HEAVEN #3473 Dio canta nei nostri cuori
HEAVEN #3473 Dio canta nei nostri cuori
Dio disse:
A che cosa attribuisci quello slancio nel tuo passo? A che cosa attribuisci la tua buona fortuna? A che cosa attribuisci il tuo essere sulla Terra? A che cosa attribuisci la Terra? A che cosa attribuisci TE STESSO?
Tu sei come un uccellino in volo, solo che sei un angelo, un angelo travestito e travestito bene, senza dubbio, travestito da essere umano pivellino, non ancora in volo, ancora per terra. Sei come un uccello che non è mai stato rinchiuso, però vede sbarre da gabbia dappertutto. Sei uno che vola alto, è solo che non hai volato. Hai pensato di essere un uccello che non sa volare.
È una mutua impresa questa in cui Noi siamo impegnati. In un certo senso, tu sei come un richiamo di te stesso. Un richiamo non è una cosa reale, però tu sei la cosa reale. Io, sotto forma di te, non sono visto per quello che sono e, pertanto, tu non sei visto così come sei. La visione del mondo non ci si avvicina nemmeno. Può darsi che, per l'intera tua vita, nessuno ne abbia avuto la minima idea. Nemmeno tu. Eppure, eppure, ogni tanto si è visto un barlume.
Ti sprono ad avere un'idea dell'Eminenza che sei in realtà. Si tratta di Preminenza concreta reale. Tu sei un angelo che non capisce dove è atterrato. Una volta un angelo, sempre un angelo. Non ci sono forbici che possano tagliare le tue ali. I pensieri hanno nascosto le tue belle ali alla vista. Nascoste alla vista, le tue ali sono tuttavia pronte a volare. Oh, vola nel Mio cuore che desidera ardentemente che tu sappia dove sei sempre e Chi sei sempre.
Tu che sei sempre sotto il Mio sguardo, Io desidero essere sotto il tuo sguardo. In un certo senso, Io sono un grazioso uccello catturato nel tuo cuore, e tuttavia tu non sai ancora che Io sono qui. Io sono la pulsazione del tuo cuore, e tu pensi che il battito del tuo cuore sia una cosa meccanica. Io ho premuto il tasto che ti ha portato in esistenza agli occhi del mondo e, tuttavia, tu, come Me, sei sempre esistito. Eterni siamo Noi.
Cos'è questo tuo voler essere diverso da come sei? Forse pensi che la tua collocazione sulla Terra sia chi sei. Hai considerato la tua collocazione qui pari all'essere inferiore ad un angelo? Dov'è che c'è più bisogno di te?
Quanta importanza ha dove sei seduto, quando hai le ali e una mente ed un cuore che possono volare e raggiungere le stelle e far ruotare le galassie e trovare ancora una nuova meraviglia dopo un'altra, mentre il tuo cuore canta come un usignolo. Lascia che gli occhi che non vedono e le orecchie che non sentono ti considerino un passerotto silenzioso, ma, sia che il canto del tuo cuore sia sentito o meno, esso canta e canta per sempre. Che bella canzone è cantata intorno al mondo e oltre il mondo e echeggia in cima ad ogni albero. I fiumi cantano la stessa canzone, e i frutti e le bacche e i sassi, la stessa canzone essi cantano.
Ogni movimento sulla Terra è una danza. Vedi i danzatori nel centro commerciale e sulle strade. Vedi i danzatori nelle case e nei campi. Vedi i danzatori arrivare alla tua porta. Vedi i danzatori anche quando non riesci proprio a vedere la loro danza o sentire le loro canzoni. Unisciti al coro dell'amore e della vita. Lascia che il tuo cuore canti così che Io possa essere sentito e così che tutti possano cantare per la gioia dei loro cuori.
Heavenletters
Copyright@ 1999-2010
Traduzione di Paula Launonen


Grazie!
Grazie per il Dono quotidiano che ricevo, Grazie perché ogni attimo è un canto che mi spinge a riconoscermi riconoscendo il tutto, Grazie per esistere, per poter sperimentare, per poter unire il mio cuore al CUORE infinito.
nell'infinito UNO
Grazie a te, in nome
Grazie a te, in nome dell'UNO.
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Never think that you are I. Know that I am you. /HEAVEN #515)