Heavenletter #6602 Un Godwriting squisito

Dio disse:

Amato, può darsi che il tuo desiderio di fare Godwriting sia un desiderio di fare un Godwriting come nessun altro. Questo è abbastanza naturale, lo capisco. Chi non vorrebbe del Godwriting straordinario? Non ce ne sono due uguali in ogni caso. Anche se hai annotato 7.000 episodi delle Mie Parole, alcuni toccano il tuo cuore più di altri. Il desiderio di una meraviglia di Godwriting è comprensibile.

Naturalmente vorrai che Io ti entusiasmi. Wow, vorresti che tutte le stelle del cielo si accendessero. Può capitare. È capitato. Tuttavia, esiste una qualità di Godwriting che non si ripeterà così facilmente. Ricevi lo straordinario, ma non essere attaccato allo straordinario. Non è che tu debba diffidarti della brillantezza. La brillantezza va benissimo. Chi è che non vuole salire in cima fin dove l’ascensore può portarti?

Ci sono alcuni Godwriting che non possono essere superati così facilmente. Non puoi intervenire. È la Brillantezza stessa che annoti. Entra nella disposizione di ascoltare e accogliere ciò che senti, notevolmente brillante o al colmo della semplicità. In realtà, tu non entri esattamente nella modalità di ascolto. Scrivi e poi scopri cos’è arrivato.

Il Godwriting è sottile. Non è una gara, nemmeno una gara dentro te stesso. Assolutamente, il Godwriting che arriva dalle tue dita, non deve qualificarsi come il meglio del meglio. Davvero, non esiste nulla del genere. Fai pure, desidera tanto fare Godwriting, ma non desiderare di superare tutti. Se voglio il meglio del meglio del Godwriting attraverso le tue dita illuminate oggi, l’avrò. Si manifesterà. Sarà spontaneo anche per Me, lo capisci. Io non lo articolo. Non Mi sforzo di ottenerlo.

Tu non puoi sforzarti di ottenerlo più di quanto faccia Io. Non sei obbligato ad averlo. Il Godwriting arriva per conto suo. Non puoi sollecitarlo. Quando il Godwriting straordinario arriva, esso non arriverà su tua insistenza. Arriverà cogliendoti di sorpresa. Il Godwriting non può essere una cosa trita. Deve essere una sorpresa.

Nemmeno uno dei Miei figli sa che aspetto avrà l’alba questa mattina. Tu non dipingi il sorgere del sole. Lo scopri. Molti tramonti ti abbaglieranno. I tramonti esistono per stupirti. Il tuo cuore può essere catturato dal sole al limitare del cielo al suo orizzonte. E lo stesso vale per il tramonto la sera. Tu non sei un eroe qui. Lo splendore delle albe e dei tramonti non sono il tuo campo. Sono la tua scoperta.

Nessuno, a parte Dio, è padrone del Godwriting. Il meglio che puoi fare come Godwriter è sentirMi sottilmente. Sta a te lasciare che la scrittura faccia il suo corso.

Non è esattamente che Io abbia creato la Creazione. Ho desiderato che la Creazione si manifestasse. Poi l’ho vista apparire ed ho visto che era buona. Non ho creato personalmente la Terra pezzo per pezzo. Non ci ho lavorato su. Non ho disegnato un modello. Sono bravo ad amare ciò che vedo. Io amo quello che vedo e Me lo porto nel cuore. Sono un bravo ricevitore.

Tra tutta la bellezza che si dice Io crei, ti colloco in alto. Un processo si è messo in moto. L’Amore si è messo in moto tutto in una volta, non gradualmente. Naturalmente Io amo tutti ugualmente. Non è che tu arbitri il Godwriting. Lo abbracci. Non sei tu a mettere in moto il Godwriting. Il Godwriting vola attraverso il tuo cuore.

Sono bravo a desiderare che tu faccia Godwriting. Anche tu sei bravo a vedere il Godwriting che crea se stesso nello stesso modo in cui l’ha fatto la Creazione. Io vedo che la Creazione è buona. Tu vedi che la creazione del Godwriting è buona in virtù dell’ascolto. Lo riconosci. Lo senti spontaneamente.

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