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HEAVEN #1634 Una Domanda a Dio

HEAVEN #1634 Una Domanda a Dio

Christine a Dio:

Caro Dio, la Heavenletter n° 1614, ‘Questo non è il vostro destino’, parla della recriminazione e dell’apparente necessità di sentirsi male riguardo a se stessi e di aver paura di fare degli errori. Dopo aver passato un po’ di tempo con i miei nipoti, sono consapevole che i bambini piccoli non hanno questo dialogo interiore. A quale età nasce l’ego nella nostra coscienza – e prende il posto della beatitudine dell’infanzia?
Grazie.
Christine

Dio a Christine:

Dipende dalla felicità del bambino e da quanto velocemente impara a capire che cosa ci si aspetta da lui. E’ probabile che non riuscirà a rispondere alle aspettative. O se sì, allora gli vengono imposte delle nuove richieste. Effettivamente, egli non riesce ad essere soddisfacente. Se si adegua alle condizioni esteriori e in qualche modo soddisfa i grandi, egli sa comunque che c’è qualcosa che non va e che deve trattarsi di lui. I suoi genitori e il mondo sono delusi, e così il senso di autostima innato del bambino viene danneggiato. Egli non era consapevole del suo senso di autostima. Era semplicemente presente. Non ha dovuto imparare il senso di autostima, poiché è nato con esso.

Quand’è che al bambino è stato insegnato a non piangere ed a non ridere? Quando ha dovuto imparare a rispettare le esigenze degli altri secondo la loro agenda al posto della sua? Quando è diventato secondario nella valutazione del mondo? Quand’è che la decisione dei genitori di migliorare il bambino è diventata più importante della gioia che il bambino dà loro e della gioia che il bambino prova in se stesso? Quand’è che la necessità di realizzarsi, imposta dall’esterno, è diventata così potente? Quand’è che la gioia abbandona il bambino, è la tua domanda. Rimuovete la gioia ed entrerà l’ego. Non c’è un’età prescritta. Quand’è che entrano tutta la critica e tutto il giudizio? Quand’è che il bambino si rende conto di essere imperfetto, e che la sua imperfezione imposta non è permessa? Quand’è che viene spinta via la sua gioia, facendo spazio all’ego?

Non è tanto che i Miei figli sulla Terra debbano combattere contro l’ego, quanto che devono trovare la gioia. I momenti di gioia non sono sufficienti. Un flusso continuo di gioia lo è. Il flusso di gioia del bambino è stato interrotto, il suo senso di benessere sbarrato. Il senso di benessere del bambino viene eroso quando i genitori e il mondo cercano di migliorarlo. Gli viene inculcata l’impressione di non andare bene così com’è. Quando gli viene in mente che deve essere diverso da com’è? Non importa quando, in quel momento nasce un falso senso di sé, e quel falso senso è chiamato ego.

Approfondiamo un po’ questo argomento. Quand’è che il genitore perde la gioia che il bambino gli dà? Quand’è che entra in scena e subentra il criticismo del genitore? Il genitore si nega la gioia. Il genitore potrebbe diventare punitivo nello spirito, poiché all’improvviso il suo figlio non è abbastanza buono. Quand’è che il riflesso esterno del bambino e la sua aderenza ad un qualche vago senso di proprietà diventano più importanti del bambino? A volte sembrerebbe che la necessità del genitore di vendicarsi lo renda vendicativo, contro la sua stessa volontà.

A volte la stessa infelicità del genitore rende la felicità del bambino intollerabile, e il genitore infelice deve ridimensionare la felicità del bambino. Se il mondo dovrà schiacciare il bambino, tanto vale che avvenga adesso. Il bambino non può passare la vita nella gioia. Viene disapprovato. E’ probabile che vostro figlio sia tanto felice quanto lo siete voi.

Non pensare che stia dicendo di lasciare che il bambino l’abbia vinta su tutto. Non sto dicendo di viziare il bambino. Dovete insegnargli a non gettare il cibo. Ma potete lasciare che pasticci un po’. Dovete insegnargli come attraversare la strada, eppure a non imparare la paura. Deve indossare dei vestiti, eppure non imparare la vergogna. Fate in modo che ogni insegnamento avvenga con gioia, il che equivale a dire con amore. Mettete l’amore prima delle regole e dei regolamenti. Non siate un despota, ma nemmeno uno sciocco. Prendetevi cura di vostro figlio da una piccola distanza.

Ora, prima che iniziate ad accusarvi per gli errori parentali, ricordatevi che l’aspetto favorevole dell’ego è che può essere superato. Non deve avere ascendenza. Voi siete più potenti dell’ego. Con o senza ego, potete fare grandi cose sulla Terra. Con o senza ego, siete i Miei amati.

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Traduzione di Paula Launonen