Il fatto riguardo all’essere impaziente è che diventi frustrato. Rendi frustrato anche la situazione stessa che ti rende impaziente. Lotti. Resisti, come se tu preferissi la frustrazione alla pazienza. Certamente stai scegliendo l’impazienza. Scegli la pazienza invece. Scegli di essere più accomodante.

Qualunque cosa sia quella a cui permetti di renderti impaziente, non durerà per sempre. Se ne andrà per conto suo, oppure troverai una soluzione. Congeda l’impazienza adesso. Dì a te stesso gentilmente che va bene avere questa situazione per un po’. Se non c’è nulla che tu possa farci in questo istante, tanto vale che ti rassegni ad aspettare.

Trova nella situazione qualcosa di cui puoi essere felice. Se il tuo computer ti sta frustrando, almeno hai un computer. Hai ancora le dita con cui scrivere. Hai ancora la tua capacità. Che cos’è successo al godersi questo momento che è al tuo servizio? Devi convincerti per forza che questo momento debba essere fatto di qualche altra cosa, o non lo tollererai?

Chi sei tu per tenere il broncio contro l’Universo perché non obbedisce ai tuoi ordini? Chi sei tu per fare il broncio o per sbattere i piedi? Perché l’Universo deve adattarsi ai tuoi comodi proprio ora? Le probabilità sono che sia stato tu stesso a produrre questa situazione che ti ha fatto esasperare. È probabile che nessuno abbia creato questa situazione, se non tu stesso. E, se non l’hai fatto, ciò nondimeno, devi comunque conviverci.

La tua macchina non parte o ti sei chiuso fuori dalla macchina. Farai tardi al lavoro. Allora, fai tardi al lavoro quindi, senza causare aggravanti da aggiungere al fatto di essere in ritardo. Ci sono frustrazioni più grandi dell’essere in ritardo. Sii felice per ciò per cui puoi essere felice.

Gli impedimenti fanno parte della vita. Non esserne così impedito. Gli impedimenti devono dominarti? Asseconda i colpi, amato. Usa questo tempo per qualche altra cosa e non per inveire contro il tuo destino.

Forse il tuo destino è fare tardi al lavoro, ma il tuo destino non è insistere sulla frustrazione intollerante e sulla rabbia. Non vorresti piuttosto essere buono con te stesso? Perché non essere buono verso te stesso? Perché non scegliere la pazienza come tuo strumento?

Vai a prenderti un caffè o usa il ritardo per parlare a Me in maniera amichevole. Perché non essere sportivo anziché tempestoso?

Se ti trovi in mezzo a una grandinata, diciamo, perché scatenarsi contro la tempesta? Accettala invece. Se non puoi dominare il tempo, fai amicizia con esso.

Se non riesci a dormire la notte, non c’è bisogno che tu pianga per questo. Il mondo ha detto che devi dormire questa notte. Magari questa notte era fatta per non dormire. È sufficiente che tu scopra che non puoi dormire. Non aggravarlo.

Anche se sei la persona più impaziente del mondo, non c’è bisogno che continui ad esserlo. Paghi un prezzo alto per la tua impazienza, giacché cos’è l’impazienza se non tensione? Rilassati. Scegli la calma. Puoi farlo. Deve esserci un rimedio al tuo cadere fuori dal tuo Essere, perché non è proprio questo che stai facendo quando scegli la frustrazione anziché affrontare una cosa senza problemi?

Vale la pena che tu sia teso per questa situazione? Ne vale la pena davvero?

Non chiuderti perché qualcosa va contro la tua volontà. La vita ti ha consegnato la cosa sbagliata. Bene, allora, aggiustala o aspetta. Vuoi che una situazione cambi. Forse sei tu che devi cambiare. Forse devi aumentare il tuo quoziente di tolleranza. Lo farai per Me?