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HEAVEN #4006 Una storia ripetuta nella letteratura e nei grandi drammi

HEAVEN #4006 Una storia ripetuta nella letteratura e nei grandi drammi,
13 novembre, 2011

Dio disse:

Che cosa fate quando la vita vi dà da affrontare qualcuno che è molto pesante per voi? Che cosa fate quando c’è una situazione nella vita in cui dovete affrontare qualcuno che vi è ostile? Per quanto tempo rimanete in una situazione difficile, o vi allontanate dalla situazione? In ogni caso, è intollerabile per voi. Giusto o sbagliato, amati, al principio, quando diventate consapevoli, che cosa potete fare se non tollerare?

Le vostre sensazioni di disturbo e di intollerabilità riguardo a questa altra persona possono benissimo essere un riflesso della sua ostilità. In teoria, potete essere comprensivi, eppure dovete tenere conto anche dei vostri propri sentimenti. Sapete che l’amore è la protezione migliore che esista, ma non state sentendo amore. Sentite di essere in trappola. Sentite che l’altra persona vuole fare di voi il capro espiatorio.

Qualcuno vuole liberarsi di voi, e anche voi non volete passare del tempo con lui. Mi avete chiamato in aiuto. Avete cercato di essere amorevoli e non tenere nel cuore l’antagonismo di questa persona. Avete provato di tutto, e questa altra persona è trionfante. È decisa ad avere la meglio su di voi, e ci sta riuscendo. Non è ben intenzionata verso di voi. E non potete far finta di niente. Quest’altra persona potrebbe essere un esperto nell’esasperare gli altri, e vi sta manovrando come un burattino. Questa persona ha molta pratica nell’ostilità, e voi no. Quando si tratta di gettare da parte le persone, questa persona è un baro. Voi non siete all’altezza.

Voi non convincerete questa persona e, francamente, non lo volete nemmeno. Frequentare questa persona vi fa sentire male, e potreste avere ragione. Non è un vostro amico. E voi non potete essere suo amico. Non siete al suo livello, e non volete nemmeno essere al suo livello. Non volete essere bravi in quello in cui lui sembra essere bravo.

Questa è una storia ripetuta nella letteratura e nei grandi drammi. Qualcuno non è un amico, qualunque cosa possa fingere, e vuole liberarsi di voi. Sta facendo un buon lavoro. Non stiamo parlando di omicidio qui, come nei drammi, ma stiamo parlando del desiderio di un altro di farvi uscire dalla scena. E questa persona sta facendo un buon lavoro. Qualcosa sta accadendo.

Piuttosto che sentire quello che sentite, siete inclini ad uscire di scena. E tuttavia siete forzati ad uscirne. E volete essere nella scena ma non potete farvi fare una foto con quest’altra persona. Non siete bravi a fingere.

Già sapete tutte le cose che Io vi direi. Elevatevi al di sopra. Rendete la situazione a Me. Immaginate di più della situazione ‘o/o’ in cui vi trovate adesso. Immaginate una risoluzione.

Amati, ci sono alcune persone che non batterete. È difficile per voi aspettare senza fare nulla, e non sapete per quanto ci riuscirete.

Se il vostro cuore vi dice che siete in presenza di ostilità, allora siete in difficoltà. Siete stati imbrogliati, e adesso l’altra persona vuole neutralizzarvi. In questo senso, essere imbrogliati è stato causato da voi stessi. Questo non significa che dobbiate sottomettervi alla sua volontà ed essere infedeli a voi stessi.

Non siate avventati. Non vi fustigate nemmeno. La vita va avanti, e forse lo farà anche l’altra persona. Non siate sconsiderati e non soffrite in silenzio. Vi ricordate di certo che Io compio dei miracoli. Tenete d’occhio il Cielo.

Heavenletters
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Traduzione di Paula Launonen

la risposta ad ogni domanda

Mai mi è accaduto di vedere riflesso il mio stato d'animo in questa lettera come adesso!
Mi sono trovata a ripercorrere un tratto della mia vecchia esistenza e, pur avendo volto lo sguardo al cielo, oggi più che mai comprendo quanto sia ancora lunga la via dell'applicazione dell'AMORE per poter dire:IO SONO!
Spesso diciamo di perdonare, di perdonarci,di comprendere...ma è pur vero che in fondo al nostro piccolo se ci turba l'arroganza altrui, ci turba l'esser schiacciati immotivatamente, ci turba il fastidio epidermico che l'altra persona ci procura, ci turba la dissonanza energetica, ci turba la mancanza del sorriso...! Solo con la consapevolezza del limite che riconosciamo e con l'affidamento all' IO SONO si può comprendere, giustificare, ringraziare perché questa persona ci fa crescere e ci conduce all' UNITA' incondizionata e quindi all' AMORE puro.
Con gli occhi rivolti al cielo, affermo che: "Il Tuo Amore e la Tua Luce, Padre, sono le armi che mi permettono di essere parte di Te in ogni attimo e in ogni condizione.
Nell'infinito UNO