Heavenletter #6110 Accetta te stesso

Dio disse:

Quando siete estremamente sensibili alle sfumature, amati, non consideratevi elevati ben al di sopra della folla. La vostra sensibilità non è una bandiera alzata per rendervi saluto. La vostra sensibilità potrebbe non essere nulla per cui inorgoglirvi. Considerate la vostra sensibilità più come un’eruzione cutanea.

Fate pure, indossate pizzi e merletti – sono belli –, indossate ciò che vi dà Gioia -, tuttavia, parlando della vostra interazione con il mondo e la vostra reazione ad esso, indossate del denim resistente e non mettete più in mostra la sensibilità. In relazione a voi stessi, la vostra sensibilità non è una medaglia d’onore.

Non lamentatevi più di come la Vita e la gente vi trattano. Il modo in cui le persone vi trattano, ha a che fare con esse stesse e non poi tanto con voi, anche se sia voi che l’altra persona abitualmente pensate che non sia così. Avete la tendenza a pensare che tutto ruoti intorno a voi. Davvero, se non piacete a qualcun altro, che è sgarbato nei vostri confronti, il problema riguarda lui e niente affatto voi. Miei Cari, non è necessario che vi offendiate.

Da questo giorno in poi, non prendete nulla sul personale. In questo modo non percepirete più delle offese. Sarete lisci come la seta e affatto arruffati. Non vi metterete in trappola. Attualmente preferite forse notare le offese ed essere arruffati.

L’affronto potrebbe essere per voi ciò che il caffè è per molti. Forse bevete il caffè perché il caffè vi eccita. Non contate più sugli affronti per stimolarvi a svegliarvi. Abbiate una visione più lungimirante della Vita. Occupatevi delle vostre sensazioni in un senso diverso. Quello che pensate della vostra Vita è importante. Quello che gli altri possono pensare o non pensare, non dovrebbe essere una vostra difficoltà. Quello che gli altri pensano, appartiene a loro e non a voi. I loro pensieri spettano a loro. Date una possibilità alla vostra ansietà di placarsi prima di permettervi di alzare la vostra pressione sanguigna.

Alla fin fine, non esistono degli avversari. Di certo non è il Mio desiderio che vi trasformiate in un avversario. Vedete più in grande. Elevate la vostra vibrazione. Non reagite con indignazione. Andatevene a giocare a volano o a ping-pong oppure a fare un passeggiata.

Il mondo dice: “Non bruciarti i ponti alle spalle”. Questa volta il mondo ha assolutamente ragione.

Il mondo dice anche di esprimervi e di non reprimervi. Forse è meglio aspettare ad esprimervi, se dovete, finché non vi sarete calmati. Aspettate fin quando non vi sentirete più così demoralizzati come vi siete sentiti inizialmente. Tenete aperti il Cuore e la mente.

Qualche volta può capitarvi di leggere qualcosa che qualcuno vi ha scritto in una e-mail. Siete furenti. Qualche volta avete riletto la vostra e-mail più tardi, scoprendo che non avevate letto la lettera con attenzione. Non vi è forse capitato questo? Forse avete letto la e-mail troppo in fretta senza capire quello che il mittente vi stava dicendo realmente. Può darsi che abbiate avuto fretta di offendervi. In ogni caso, avete letto male il contenuto. Vi siete lasciati sfuggire la palla.

Assicuratevi che voi, come destinatari di parole, scritte o pronunciate, condividiate la responsabilità di comunicare prima di tutto ascoltando. Ascoltate, e non ve la prenderete tanto. Non mantenete i fuochi accesi dentro di voi. Fin dall’inizio, non li accendete.

Io, Dio, stravedo per voi, indipendentemente da qualunque senso di colpa possiate portare sulle vostre spalle. Può darsi che siate abituati al fatto che non vi viene dato alcun credito. Forse siete pronti a scagliarvi, perché non intendete permettere a nessuno di screditarvi.

Vi meritate pace e conforto, ed è Mio desiderio – la Mia Volontà -, che li abbiate. Non diventate più inquieti per quello che qualcun altro pensa, in ogni caso. Preoccupatevi maggiormente di Me e di voi stessi e di quello che Noi pensiamo.

Badate a Me, amati, e non sforzatevi tanto di ottenere l’accettazione totale da parte degli altri. Accettate voi stessi.

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