Heavenletter #6263 Echi delle Parole di Dio

Dio disse:

Voi ponderate:

"Il vuoto esiste? Abbiamo sentito dire che il nucleo di un seme è vuoto. Come può ciò che è vibrante e fertile e vuoto, perpetuare la vita? Il DNA è vuoto? È il vuoto che rende il DNA pronto a portare vita a più di una destinazione precisa? L’Innocenza equivale forse al vuoto? Le domande fanno parte dell’esistenza? Se Sì, come fa la vita a farla franca con questo, perché da una domanda ne sorge inevitabilmente un’altra?"

Ulteriormente, voi domandate:

“Il DNA porta avanti la vita nell’Infinito? Il DNA rimane Integro per sempre? Non c’è fine all’Integrità? L’Infinito significa che non c’è fine ad essa? Allora dev’essere che non c’è fine alla vita, poiché essa è seminata Infinitamente."

"Perché dei pensieri del genere entrano nella mia testa vuota? Come fanno dei pensieri del genere saltare fuori da uno come me, che non sa nulla, non con certezza, cioè. È possibile che io sia nato effettivamente con la Conoscenza e poi l’abbia lasciata volare via senza afferrarla realmente?"

"Uhm, i miei pensieri sul mio DNA se ne volano nell’aria come i soffioni? Naturalmente, non è una sorpresa che l’aria giochi un ruolo importante nella vita. L’aria contiene vita e forse il DNA, di modo che la vita come DNA continui".

Ora parlerò di nuovo per voi:

Voi tendete a pensare che stiate per forza giocando ai travestimenti, quando indossate una veste reale, perché siete sicuri che la regalità non vi appartenga, neanche lontanamente.

E se le vesti reali fossero davvero vostre e voi faceste di più che travestirvi? Guardate nell’angolo della veste, che siete sicuri non vi appartenga, e vedrete le vostre iniziali cucite lì.

Siete sicuri che l’idea di voi in quanto reali sia ridicola, ma se fosse Vero? Inimmaginabile, ma Vero? A che cosa non si può attribuire la vita, quando Io dico che persino quelli che sono visti come nullità sono dei Grandi Esseri? Siete passati accanto al vostro Sé glorificato, indossando in qualche modo delle vesti invisibili di Grande Statura, a vostra insaputa ma mai dimenticati.

Ehi, Amati, e se aveste davvero gli occhi per vedere e, per quanto vi possa sembrare incredibile, i vostri occhi sono spalancati e vedono lontano.

Oppure, e se foste un Godwriter? Benedetto sia tu. Un Godwriter sente semplicemente gli Echi delle Mie Parole. Voi siete il prestanome amato di Dio che sente le Mie parole e le balbetta senza sapere cosa significhino, o siete l’ultimo a sapere. E anche se tutto ciò fosse senza la vostra consapevolezza, che importa?

Quando fate una passeggiata nei boschi e annusate i fiori e siete felici, quanto più felici potete essere? E se steste semplicemente cadendo sotto il Mio Incantesimo? Non vi basta? O non è persino Grandioso?

Questo è tutto ciò che chiedo per voi, e questo è tutto ciò che chiedete per voi stessi. Forse persino molto più di quanto avreste chiesto, in effetti molto molto di più di quanto avreste chiesto, eppure più di quanto avreste chiesto vi è stato buttato in grembo, e voi avete raccolto tutte le briciole di pane o avete semplicemente seguito il loro sentiero e vi trovate dove non avete mai conosciuto il nome ufficiale del posto in cui vi trovate adesso. Si sarebbe potuto chiamare Da nessuna parte, però, Amati, guardatevi adesso. Siete da qualche parte.

Allo stesso tempo, siete ben consapevoli che non siete alla fine del tunnel. Non c’è alcun tunnel, eppure siete arrivati da qualche parte, persino senza documenti. Poiché siete arrivati qui, a chi importa della documentazione?

Io dico che come documentazione basta il fatto che le vostre dita toccano il Mio Orlo, ed Io sono più felice che mai.

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