Di che cosa siete fatti
Cos'è questa storia di privacy e avere dei segreti? La privacy non è altro che trattenere, amati. È soppressione. I segreti non sono un livello desiderabile a cui vivere. La riservatezza è una cortina fumogena. Tenere dei segreti è un gioco di potere, amati. Nascondervi sotto troppa modestia significa costringere gli altri a cercarvi. Perché non farvi avanti e dire, come dico Io: "Eccomi, IO SONO qui."
Perché lanciarvi dietro gli alberi trascinandovi qua e là, portando il mondo intero con voi? Perché pensate di dover sapere qualcosa, alludere ad esso, ma non rivelarlo? Che cosa vi impedisce di condividere il vostro cuore e la vostra anima? Perché impegnarvi a giocare a rincorrervi ed essere colui che sta sotto? Perché vorreste far correre qualcuno in cerca di voi, quando potreste essere espliciti? Perché non andare in linea diritta piuttosto che sbandare nelle curve a esse.
Sapete, amati, essere meno che espliciti e franchi è come dare alle persone delle istruzioni sbagliate. È come costringere le persone ad andare a cercarvi nei rifiuti. Venite fuori da dietro quell'albero, amati. State giocando solo con voi stessi.
Voi non possedete nulla. Non possedete il contenuto di quella busta che mostrate in giro ma non volete rivelare.
Se volete essere una stella, allora siate una stella brillante.
Non siate un agente segreto nella vita. Non tenete dei trucchi nella vostra manica. Venite fuori dal nascondiglio.
Le preghiere non vi rendono santi. Di sicuro non vi rendono più santi di quanto non siate. Le parole non fanno una benedizione.
Se mai vi sentite più santi di un altro, dite "Fermo" a voi stessi. Fermatevi bruscamente. Non adornate voi stessi. Tali adornamenti non vi si addicono, amati.
Non ponetevi al di sopra di chiunque o di tutti. Può darsi che il vostro modo di fare le cose sia quello giusto. Se volete mostrare alle persone la via da prendere, guidate con il cuore, non con la virtù.
Meglio di tutte le parole riguardanti un giorno sacro è godersi quel giorno.
Una benedizione prima dei pasti vale la pena. Ma meglio ancora è la gioia di condividere il pasto. Nel vostro cuore, benedite silenziosamente coloro che vi stanno attorno. Benedite il cibo, e benedite le persone.
State attenti a non imporre la rettitudine anche ad una sola persona. Non vi chiedo di essere uno strumento di virtù. Vi chiedo di essere uno strumento d'amore. Ecco tutto.
La forma non deve essere idealizzata. La giusta azione è nell'amore. L'amore viene prima della preghiera. La virtuosità è un povero diavolo..
Che cosa state insegnando, amati? Non insegnate virtuosità. Non insegnate nulla. Lasciate che gli altri imparino dalla benedizione del vostro amore. Lasciate che la gentilezza dell'amore sia il vostro insegnante, amati.
Quando vi sentite in obbligo di migliorare gli altri, che cos'è che dovete imparare? Imparate di più, insegnate di meno. Amate di più, istruite di meno. Se dovete insegnare, insegnate senza che nessuno sappia che state insegnando. A meno che qualcuno non vi chieda di dare delle istruzioni, naturalmente, allora la cosa è diversa.
Siate contenti. Siate contenti di voi stessi e degli altri. Siete okay.
Siete un figlio del Mio amore. Vi do il Mio amore. Ora datelo via. Non conservatelo per dopo.
Quando si tratta di denaro, è possibile che "risparmia adesso, spendi più tardi" sia un buon consiglio.
Quando si tratta dell'amore, spendetelo tutto adesso. Il modo per accumulare amore è spenderlo. Ma non date amore con l'idea di accumulare amore. Spendete l'amore per darne. Date amore, perché cos'altro avete da dare? Nel dare sta lo splendore.
Se volete conoscere il vostro valore al di là di ogni dubbio, allora cominciate a dare di voi stessi, perché di che cosa siete fatti se non dell'amore che date?
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/di-che-cosa-siete-fatti.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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