In vista dell’Amore di Dio
Ecco cosa pensare quando senti che non sei trattato con rispetto:
"Dio è proprio qui, e Dio, Che non commette errori, pensa bene di me. Dio ha me e io ho Dio. Quando ricordo questo, mi fa ridere che io sia turbato da commenti sgarbati. Il mio cuore non è offeso quando una zanzara mi punge. Allora perché mi faccio angosciare dall’infelicità di qualcun altro proiettata su di me? La sua felicità o infelicità non mi riguarda, qualunque cosa lui/lei possa pensare. E anche la mia felicità o infelicità non riguarda lui o lei. Ho dei pascoli più verdi in cui camminare. Così alzo il cappello a questa persona e le auguro buona giornata, mentre porto il mio giorno in campi più verdi. Il mio giorno appartiene alla mia visione e non a quella di un altro.
"Ci sono molti congedi in una vita Umana, ed ora io prendo congedo dall’attaccamento a ciò che gli altri dicono o non dicono o fanno o non fanno. Sono stato sciocco a farmi coinvolgere nel dolore di altri in primo luogo. Di sicuro non devo continuare a farlo e renderlo mio. Sono imperfetto agli occhi del mondo, e così sono anche loro. Ma tale imperfezione non è la spinta della mia vita. Ciò che gli altri dicono o fanno, non è un segnale al mio cuore di andare su o andare giù.
"Questa è una frazione di me, la mia vita sulla terra. Quello che sembra succedere qui, sembra succedere qui, ma non mi attacco ad esso. Sono fatto per qualcosa di più dei sentimenti feriti. Dio mi ha fatto per la gioia, e anche se a volte l’ho dimenticato, ora me ne ricorderò.
"Che cosa hanno a che fare con me gli insulti? Qualcuno ha dato voce al proprio dolore. La sua gola ha fatto dei suoni che si sono diffusi attraverso l’aria e hanno raggiunto le mie orecchie. I suoni sono esistiti solo per un attimo. Non si protraggono, tranne se li tengo nella mia mente. Ora li lascio andare, perché non vorrei tenerli. Non li ho voluti tanto per cominciare, così ora li lascio andare.
"Le onde sciabordano sulla sabbia e la sabbia scompare. La mia mente ha sciabordato su questi pensieri ed ora i pensieri sono scomparsi. Adesso riporto l’amore nel mio cuore. È per questo che esiste il mio cuore. Il mio cuore non è per l’offesa. Ora il mio cuore è rallegrato, ed io ringrazio Te, oh mio Padre, per questa assoluzione del mio errore. Tu mi sollevi e i miei occhi Ti cercano.
"Ed ora pongo il mio fratello offensivo in Tua custodia. È in Tua custodia in ogni caso, come lo sono io, ma lo pongo lì come dono a me stesso. Lo benedico a te. Ora lavo via l’offesa dai miei occhi e perdono me stesso per averla tenuta. È me stesso che devo perdonare. Non ho bisogno di perdonare mio fratello per il suo dolore. Perdono me stesso per aver adottato il suo dolore. Perdono me stesso per la mia attenzione posta su piccolezze. Non aggiungerò al dolore del mondo, e non aggiungerò al dolore di quest’uomo.
"Tu mi hai creato per aggiungere amore al mondo. Sembra che non sia capace di farlo sempre, ma non lo contesterò più. Do all’amore la mia disponibilità. Quando guardo oltre l’errore, mio o di un altro, allora posso farlo.
"Quando Ti guardo negli occhi, allora ogni cosa, tranne il Tuo amore, mi abbandona. Io guardo nei Tuoi occhi d’amore. I raggi del Tuo amore lavano via ogni altra cosa, e io rimango con il Tuo amore. In vista del Tuo amore, caro Dio, mi domando come abbia mai visto qualsiasi altra cosa.
"Come potrei mai sentirmi ferito quando il Tuo sguardo mi trafigge? Mi marchi con l’amore. E fai mio il Tuo amore".
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Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/in-vista-dell-amore-di-dio.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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