Dio dice che tu sei il Suo Amore

God said:

Dove ti porterò oggi?

Dove vorresti andare?

Che cosa ti piacerebbe lasciare?

Dove ti piacerebbe entrare?

Allora vieni con Me.

Che insegnante paziente sono Io!

Pazienza eterna è il Mio amore. La pazienza, forte e inviolabile quanto il Mio amore, ti circonda.

Quando conosci la Mia pazienza, allora sei meglio in grado di affrettarti.

Io ti aspetto per tutto il tempo che sarà necessario.

Tu non devi aspettare Me.

Io sono accanto a te.

Tu sei accanto a Me, ma Io devo aspettare che tu riconosca la nostra inseparabilità. Non c’è altro che Io debba aspettare.

Non possiamo certo dire che Io aspetti. Invece di dire che aspetto, diciamo che ascolto. Sono in ascolto di te. I tuoi occhi stanno incominciando a vedere quello che il tuo cuore già sa e che la tua mente ha negato. Il Mio orecchio copre il tuo cuore e sento il suo battito. Le tue labbra sono pronte a parlare del tuo riconoscimento. Desideri dire: “Accetto".

Dì: “Io accetto".

Dì: “Accetto il Tuo amore".

Dì: “Accetto la Nostra relazione".

Dì: “Mi dono a Te, Padre mio. È tutto quello che ho da dare. Non ho da darti altro che la mia consapevolezza. Tu mi hai dato la vita e tutto il resto e non chiedi niente se non che mi riempia del Tuo amore. Mi hai offerto dell’acqua da bere, ed io nego la mia sete".

Dì: “Padre, Tu non mi comandi a bacchetta. Non eserciti il controllo su ogni mio capriccio. Mi permetti di pensare che questa commedia sul palcoscenico sia mia per tutto il tempo che voglio pensarlo. Aspetti tra le quinte che io esca dal palco e dica: ‘Autore! Autore!’

"Padre, Tu aspetti che io accetti me stesso. Questa è una mia responsabilità. Finché fuggo via da Te, fuggo via da me stesso. Posso credere che stia correndo verso la vita, ma sto correndo lontano dal mio Creatore. Scappo via da Te, perché penso erroneamente che Tu voglia da me qualcosa, che temo di non essere in grado di dare o di poterlo dare ma a caro prezzo.

"Padre, il prezzo è la mia stupidità. È difficile per me rinunciarci. Voglio avere la presunzione di agitare la bacchetta dell’orchestra della vita mentre, per tutto il tempo, sono una delle note che Tu suoni. So che questo mi dovrebbe bastare, essere una delle Tue note che suonano in Cielo e sono sentite sulla terra, ma ho la mia fantasia di agitare la bacchetta.

“Caro Padre, oggi chiedo che la musica, che Tu hai creato, sia sentita sulla terra. Chiedo di sentirla. E starò in ascolto della Tua musica proprio come Tu sei stato in ascolto per sentirmi dire: ‘Sì, Dio’”.

Figli Miei, vi avventurate con Me. Tanto vale che ammettiate questa consapevolezza sublime nella vostra vita.

Qualcosa vi guida. Questo almeno lo sapete.

Forse la storia della vostra vita si basa su quanto resistete o quanto accettate.

Vi suggerisco di smettere di resistere e di incominciare ad accettare. Accettate la Mia presenza nella vostra vita.

Se ancora non riuscite a vedere ed a sentire il Mio amore, allora considerateMi un Ospite che state aspettando. Immaginate come sarà nella vostra casa quando l’Ospite arriva. Pregustate l’arrivo e pregustate la permanenza. In qualunque momento, l’Ospite arriverà e voi correrete alla porta e direte: “Benvenuto!”.

Ad un certo punto riconoscerete che voi siete l’ospite e Io sono il Padrone di Casa.

Sto aspettando dall’inizio dell’eternità che voi diciate: “Grazie per avermi invitato. Grazie per aver aspettato che io sapessi di essere qui. Grazie per ospitarmi. Grazie per tutto quello che mi hai fornito. Non mi manca nulla. Vivo nella Casa di Dio. Vivo nel Cuore di Dio. Vivo nella Tua bella dimora, Dio, e vivo con tutti gli altri che Tu ami tanto pienamente e profondamente quanto ami me. Li chiamo fratelli e chiamo Te Padre, e finalmente chiamo me stesso il Tuo amore sulla terra”.

Translated by: paula

 

Your generosity keeps giving by keeping the lights on