Heavenletter #6562 Fai festa!

Dio disse:

Amato, quanto desideri il successo. Lo incoraggi. Quanto vuoi crescere e come può sembrarti di restare indietro, e quanto sei ansioso di fare delle capriole per fare piacere a Me. Con tutto il cuore, vuoi districarti dal passato che ti tiene stretto. Vuoi saltare avanti, ma qualcosa nel tuo intimo sembra trattenerti. Quasi superi l’oceano, e poi ti fermi a pensare.

Sii prudente coi pensieri! Lascia che a guidare sia il tuo cuore. Troppi pensieri possono farti aggrottare le ciglia e impedirti di danzare sul palco illuminato dalle stelle che ti aspetta. Non preoccuparti di essere sul palco. Permetti alla Grandezza di sorgere. Forse tendi a sforzarti troppo ed a trascurare la grazia della vita così com’è. Questo può valere anche per il Godwriting. Nel provare o piuttosto nello sforzarti, manchi il bersaglio. Questo è un segreto della vita.

Quando Io ho creato l’Universo, non ho tentato. L’Universo sorse davanti ai Miei occhi. Io chiamai a Me l’Universo, tuttavia lasciai che l’Universo accadesse. Non escogitai l’Universo.

Creare non è esattamente uguale a costruire. Non ho usato delle cianografie. Sono esploso di gioia vedendo ciò che apparve davanti a Me. Non ho costruito un modello. No, Io vidi un modello, ed eccolo lì.

Poi dissi a Me Stesso:

“Wow, questa è Creazione. Questo è un fatto compiuto così come sgorga fuori. La Creazione appartiene alla Creazione Stessa. Alleluia!”

La Creazione apparve per conto suo. La Creazione non è un qualche tipo di invenzione appariscente. La Creazione esplode dalla propria fiamma.

Poi dissi alla Creazione:

“Piacere, Creazione! Felice di incontrarti! Evviva! Che bello! Ma guardati!”

Mi rallegrai di ciò che aveva creato Se Stesso!

Come fa un autore a scrivere ingenuamente un grande libro? Sente uno stimolo. Chiude gli occhi e lascia che quello che arriva, esca dalla sua penna così come esce con gioia. Lo lascia scorrere!

Come scriveva Shakespeare? Dev’essere che quello che egli voleva scrivere, si scriveva da solo dal suo intimo per mezzo della sua gioia di scrivere. Desiderio e scrittura s’incontravano a metà strada e voilà, Amleto, Romeo e Giulietta e il Teatro nascevano. Le commedie di Shakespeare esistevano e la sua mano le tirava giù dalle stelle in una certa progressione. Shakespeare scopriva.

Questo è il modo in cui la vita semplicemente si lascia andare come una freccia.

Un bersaglio appare all’orizzonte. Pronti, partenza, via! La vita tende la freccia e lascia andare. La vita non corre in giro ad inseguire la vita dappertutto. Non avere fretta!

L’ho già detto in passato e lo dirò di nuovo. Quando hai successo – quando trovi il lavoro che vuoi, quando il fatto è compiuto, è stato facile. Il lavoro era tuo, posto davanti a te prima che tu lo sapessi.

Generalmente parlando, non strappi qualcosa dal mondo.

Generalmente parlando, qualcosa ti arriva spontaneamente.

C’è qualcosa che è attirata verso di te e qualcosa in te che è attratta dalla mela sull’albero che cade nella tua mano.

Generalmente parlando, eccoti qui!

Abbi dentro di te l’idea che la vita è destinata ad essere facile. Lascia che la vita accada come vuole.

Ecco un Segreto della Vita da seguire:

La vita non deve essere una lotta. Dunque, non lottare. Non dichiarare guerra alla vita. Sappi che la vita lavora per conto tuo. Stringi la mano alla vita. Permetti alla vita di essere tua amica e sii amico della vita.

Il consiglio della vita è di fare festa.

Incomincia adesso!

Potresti domandare come conseguire questo. È proprio questo il punto. Non lo consegui. La vita ti arriva nello stesso modo in cui lo fa il Sole.

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