Heavenletter #6152 Soltanto sulla Terra

Dio disse:

Che cosa siamo realmente Noi, il cosiddetto tu e il cosiddetto Io? Se Noi siamo Uno, dove sei tu allora? E che cosa sei tu se non il Mio Sé?

Quanto desideri essere Me, eppure quanto desideri mantenere i rimasugli del tuo minuscolo sé esteriore pure!! Quanto sei prezioso per te stesso!

Qualche volta tu indossi degli abiti regali e qualche volta degli stracci. Intendo, ovviamente, il modo in cui ti presenti al mondo e il modo in cui il mondo e tu stesso possiate perdervi il tuo Splendore. Sei parecchio in alto mare mentre nuoti in direzioni multiple, avanti e indietro, e molto spesso galleggi sulla schiena. Per fortuna hai il cielo da guardare in alto.

Vuoi Tutto. Non vuoi diventare una conclusione, scontata o meno. Onestamente, la tua personalità limitata ti è cara. Ricordi il tuo sé personale come dolce, anche se potresti rammaricarti della presentazione di te stesso nel mondo. Ti agiti addirittura per il modo in cui interagisci con il mondo. Ti metti su una bilancia e soppesi come te la stai cavando, come se il modo in cui te la stai cavando fosse la somma totale di te, come se un approccio fosse la tua intera storia.

Vedi te stesso fare confusione nel mondo più di quanto tu possa tollerare. Potresti esaltare te stesso mentre nel contempo sei sgomentato da te stesso. Mio Caro, può darsi che tu stia mancando i tuoi segnali. E se non ti mettessi affatto su una bilancia, trovandoti carente, che ne dici?

Ti devo chiedere: Perché aggrapparti ai fantasmi del passato? Accumuli passato sul passato, mentre Io dico: Metti una pietra sui tempi andati.

Il termine ‘tempi andati’ non è molto più bello della parola ‘passato’? Il termine ‘tempi andati’ dà un’immagine più chiara. Non chiameremo il passato effimero, però potremmo farlo. Potremmo.

Mentre sei alloggiato nel tuo corpo, tu, che sei tuttavia Eterno, sembri insistere ad escludere la possibilità di Chi sei realmente, e così potresti scegliere di baloccarti mantenendo le tue illusioni. Le tue illusioni non sono per nulla sufficientemente elevate. Forse hai la tendenza a degradarti accettando di meno, forse dimenticandoti persino che sei destinato a viaggiare in alto sulle Ali della Possibilità e non a tenerti semplicemente a galla.

Tu giuri che il tempo avanza e ti lascia indietro, come se non avessi alcun controllo su ciò che sei.

Se ti trovi su una nave, cammina vicino ai parapetti. Usa il tuo binocolo e vedrai più lontano e seguirai Me.

Aspira. Aspira a qualcosa di più del mondo quotidiano. Sei sicuro di essere di base sulla Terra e che sia tutto qui, mentre Io ti dico ripetutamente che la tua base è in Cielo, dove a stento osi credere, come se in Cielo saresti perduto.

Mettiti in testa questa cosa. Soltanto sulla Terra ci sono delle scelte o – o da fare per te. Questo è il tuo dilemma. Ti collochi in un punto mentre, in Verità, il Regno intero è tuo. Certamente, Io ho creato la Terra, ma la Terra è fatta anche da te. Tu fai girare la ruota, e il modo in cui lo giri è lo stato delle cose. C’è la Terra e, sulla Terra, ci sono delle persone e le persone sono i Capitani della Terra. Tu sei un Capitano della Terra. Come vai tu, così va la Terra.

Io ho creato un Miracolo quando ho creato te. Ti ho creato Amore. Ama e creerai i tuoi propri Miracoli. Io dico, “Era ora!”.

Fede in Me non significa che te ne stai seduto ad aspettare che Io agisca. Fede in Me significa che ti alzi e consegni il tuo Amore a tutti i quattro angoli del mondo e oltre. Dai via il tuo Amore in tutto il mondo. Tira su in Cielo il mondo. Tirati su in Cielo. Sali questi scalini. Consegnati al Cielo. Non farti scrupoli riguardo alla portata della tua giurisdizione, perché la tua giurisdizione è dappertutto.

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