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HEAVEN #236 Liberarsi del giudizio

HEAVEN #236 Liberarsi del giudizio

Dio disse:

Pensa a Me come Dio sulla Terra. Pensa a Me come Dio sulla Terra più di quanto non pensi a Me come Dio in Cielo. Ovunque Io sia, è Cielo. Ovunque tu sia, anche quello è Cielo, se solo lo sapessi. E se ti dicessi che l'unica Realtà è il Cielo? Tutto il resto è falso. Tutto il resto è follia.

Tu sei stato messo sulla Terra per trovare il Cielo. Questo è il tuo semplice compito. Non renderlo difficile. Rendilo facile.

Prima di tutto, lascia andare il giudizio come un concetto. Tutto quello che giudichi capiterà nella tua stessa vita. Il giudicare è una specie di matrimonio. Il tuo deridere è un invito a quello che stai giudicando. È come se dicessi:

"Io scelgo te, ciò che disprezzo. Potrò disprezzarti, ma nel farlo, ti marchio come mio. Metto su di te un marchio di controllo che dice che sei mio e c'incontreremo di nuovo. Ritornerai da me. Entrerai nella mia vita finché non scaricherò ciò che ho tenuto. Ciò che ho tenuto, è il mio giudizio. Ritornerai nella mia vita per aiutarmi ad abbandonare il mio giudizio. Ho giudicato il tuo detentore, ed è così che ti ho fatto mio. Ho giudicato il tuo detentore per il fatto di averti, e tu mi troverai per rimuovere il mio giudizio. Il giudizio è come sprofondare in basso. Potrei pensare che esso mi elevi, ma sto spingendo giù un altro. Per fare questo, vado a fondo anch'io con lui.

"Non avrò più giudizi. Quanto riesco a vedere quando sono pieno di giudizi? Quanto a lungo potrò aggrapparmi ai miei giudizi? Quanto presto cancellerò i miei giudizi sostituendoli con la neutralità della naturalezza?

"Io continuo a giudicare le cose. Le divido in categorie. Dico: 'Questo è bene e quello è male.' E così traccio una linea tra il Cielo e la Terra. Li divido nella mia mente. Spingo via e tiro. Ma quello che spingo via, mi trova più tardi.

"Devo diventare saggio prima di poter essere semplice? La saggezza è forse semplicemente il disimparare i modi passati di vedere le cose, finché non avrò altro modo di vedere che l'innocenza? Dio è il più innocente di tutti?

"Da qualche parte sotto tutto il mio giudicare sta l'innocenza. Scavo in cerca di essa.

"Io ho chiamato Dio un giudicatore e l'ho tenuto in giudizio. Quando permetto a Dio di essere l'Amico e l'Amante dell'umanità, che Egli è, allora forse anch'io sarò senza giudizio.

"Non ho bisogno di regolare dei conti. Non ho bisogno di raddrizzare le cose. Ho bisogno solo di essere, e l'essere non ha giudizi.

"Il giudicare suppone certe cose, o altrimenti non giudicherebbe. Sono quelle supposizioni che devo lasciar andare. È il mio vecchio modo di pensare che devo abbandonare. I miei pensieri passati sono stati giudizi. Desidero tanto essere liberato dal passato!

"Ma i giudizi sono cose passeggere e la loro utilità è ormai superata. La loro utilità stava nel insegnare a me, non ad un altro.

"Ora insegno Dio a me stesso. Mi inginocchio davanti a Te in modo da poter vedere. M'inginocchio davanti a Te così che posso ricevere. M'inginocchio davanti a Te così che posso fare onore alla Tua creazione.

"Come ho potuto essere così ingrato per ciò che Tu hai creato?

"Tu mi hai dato, senza pensare al giudizio. Non mi hai mai giudicato. Non mi hai trovato carente. Mi hai benedetto.

"Forse le benedizioni sono un'espressione di assenza di giudizio, ed è così che Tu sei un tale Distributore di Benedizioni e una tale Benedizione.

"Quand'è che il giudizio è entrato prepotentemente nel gioco? Non mi ricordo quando ho indossato le vesti dei giudici, ma ora me le tolgo. Né giudicato né giudice desidero essere.

"Desidero essere lungimirante come Te, Dio. Non voglio più la mia ristrettezza. Mi costringe. Voglio essere libero come Te. Voglio liberare gli altri dalle catene del mio giudizio. I miei giudizi sono i miei vincoli e così ora me ne libero. Sono stato incatenato ai miei giudizi, ed ora li levo e li metto giù. Io sono un viandante e non uno che giudica.

"Quello che io ho consumato, ha consumato me. Ed ora chiedo la Tua benedizione mentre mi avventuro su un sentiero senza giudizi."

Ed Io ti mostrerò la via. Come in tutte le cose, Io ti mostro la via. Vieni con Me.

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Heavenletters

Traduzione di Paula Launonen