Da dove proviene il giudizio?
Quando senti negatività nel tuo cuore in presenza di qualcuno o in presenza del pensiero di qualcuno, sappi che la negatività che senti proviene dalla tua mente. La tua mente ha giudicato ed ha tratto una conclusione.
Quando senti della negatività verso qualcuno, la tua mente ha stabilito che la persona non è come pensi che dovrebbe essere. L’hai giudicata carente, e chiudi il tuo cuore.
Quando senti della positività verso qualcuno, la tua mente vede quella persona come ciò che secondo il tuo pensiero dovrebbe essere. Pertanto, la tua mente l’apprezza e ti segnala di avere simpatia per lui.
Quando il tuo cuore prende dei segnali dalla tua mente, se pro, il tuo cuore si scalda per la persona, o contro, il tuo cuore si allontana.
In sostanza si tratta del fatto che ti senti bene riguardo a te stesso quando pensi a qualcuno che ti piace. E quando pensi a qualcuno che non ti piace molto, non ti senti tanto bene riguardo a te stesso. Dai la colpa all’altra persona. Per sentirti meglio, guardi dall’alto in basso la persona che non è all’altezza, e perciò, per un po’, ti innalzi nella tua stessa stima. Sposti l’ago della bilancia a tuo favore. Ti piaci un po’ di più. Ti senti meglio riguardo a te stesso, e la vita sembra migliore.
È questo che si intende quando si parla di amore condizionato. Dipende da qualcosa. Dipende da come un’altra persona ti sembra. Secondo lo stato in cui sembra essere, gli attribuisci una condizione, e gli metti un’etichetta: “Eccellente. Così così. Non approvato. Non all’altezza dei miei standard.” E così fai sprofondare il tuo cuore o elevi il tuo cuore. Tu, che sai che non bisogna giudicare, giudichi a destra e a manca. Il giudizio non vi fa sentire bene, amati, né te, il giudice, né il giudicato.
Come ti senti riguardo a te stesso determina parecchio il tuo atteggiamento verso un altro. Uno che giudica, manca di buon senso.
Amore incondizionato è un termine molto discusso, come se poteste istruirvi ad amare senza esprimere richieste. La consapevolezza dell’amore non è un Atto di Volontà. Ma il giudizio sì.
La vera questione è come liberarsi del giudizio. La vera questione è come liberarsi dell’ego. Senza ego, che necessità ci sarebbe di giudicare chiunque?
E così la domanda vera da porti è: Come posso amare me stesso in ogni momento? Come posso essere meno influenzato dal condizionamento della mia mente?
Quando i Grandi Spirituali incontravano qualcuno, lo incontravano liberi da passate impressioni. Non condannavano né esaltavano. I Grandi non valutavano. Incontravano col loro cuore di comprensione intatto. Le loro menti non dicevano: “Questa persona è grande. L’ultima non lo era.”
Le loro menti seguivano di più questa falsariga: “Come posso servire Dio al meglio attraverso questa persona?” Naturalmente non lo pensavano realmente, perché questo era naturale per loro. Non avevano bisogno di pensare nulla.
I Grandi servivano Dio in tutte le occasioni. Nelle loro menti non sorgeva mai la domanda: “Quanto vale questa persona?”
No, la loro domanda, se la possiamo chiamare una domanda, era: “Come benedico questa persona in Nome di Dio?”
Guarda, loro benedicevano semplicemente. Questo è ciò che facevano. E quello che loro facevano, anche tu puoi farlo. Con un cuore pieno verso te stesso, benedirai tutti quelli che si presentano davanti a te. Sappi che tutti quelli che sono venuti davanti a te, sono venuti a ricevere la tua benedizione. Dalla.
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/da-dove-proviene-il-giudizio.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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