandi lo deridevano, ma egli aveva una sua intenzione ed era per bontà. Era più saggio di coloro che sembravano indicare che il suo fosse un viaggio sciocco.

Considera che il figlio più giovane è puro cuore. I fratelli più grandi sono l’intelletto. L’intelletto tende a dissuadere il cuore dal vivere la vita. Dice al cuore di trattenersi. Lascia che sia il tuo cuore a prevalere.

Devi sapere che tu eri destinato a partire per un viaggio meraviglioso. Parti oggi. Vai incontro alla vita come si presenta davanti a te.

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