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HEAVEN #1923 Il Passato non ha Futuro

HEAVEN #1923 Il Passato non ha Futuro

Dio disse:

Lasciar andare il passato, significa lasciar andare ciò che avete percepito come errore. E’ l’errore che voi desiderate cancellare, ed è un fatto che i Miei figli sulla Terra sono stati bravi a trovare errori e ad esaminarli passandoli e ripassandoli. Voi vorreste disfare l’errore, se poteste. Vorreste essere perfetti senza errore alcuno. Anche se è così, se poteste riscrivere il vostro copione, non sapete a cosa potrebbe condurre il disfare una cosa.
E’ un compito erculeo disfare il passato anche solo nella vostra immaginazione.
Il flusso della vita scorre via. La pioggia che è caduta, è caduta. Voi non potete tornare indietro e far cadere verso l’alto la pioggia. E’ già evaporata o è stata bevuta dalle radici degli alberi. Non potete invertire la marea. Non potete svuotare gli oceani. Non potete portare in vita il passato, eppure come vi ci adagiate, come cercate di ricomporlo nella vostra mente ancora e ancora, senza successo. Lasciate che il passato vi addolori. Gettate freccette del passato su voi stessi.
Il vostro romanzo, una volta pubblicato, è pubblicato, e nemmeno una parola può essere cambiata nel libro stampato. Il libro che avete scritto con tutto il cuore e tutta l’anima, non è il libro che scrivereste ora. Allora eravate un autore diverso. Siete un autore diverso adesso. Questo è sufficiente.
Voi non potete cancellare il passato. Non potete cancellare quello che vedete come un errore del passato. Tuttavia, potete cancellare il concetto dell’errore. Tanto per cominciare, come fate a sapere che si sia trattato di un errore? Come fate a sapere, per quanto possa essere stato imperfetto, che non si sia trattato del perfetto svolgimento del vostro copione? Voi non sapete ancora a che cosa un’azione del passato vi abbia condotti o vi condurrà. Non c’è bisogno che lo teniate per guadagnarci. Non c’è bisogno che teniate con voi un senso d’inadeguatezza per andare al di là di dove siete stati.
Gli eventi del passato che vi affliggono, amati – non ritenete possibile che non siano stati cattivi e che voi abbiate letto correttamente le vostre battute? Non è possibile che le vostre parole e azioni non abbiano causato ciò che pensate? Amati, forse stavate leggendo ad alta voce battute che dovevano essere lette ad alta voce. Forse il latte che avete versato, doveva essere versato. Forse la strada che avete preso era, dopotutto, la strada giusta. E se tutto quello che è successo fosse giusto?
Se non giusto ai vostri occhi, forse potete lasciarlo essere okay e assolvervi dal dolore. Voi rivivete il momento in cui avete lasciato la stanza d’ospedale per fare una telefonata per scoprire, al vostro ritorno, che la vostra persona cara aveva lasciato il corpo. E’ possibile che quello fosse il copione giusto. Considerate la possibilità di perdonarvi. Alleggeritevi del senso di colpa.
Il senso di colpa non è il Mio desiderio per voi. Lasciatelo stare.
Nessuno è morto perché voi non c’eravate. Nessuno muore solo, sia che voi siete presenti o no. I rimpianti sono qualcosa che appendete alla vita. Non ce n’è bisogno. Non c’è bisogno che vi troviate nella stessa stanza con qualcuno per essere con lui. Siete voi a mancare di comprensione. Nessuno ha nulla contro di voi. Certamente non la vostra persona cara. Allora perché tenete il passato contro di voi?
Nulla va sprecato nell’universo.
E se per tutto il tempo una bellissima musica stesse suonando, che la sentiate o no? A causa di certi toni che il vostro orecchio non può sentire, voi perdete la bellezza della musica. Se le vostre orecchie potessero cogliere ogni nota, sapreste che la musica che viene suonata è bella e che voi, che l’ascoltate, siete belli anche voi. E così, guardando indietro alla vostra vita, che spesso sentite sprecata, c’erano delle note che non potevate sentire. C’erano delle scene che si svolgevano in sottofondo, che voi non vedevate.
E se davvero aveste giocato la vostra mano nella maniera giusta? E se la nota che avete suonato sia servito ad un ottimo scopo nel disegno più grande delle cose? E se tutte le scelte che avete fatto, nonostante quello che vi sembrino, siano state le scelte giuste? E se non foste stati così cattivi come avete pensato?
In ogni caso, sapete che non siete più la stessa persona che eravate allora. Non potete continuare a ritornare nelle vecchie case in cui avete vissuto. Adesso vivete in una casa diversa. Viveteci.
Lascerete andare la schiavitù in cui il passato vi tiene? Lascerete andare una volta per tutte? Farete un sorriso per Me adesso?

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Traduzione di Paula Launonen