Dov’eri tu quando c’era bisogno di spazzare i pavimenti?

God said:

Io non domando scusa per la Vita sulla Terra. Ho creato una bella Creazione, e voi vivete in essa. È come se Io fossi un Padrone di Casa, e vi fornisco un bel posto per vivere. Mentre vivete qui, in un certo senso voi devastate il posto. Lo lasciate andare. Lasciate delle cose in giro. Non notate nemmeno quello che fate o non fate. Prendete per scontato questo bel posto e poi, quando il vostro alloggio non vi piace più, vi lamentate di esso e del Padrone di Casa.

Dove eri tu, amato, quando c’era bisogno di spazzare i pavimenti? Dov’eri quando hai calpestato i fiori? Ora ti lamenti per la mancanza di fiori? Sottolineare gli errori è forse il tuo scopo?

Siccome hai un’indigestione, ti lamenteresti allo Chef di un ristorante eccellente che la sua cucina ti ha causato l’indigestione? Probabilmente no, però potresti lamentarti con un amico per il cibo indigeribile nel ristorante eccellente. E tuo amico farebbe un cenno col capo e direbbe: “Sì, non è terribile”. E poi sarete in due a sentirvi superiori.

Chi è responsabile della tua digestione?

E tuttavia ti lamenti a Me del mondo in cui vivi, apparentemente separato da Me. Può darsi persino che ti piaccia l’idea che Io sia, secondo la tua percezione, molto lontano, piuttosto anonimo, da qualche parte su nel cielo. Finché Io sarò lontano, sei audace in quello che hai da dire. Dubito che verresti su da Me o ti metteresti seduto davanti a Me elencando le tue lamentele o chiedendoMi personalmente delle spiegazioni così come forse stai strepitando.

Ad alcuni potrebbe piacere lasciare in giro dei rifiuti e lamentarsi con Me al riguardo.

Questo non significa che Io non abbia comprensione per quello che vi rende scontenti. Cionondimeno, vi dirò di alzarvi dalla vostra sedia a dondolo e di rendere bella una stanza della vostra casa o di piantare un fiore o di spazzare una veranda. Non dite mai che non c’è nulla che possiate fare. C’è qualcosa che potete fare proprio ora. Non sto parlando di fare trambusto, amati. Sto dicendo di alzarvi e di lucidare qualcosa. Letteralmente e metaforicamente, rimuovete gli ostacoli, e allora che cosa ci sarà per voi di cui lamentarvi?

Qualunque cosa facciate o non facciate, non siate uno sputa sentenze, come se ci foste voi e ci fossi Io, agli estremi opposti.

Può darsi che voi percepiate che non potete ruotare il mondo sul suo asse, ma potete alzarvi e abbandonare alcune lamentele. Questo è un buon inizio. E poi, quando vedete qualcosa che ha bisogno di un intervento, potete occuparvene senza farne una grossa scenata. Se ci sono mucchi di polvere sotto il letto, tirateli fuori.

Che cosa potete fare per far ritornare il Giardino dell’Eden? Sottolineare gli errori, non lo riporterà. Che cos’è il Giardino dell’Eden? È una metafora. È una bella metafora. È una bella metafora ed è una bella Realtà. C’è della Verità in esso. Proprio come l’amore fa parte del vostro cuore, così l’Eden fa parte di voi.

Ora diventerete più determinati. Parteciperete di più e trascinerete di meno i piedi. Raddrizzerete le spalle e, occasionalmente, salterete di gioia. Non c’è alcuna gioia nel lamentarsi. Il senso di colpa è un partner della lamentela.

Se non vi piace il modo in cui qualcuno ha apparecchiato la tavola, aggiungete un fiore. Aggiungete apprezzamento. Se non vi piace il clima, amatelo ugualmente. Andate all’aperto.

Translated by: paula

 

Your generosity keeps giving by keeping the lights on