Please read the Guidelines that have been chosen to keep this forum soaring high!

HEAVEN #277 Che cosa può sconcertarvi?

HEAVEN #277 Che cosa può sconcertarvi?

Dio disse:

Per voi, fare la pace con la vita equivale a riconciliarsi con la perdita e la morte, le questioni principali che considerate importanti.

In realtà, fare la pace con la vita significa venire a patti con il concetto profano che la vita non andrà sempre secondo la vostra volontà. Quando verrete a patti con questo, e con le piccole cose dispettose nella vita, sarete in pace.

Le cose più grandi si sistemeranno da sole.

Venite a patti con il cono di gelato che vi cade, la commissione di cui vi dimenticate, l’autobus che perdete, la stupidità degli altri, e tutte le altre goccioline che penetrano in voi. Risparmiatevi il fastidio per queste cose e vi sarete allenati ad affrontare quelli che chiamate gli ambiti seri della vita.

Naturalmente voi non considerate importanti queste piccole interruzioni nella vostra vita. In teoria, non vorreste prenderle sul serio. Ci sarà un altro autobus, ci sarà un altro gelato, un’altra opportunità di fare la vostra commissione. Dopotutto, se qualcuno ve lo chiedesse, sapreste sicuramente quale risposta dare. Voi sapete che cos’è importante e che cos’è meno importante.

E, tuttavia, voi trattate gli avvenimenti minori come se fossero più importanti. Nel momento in cui vi trovate ad affrontarli, vi sentite come se la vostra vita dipendesse da essi. La vostra vita – la vostra VITA! – è stata ostacolata, perché c’è stato qualcosa che non era quello che desideravate o che ritenevate giusto.

Che cos’è, in realtà, che vi fa sentire frustrati? Che cos’è che causa tutte le emozioni turbate con cui lottate? Qualunque sia lo scenario, qual è la causa della vostra frustrazione?

Qualcosa non ha funzionato come volevate, o nel modo in cui credevate che dovesse andare. Non si può disfare. Non potete disfarla. Non potete ritornare sui vostri passi e cambiarla. Vi sentite impotenti. E’ questo il punto cruciale della vostra frustrazione.

Siete davvero impotenti quando vi fate prendere dai minuscoli incidenti della vita.

Non sono le frustrazioni della vita che vi fanno sentire frustrati. Siete voi. Ripetutamente v’imbattete in un vicolo cieco, e siete colti di sorpresa. Non l’avete visto arrivare. Non sapevate che avreste fatto cadere il gelato, ecc. Il cono non sarebbe dovuto cadere. L’autobus avrebbe dovuto aspettarvi. Il computer dovrebbe fare quello che voi volete che faccia.

Pensavate davvero che foste tenuti ad avere il controllo delle cose? Pensavate davvero che tutto dipendesse da voi? Che stesse a voi orchestrare l’autobus, il computer, la gente intorno a voi? E che quando non ci riuscite, avete fallito? Pensate forse che quando avvengono delle seccature, voi non siete amati?

Per un momento, pensate profondamente. Vi chiedete come mai la vita possa tradirvi o deludervi o mettervi il bastone tra le ruote, SE SIETE DAVVERO UN ESSERE AMATO.

E’ questo il punto cruciale. Voi non credete di essere amati. Qualcuno o qualcosa vi ha amati, ma solo fino ad un certo punto o solo per un certo periodo, e poi vi ha gettati via, o così sembra.

E, in fondo in fondo, sentite che sono Io Che non vi amo. Temete che il Dio dell’Amore vi abbia dimenticati, o vi abbia messi da parte, o abbia preferito qualcun altro a voi, o vi abbia traditi. In qualche modo vi sentite imbrogliati.

Se poteste sapere – e naturalmente, voi potete – che siete un essere amato, e che siete specialmente amati dal Più Amorevole di Tutti, gli incidenti o i non-incidenti della vostra vita non vi sgomenterebbero. Se la vostra macchina avesse una ruota sgonfia, voi riconoscereste che l’aria è uscita dalla ruota. Lo vedreste semplicemente come questo. Non lo prendereste come un fatto personale. Non prendereste a calci la ruota. Non lo maledireste. Non sentireste che il fato vi ha traditi, o che, in qualche modo, siete un essere cattivo, perché una ruota si è sgonfiata ed ora sarete in ritardo.

E non vi battereste il petto, se la vostra ragazza preferisse un altro a voi. Non sarebbe sconvolgente. Sapreste che quella è la sua scelta e la sua vita, e che la vostra vita ora è augurarle ogni bene e andare avanti. Sapreste che in quel momento si è trattato solo della vita. Niente di più.

Oh, tutta l’energia che va nella frustrazione per le protuberanze della vita, che voi ingrandite.

Considerate fortunato il giorno che non vi irrita. Considerate fortunato quello che lo fa. Considerate fortunati voi stessi, poiché questa è la verità. Siete un essere fortunato, amato, amato dal Più Amorevole di Tutti gli Esseri.

Se sapeste di essere tanto amati, che cosa potrebbe sconcertarvi?

Heavenletters™
Copyright@ 1999-2006

Traduzione di Paula Launonen