Contempla te stesso come un’alba radiosa

God said:

Sono onorato di essere Dio. Pertanto, Io sono onorato di essere te. Qualunque sia il tuo aspetto, tu sei qualcosa di più di quello che si può vedere. Tu sei un Mio figlio prezioso, fatto di Me Stesso, e Mi sei molto prezioso. Infatti, Io ripeto in tanti modi quanti riesco a pensare che Noi siamo Uno. Non c’è alcuna separazione qui.

Allora ti domandi come sia possibile che Io, se tu sei davvero Me, Mi allontani da Me Stesso, come sembra senza dubbio accadere nel mondo.

È come se Io gettassi fumo nei Miei occhi individuali. Io, manifestandoMi come te, Mi dimentico temporaneamente Chi Sono. Ti dimentichi Chi Sei. Io, Dio, il Dio primo, non ti scaccio per questo. Non ti estrometto dal Mio cuore.

Stai cominciando a vedere come tutto questo sulla Terra assomigli molto a un gioco, però Chi sta imbrogliando Chi? Questa cosa con i pronomi è che a malapena riesco a tenerli in ordine. Tu, Io, in Verità siamo Uno. Per amore della chiarezza in questo gioco, Noi diciamo tu e diciamo Io. Parliamo come se, come se Noi fossimo due o più. Cerchiamo di mantenere le Nostre parti. È disorientante, non è vero?

Quello che non è vero, confonde. E ciò che è Verità pura, può spesso essere al di là della tua consapevolezza e accettazione. Oggi potresti sentirti un personaggio miserabile, mentre Dio deve essere ben al di sopra della miseria. La Verità su te è che tu sei al di sopra della miseria, eppure tu (in realtà Io) sei sulla Terra, sei un attore così grande da riuscire a ingannare te stesso.

Tuttavia, dentro di te, c’è un nucleo che non è ingannato. Sì, persino dentro di te, tu, come la tua personalità attualmente conosciuta, sai meglio. Sai di essere molto di più di quanto ti attribuisca – più di quanto ti piaccia attribuirti. Hai una riluttanza causata dalla paura.

Amare Dio, questo puoi accettarlo. Essere Dio, non ne vuoi la responsabilità. Hai paura del fallimento. Una cosa è fallire come un essere umano. Essere un Dio Che Potrebbe Essere Carente, ti ucciderebbe. Troppo terribile anche solo a pensarci.

Tu non sei separato dal tuo Sé, salvo nella tua immaginazione. Nella tua immaginazione, non sei separato dal tuo Sé da un unico velo ma da mille e un veli. Metti su questo blocco, una casa non fatta di calcina, una casa traballante da chiamare tua per impedirti di comunicare a te stesso la notizia che sei Grandezza Stessa.

Tieni la testa bassa. Tuttavia, la tua testa e il tuo cuore si alzeranno. È inevitabile. Quella piccola casa del tuo corpo è davvero troppo piccola per te. Non puoi giocarci a nascondino. Arriverà il momento in cui farai esplodere i tuoi limiti e consapevolmente racchiuderai l’Universo. Esploderai come un’Alba radiosa e contemplerai. Contemplerai te stesso alla Luce Intensa del Giorno.

Vedrai tutte le tue riserve e inibizioni come i repressori che sono sempre stati e vedrai quanto erano inconsistenti in realtà. Erano soltanto delle limitazioni allo Splendore che tu in effetti sei.

È difficile credere che tu possa scegliere qualcosa di meno di quello che sei, eppure questa è una vecchia storia, raccontata ripetutamente. Preferisci tenerti in una piccola pozzanghera piuttosto che tuffarti nell’Oceano Profondo. Incredibile, nevvero, che tu creda di essere un piccolo ranocchio? Naturalmente, il piccolo ranocchio è un Principe Incantato. Di che cosa credevi che parlasse quella storia? Parla di te e della tua evoluzione e della tua repressione e mancanza di espressione e della tua convinzione che espanderti alla tua vera sconfinatezza ti annullerebbe. Sì, ti annullerebbe dall’inganno. Sì, tu hai ingannato te stesso e hai ingannato il mondo intero, e a che pro, ti chiedo?

Un giorno salirai dalla piccola tana in cui ti sei nascosto e, ti domando, come ti ho domandato innumerevoli volte, se intendi salire dalla tua tana e uscire allo scoperto in ogni caso, per amor del Cielo, perché non farlo adesso? Ti manca solo un filo. Non è un filo che lega. Sei tu che leghi. Getta via quelle catene e paraocchi. Non c’è nulla di reale che ti separi dall’Unità, se non la tua vecchia abitudine sbrigativa di rinnegare il tuo Sé.

Translated by: paula

 

Your generosity keeps giving by keeping the lights on