Heavenletter #6447 La morte è come un debutto

Dio disse:

Amato, può darsi che tu abbia gradito sempre delle buone idee riguardo alla morte. Hai sentito dire che hai avuto l’esperienza della morte già una volta o due in passato, ma non te ne ricordi, e forse vuoi evitare del tutto l’argomento della morte. Sei propenso a rimandarlo. Esiti riguardo a quello che può precedere la morte più che riguardo al momento effettivo di dire addio questa volta.

Davvero, hai avuto la tendenza ad accumulare vita. Sei riluttante a rinunciare alla vita. Se ti fosse data la scelta, potresti aggrapparti alla vita per sempre. Vacilleresti sul precipizio della morte finché ti sarebbe possibile farlo.

Può darsi che tu non abbia amato ogni momento della vita. Tuttavia, non vuoi chiudere con essa e abbandonare il tuo appiglio.

Sebbene possano esserci stati dei momenti in cui, teoreticamente, avresti voluto chiudere con la vita come un giro di prova, non hai mai fatto quel passo. Ora potresti non farlo anche se un giro di prova fosse possibile.

Senti, tu non hai avuto fiducia nella vita e non hai proprio fiducia nemmeno nella morte.

Ovviamente, riguardo alla morte, le fiamme che bruciano possono essere delle dicerie o dei sentito dire. Hai sentito dire anche che una situazione brutta può capitare effettivamente nella vita sulla terra pure.

Potresti non vedere l’ora di unirti in Cielo con il Cristo e il Buddha e tutti gli altri degni di nota e con Dio Stesso, naturalmente, e gli angeli, e di vedere di nuovo tutti quelli che nella vita sono stati tanto importanti per te e che tanto hai desiderato con tutto il cuore di incontrare e recuperare i vecchi tempi. Ti domandi se realmente debba continuare a piangere. Ti piace pensare che Dio potrebbe fornire qualcosa di meno della tristezza intorno alla morte.

Ciò che rende il primo ingresso nella morte così difficile è che, almeno inizialmente, si tratta di tutto o nulla. Così, in questo senso, corri i tuoi rischi. Potrebbe non esserti garantita un’altra vita dorata. Ahimè, non ci sono garanzie di rimborso.

Tu non sai, per certo, che ti sono date delle scelte o anche un ufficio reclami dove andare. Se ci fosse un ufficio reclami dove andare, potrebbe essere così pieno e potrebbe occorrerti una vita intera prima di raggiungere il tuo turno in fila.

Considerando le probabilità, potresti rinunciare a morire e semplicemente girarti sull’altro fianco, continuando a dormire prima di continuare a ripensarci ancora. Domani è un altro giorno.

Vorresti davvero poter pensare alla morte come un inizio piuttosto che come una partenza. La tua situazione è che semplicemente non sai mai. La morte potrebbe arrivare con una tabula rasa.

Per quanto ne sai, non ci sono dei collaudi, niente prove generali, nessun modo di scegliere in anticipo. Corri semplicemente il rischio. Non ci sono garanzie firmate. Come fai a sapere realmente che la morte può essere dolce? Nella morte, non ci sono delle bibliografie, niente moduli d’ordine, e per quanto ne sai, nessuna prova o riparazione su richiesta. Pare che non ci siano dei rimborsi. Semplicemente, tu non sai.

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