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Heavenletter #6247 Tutto quello che chiedo è di essere libero di essere me

Heavenletter #6247 Tutto quello che chiedo è di essere libero di essere me

Dio disse:

Amati, che cosa ci vorrebbe per farvi essere costantemente felici anche solo per un giorno intero? Ci sono dei momenti in cui, a dire il vero, vi chiedete che cosa stia succedendo e quanto il mondo in generale vi riconosca, ammesso che lo faccia. Forse vi sentite sottovalutati. Siete nati troppo presto o troppo tardi, e il mondo, ahimè, non vi vede riflessi nella Luce in cui Io, Dio, vi tengo.

Naturalmente avete degli amici che vi apprezzano come siete, e voi apprezzate loro.

Ci sono altri momenti in cui – così come li vivete voi – vi sentite costretti ad affrontare “l’establishment” oppure vi trovate sventuratamente in mezzo al “sistema”, mentre si esige che seguiate gli ordini di un altro su una strada diversa da quella che volete seguire.

Per quanto potete vedere, voi dovreste essere il cliente, eppure queste autorità di un tempo sembrano vivere in un mondo che si aspetta prevalentemente che facciate quello che vogliono loro. Non vi eravate resi conto di essere obbligati a pensare come pensavano loro, come se foste nati per obbedire. A cosa si è ridotto il mondo?

In quei momenti, vi domandate che cosa stiano pensando questi modelli di virtù o se stiano pensando affatto.

Sembrano essere sicuri che voi dobbiate essere sotto il loro controllo e il modo in cui volete vivere la vostra Vita sembra essere irrilevante, come se non aveste alcun diritto di prendere le decisioni per la vostra Vita o per i vostri figli, come se steste chiedendo troppo per essere in grado di respirare per conto vostro. Vi sentite imbarcati a forza. Dite: “Che il Cielo mi aiuti”.

Qualche volta vi sembra di stare vivendo in una bizzarra storia di fantascienza, dove siete pazzamente obbligati ad acquistare la licenza per un cane. È davvero necessario questo?

Ancora non siete costretti a fare il vaccino per l’influenza, per quanto ne sapete, per la sola ragione che qualcun altro crede sinceramente che il vaccino anti-influenzale vi faccia bene, non importa cosa ne diciate voi, come se non fosse un vostro diritto di nascita e vi fosse offerto un grande favore.

Il vostro Cuore potrebbe urlare:

"Mondo, smettila di darmi degli ordini. Mondo, lasciami in pace! Occupati della tua Vita e lasciami alla mia. Da quand’è che mi vedi come una preda da comandare liberamente. Che ne è del vivi e lascia vivere. Nessuno deve respirare per me. Nessuno deve decidere che le mie idee sono da mettere da parte.

Mai nella mia Vita sono stato un delinquente o un arrivista o un dissidente. Il mio hippy interiore HA-HA sta uscendo allo scoperto. Potrebbe piacermi vivere fuori dagli schemi.

"Autorità Autonominatesi, per quanto ne so, questa è la MIA Vita. Posso ancora muovere le mie braccia. Posso ancora dire di No. Lasciatemi stare”.

Febbre di Mare di John Masefield, Poeta Laureato d’Inghilterra, 1930

Devo tornare al mare. Il mare solitario e il cielo,
E non chiedo altro che una nave a vela, e una stella per orientarmi,
E lo scatto del timone, e il vento che canta, e il tremito della vela,
E la grigia foschia sul volto del mare, e lo spuntar dell’alba grigia.
Devo tornare al mare, perché la marea mai ferma chiama
Ed è un richiamo alto e selvaggio a cui non si resiste.
E non chiedo altro che un giorno di vento, e nuvole in volo,
E l’aria fitta di gocce e spuma, e il richiamo dei gabbiani.
Devo tornare al mare, alla vita errante da gitano,
La via del gabbiano, la via della balena, dove il vento è un coltello affilato.
E non chiedo che una storia raccontata da un altro allegro vagabondo,
E un sonno quieto e buoni sogni quando sarà tutto finito.

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