Nella frenesia del Nostro Godwriting oggi, caro Godwriter, con questa Heavenletter, che è la terza di questa mattina, tu hai la sensazione che Io ti tenga stretto.

Immagina di contare quanti Godwriting ricevi, come se dovessi misurare ciò che è incommensurabile e mai non esistente.

A te può sembrare che Io ti leghi al Timone, di modo che non parta per la tangente, come se ti tenessi legato all’albero, come se esistesse una possibilità che tu possa allontanarti da Me e smarrirti.

Non hai forse desiderato questo – di non essere mai nemmeno a un millimetro da Me, non essere mai fuori dalla Mia Vista? Naturalmente, è così che stanno le cose realmente con Me e i Miei Figli. Questa è la Storia. Voi siete con Me sempre. Io e voi, Noi abbiamo questa Costanza di Unità.

I tuoi pensieri hanno vagato, ecco tutto. Mai sei stato da qualche parte se non vicino a Me, – effettivamente – inseparabile da Me. È così che Mi piace. È così che è. È così che è sempre, una resa totale al tuo Vero e Proprio Sé. Non sei mai stato in grado di allontanarti. Così stanno le cose.

Vicino a Me, non significa limitato. Significa espanso. Nemmeno espanso, perché Noi non siamo mai ciò che potresti, con noncuranza, chiamare compressi. Bene, Noi non siamo neppure nello spazio da espandere, perché Noi, Io e te, siamo illimitati.

Non esiste alcun posto da cui saltare. L’Eternità e l’Infinito non fanno parte del tempo e dello spazio. Non c’è alcun tempo né alcuno spazio. Essi non esistono.

In questo presunto momento, tu potresti voler essere rilasciato da Me, perché esiti ad essere esteso. Voi, tutti i Miei Figli, non siete mai lontani da Me nemmeno per un secondo. Allontanatevi dal pensiero che abbiate bisogno di una pausa dalla Vita!

Mi trovate intenso, ma è con Me che siete sempre. Forse preferireste guardare qualcosa di impressionante in Tv e fingere di fuggire da non sapete cosa o dove – finché – finché cosa, Amati?

Può darsi che Mi consideriate allo stesso modo di quando avete mangiato troppo ad un pranzo delizioso. Tuttavia, con Me, non c’è modo di eccedere.

Mentre considerate la Nostra Unità, può darsi che vi sentiate sulla graticola. Volete farvi vento. Liberi dai frangenti del mondo, pensate di riuscire a malapena a respirare. Miei Cari, non siete catturati da un vortice.

In Verità, non c’è scampo dalla Libertà o dal Nirvana o comunque vogliate chiamarlo. Non ha importanza. Noi siamo intrecciati. Non c’è modo di separarci. Il Nostro stato permanente è Unità. Siamo incapaci di deviare dall’Unità. Non ho mai sentito una cosa del genere. Meno che l’Unità, non esiste.

Consapevolezza amplificata, non è troppo per voi. Potreste pensare che lo sia. Spesso avete vagato nei vostri pensieri. Strano, non è vero, che abbiate la prospettiva di vagare via, come se allontanarvi da Me potesse essere la vostra preferenza.

L’Occhio dell’Uragano è tutto ciò che ci sia, però voi non vi trovate effettivamente nell’occhio dell’uragano. Voi siete l’Unità del Tutto e siete l’Unità del Nulla.

Ammettiamolo. Non esistono parole per la Nostra Unione. Noi siamo intransitivi. Noi SIAMO. Mai siamo stati separati. Semplicemente, SIAMO sempre e siamo sempre stati.

Non c’è alcuna cosa come non-Esistenza.

La Nostra Relazione non può essere descritta. Soltanto nel mondo tentiamo di descrivere l’Indescrivibile. Non potete descrivere neanche lontanamente il Nostro Legame, perché voi siete Essere e così sono Io.

Devo dire, però, che ‘Cosa Ha Creato Dio’ è una buona domanda, perché non c’è mai una risposta che possa anche solo iniziare a contenere la Profondità e l’Ampiezza di ‘Ciò che Io ho creato quando ho creato voi’.

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