E se ogni risultato ti benedicesse?
Che cos’è che ti limita?
Sei tu.
In definitiva, sei tu stesso. Soltanto tu. In un modo o nell’altro, sei tu. Tu sei l’iniziatore. Qualunque parte gli altri possano giocare nella tua vita, tu sei quello che fa il gioco e crea un’impresa magistrale o un fiasco e qualsiasi altra cosa che puoi studiare in mezzo.
Attribuisci a te stesso il merito di dove atterri. Non devi attribuire il merito agli altri così tanto come forse fai. Non incolparli neppure così tanto.
Dare il merito agli altri o a te stesso, è una storia diversa dall’incolpare. Sei al timone della tua Vita. In qualunque momento di speculazione, non sai se sia vero ciò che chiami buono o ciò che chiami triste. Potresti rammaricarti più tardi di qualcosa che puoi considerare meraviglioso adesso. Nello stesso modo, quello che all’inizio sembra inadatto, risulta davvero essere una benedizione. Non hai forse avuto questa esperienza?
In ogni caso, non sottovalutarti. Dai alla Vita la possibilità di farti girare, e potresti uscirne vincente. Sii aperto verso la Vita. Ciò che stai pensando e ciò che realmente potrebbe essere, possono essere due cose totalmente differenti. La Vita è come la Vita è. La Vita può, davvero, scivolare sopra le supposizioni. Il fatto è: Non esiste una formula certa per la Vita.
E sì, a volte la Vita è un capovolgimento. La Vita stessa ha parecchio a che fare con il modo in cui la consideri. Non puoi semplicemente essere sicuro che la tua valutazione sia corretta. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
E allora? E se la Vita è o non è quella che tu hai pensato che debba essere? La Vita ti accompagnerà fino in fondo, in un modo o nell’altro. La Vita è la cosa migliore che tu abbia. La Vita è la cosa migliore che ti sia mai successa. Può darsi che la Vita non sia quella che avevi previsto, eppure, inevitabilmente, la Vita è un dono.
Non dire a te stesso che non puoi lasciar andare la Vita. Ovviamente, puoi. Ovviamente, devi. Ieri è ieri. Oggi è oggi. È d’obbligo per te lasciar andare qualunque cosa sia a trattenerti.
Dici che non puoi lasciar perdere vecchie ferite o offese? Mio Caro, non hai altra scelta che lasciar andare! Sei qui per lasciar andare! Non sei qui per raddrizzare la Vita. Chi ti ha detto questo? Non giustificarti. Non dire che non riesci a lasciar andare, perché la Vita nel mondo riguarda esattamente questo: lasciar andare. Se vuoi andare avanti nella Vita, devi precisamente lasciar andare la Vita. Non dovresti aggrapparti saldamente alla Vita così come l’hai vista ieri.
Che importa se un insegnante alle superiori non ti piaceva? Tu non devi, assolutamente non devi, essere il regolatore del mondo. Potresti essere sicuro che un particolare insegnante delle superiori ti debba delle scuse. Potrebbe darsi che sia tu a dovere delle scuse all’insegnante.
Onestamente, a chi importa? Non limitarti più, e non limitare nemmeno alcun altro. Che cosa ti rende così sicuro di sapere anche solo l’ora del giorno! L’insegnante ti ha fatto soffrire? È possibile che tu abbia fatto soffrire l’insegnante. In ogni caso, lascialo andare. Davvero, senza offesa, ma chi siete voi, Miei Cari, per essere sicuri di essere l’arbitro del mondo?
Io dico di no. Dico che tu devi, una volta per tutte, lasciar andare. Se non lasci andare, sei rigido. Se non lasci andare, continui rigidamente a punire troppo te stesso.
Non sei così potente e prepotente come ti piace pensare. Vuoi davvero dichiarare che sei una vittima? È a questo che ti vuoi attenere?
Io ti dico di non covare il giudizio per sempre. Perché vorresti farlo? Perché ti chiameresti trionfante per il fatto che in passato hai avuto una visione limitata ed hai accusato qualcun altro delle tue proiezioni? Perché vorresti farlo? Perché l’hai fatto?
Carissimi, mettiamo le cose al loro posto. Vi sbagliate mai? L’idea che voi abbiate sempre ragione è una credenza erronea il cui tempo è passato, ammesso che sia mai stato vero.
Che cos’è che ti limita?
Sei tu.
In definitiva, sei tu stesso. Soltanto tu. In un modo o nell’altro, sei tu. Tu sei l’iniziatore. Qualunque parte gli altri possano giocare nella tua vita, tu sei quello che fa il gioco e crea un’impresa magistrale o un fiasco e qualsiasi altra cosa che puoi studiare in mezzo.
Attribuisci a te stesso il merito di dove atterri. Non devi attribuire il merito agli altri così tanto come forse fai. Non incolparli neppure così tanto.
Dare il merito agli altri o a te stesso, è una storia diversa dall’incolpare. Sei al timone della tua Vita. In qualunque momento di speculazione, non sai se sia vero ciò che chiami buono o ciò che chiami triste. Potresti rammaricarti più tardi di qualcosa che puoi considerare meraviglioso adesso. Nello stesso modo, quello che all’inizio sembra inadatto, risulta davvero essere una benedizione. Non hai forse avuto questa esperienza?
In ogni caso, non sottovalutarti. Dai alla Vita la possibilità di farti girare, e potresti uscirne vincente. Sii aperto verso la Vita. Ciò che stai pensando e ciò che realmente potrebbe essere, possono essere due cose totalmente differenti. La Vita è come la Vita è. La Vita può, davvero, scivolare sopra le supposizioni. Il fatto è: Non esiste una formula certa per la Vita.
E sì, a volte la Vita è un capovolgimento. La Vita stessa ha parecchio a che fare con il modo in cui la consideri. Non puoi semplicemente essere sicuro che la tua valutazione sia corretta. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
E allora? E se la Vita è o non è quella che tu hai pensato che debba essere? La Vita ti accompagnerà fino in fondo, in un modo o nell’altro. La Vita è la cosa migliore che tu abbia. La Vita è la cosa migliore che ti sia mai successa. Può darsi che la Vita non sia quella che avevi previsto, eppure, inevitabilmente, la Vita è un dono.
Non dire a te stesso che non puoi lasciar andare la Vita. Ovviamente, puoi. Ovviamente, devi. Ieri è ieri. Oggi è oggi. È d’obbligo per te lasciar andare qualunque cosa sia a trattenerti.
Dici che non puoi lasciar perdere vecchie ferite o offese? Mio Caro, non hai altra scelta che lasciar andare! Sei qui per lasciar andare! Non sei qui per raddrizzare la Vita. Chi ti ha detto questo? Non giustificarti. Non dire che non riesci a lasciar andare, perché la Vita nel mondo riguarda esattamente questo: lasciar andare. Se vuoi andare avanti nella Vita, devi precisamente lasciar andare la Vita. Non dovresti aggrapparti saldamente alla Vita così come l’hai vista ieri.
Che importa se un insegnante alle superiori non ti piaceva? Tu non devi, assolutamente non devi, essere il regolatore del mondo. Potresti essere sicuro che un particolare insegnante delle superiori ti debba delle scuse. Potrebbe darsi che sia tu a dovere delle scuse all’insegnante.
Onestamente, a chi importa? Non limitarti più, e non limitare nemmeno alcun altro. Che cosa ti rende così sicuro di sapere anche solo l’ora del giorno! L’insegnante ti ha fatto soffrire? È possibile che tu abbia fatto soffrire l’insegnante. In ogni caso, lascialo andare. Davvero, senza offesa, ma chi siete voi, Miei Cari, per essere sicuri di essere l’arbitro del mondo?
Io dico di no. Dico che tu devi, una volta per tutte, lasciar andare. Se non lasci andare, sei rigido. Se non lasci andare, continui rigidamente a punire troppo te stesso.
Non sei così potente e prepotente come ti piace pensare. Vuoi davvero dichiarare che sei una vittima? È a questo che ti vuoi attenere?
Io ti dico di non covare il giudizio per sempre. Perché vorresti farlo? Perché ti chiameresti trionfante per il fatto che in passato hai avuto una visione limitata ed hai accusato qualcun altro delle tue proiezioni? Perché vorresti farlo? Perché l’hai fatto?
Carissimi, mettiamo le cose al loro posto. Vi sbagliate mai? L’idea che voi abbiate sempre ragione è una credenza erronea il cui tempo è passato, ammesso che sia mai stato vero.
Che cos’è che ti limita?
Sei tu.
In definitiva, sei tu stesso. Soltanto tu. In un modo o nell’altro, sei tu. Tu sei l’iniziatore. Qualunque parte gli altri possano giocare nella tua vita, tu sei quello che fa il gioco e crea un’impresa magistrale o un fiasco e qualsiasi altra cosa che puoi studiare in mezzo.
Attribuisci a te stesso il merito di dove atterri. Non devi attribuire il merito agli altri così tanto come forse fai. Non incolparli neppure così tanto.
Dare il merito agli altri o a te stesso, è una storia diversa dall’incolpare. Sei al timone della tua Vita. In qualunque momento di speculazione, non sai se sia vero ciò che chiami buono o ciò che chiami triste. Potresti rammaricarti più tardi di qualcosa che puoi considerare meraviglioso adesso. Nello stesso modo, quello che all’inizio sembra inadatto, risulta davvero essere una benedizione. Non hai forse avuto questa esperienza?
In ogni caso, non sottovalutarti. Dai alla Vita la possibilità di farti girare, e potresti uscirne vincente. Sii aperto verso la Vita. Ciò che stai pensando e ciò che realmente potrebbe essere, possono essere due cose totalmente differenti. La Vita è come la Vita è. La Vita può, davvero, scivolare sopra le supposizioni. Il fatto è: Non esiste una formula certa per la Vita.
E sì, a volte la Vita è un capovolgimento. La Vita stessa ha parecchio a che fare con il modo in cui la consideri. Non puoi semplicemente essere sicuro che la tua valutazione sia corretta. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
E allora? E se la Vita è o non è quella che tu hai pensato che debba essere? La Vita ti accompagnerà fino in fondo, in un modo o nell’altro. La Vita è la cosa migliore che tu abbia. La Vita è la cosa migliore che ti sia mai successa. Può darsi che la Vita non sia quella che avevi previsto, eppure, inevitabilmente, la Vita è un dono.
Non dire a te stesso che non puoi lasciar andare la Vita. Ovviamente, puoi. Ovviamente, devi. Ieri è ieri. Oggi è oggi. È d’obbligo per te lasciar andare qualunque cosa sia a trattenerti.
Dici che non puoi lasciar perdere vecchie ferite o offese? Mio Caro, non hai altra scelta che lasciar andare! Sei qui per lasciar andare! Non sei qui per raddrizzare la Vita. Chi ti ha detto questo? Non giustificarti. Non dire che non riesci a lasciar andare, perché la Vita nel mondo riguarda esattamente questo: lasciar andare. Se vuoi andare avanti nella Vita, devi precisamente lasciar andare la Vita. Non dovresti aggrapparti saldamente alla Vita così come l’hai vista ieri.
Che importa se un insegnante alle superiori non ti piaceva? Tu non devi, assolutamente non devi, essere il regolatore del mondo. Potresti essere sicuro che un particolare insegnante delle superiori ti debba delle scuse. Potrebbe darsi che sia tu a dovere delle scuse all’insegnante.
Onestamente, a chi importa? Non limitarti più, e non limitare nemmeno alcun altro. Che cosa ti rende così sicuro di sapere anche solo l’ora del giorno! L’insegnante ti ha fatto soffrire? È possibile che tu abbia fatto soffrire l’insegnante. In ogni caso, lascialo andare. Davvero, senza offesa, ma chi siete voi, Miei Cari, per essere sicuri di essere l’arbitro del mondo?
Io dico di no. Dico che tu devi, una volta per tutte, lasciar andare. Se non lasci andare, sei rigido. Se non lasci andare, continui rigidamente a punire troppo te stesso.
Non sei così potente e prepotente come ti piace pensare. Vuoi davvero dichiarare che sei una vittima? È a questo che ti vuoi attenere?
Io ti dico di non covare il giudizio per sempre. Perché vorresti farlo? Perché ti chiameresti trionfante per il fatto che in passato hai avuto una visione limitata ed hai accusato qualcun altro delle tue proiezioni? Perché vorresti farlo? Perché l’hai fatto?
Carissimi, mettiamo le cose al loro posto. Vi sbagliate mai? L’idea che voi abbiate sempre ragione è una credenza erronea il cui tempo è passato, ammesso che sia mai stato vero.
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Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/e-se-ogni-risultato-ti-benedicesse.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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