Heavenletter #521 Scegli la gioia

Dio dice:

La sofferenza è una tua scelta, proprio come qualunque altra cosa. E se puoi scegliere sofferenza, puoi anche scegliere l’assenza di essa. L’assenza della sofferenza non è indifferenza, perché l’indifferenza è un proprio livello di sofferenza o un fingere che la sofferenza non ci sia.

L’assenza di sofferenza è gioia. Persino la gioia più smorzata è meglio della sofferenza più grande. La sofferenza non vale più della gioia. Certamente, non è essenziale. E tuttavia ti indirizza verso la gioia. Ma tu non hai bisogno di un indicatore. Puoi andare direttamente alla gioia.

La gioia ha una sua neutralità. Non dipende dal mondo. Non esiste solo in un posto e non in un altro. La gioia è una costante quando la permetti, quando non interferisci in essa.

Tu sei una bolla di gioia sulla Terra, che è male informata, ecco tutto. Hai pensato di essere dolore personificato. Hai pensato di essere una tristezza ambulante. Hai pensato persino di essere qui sulla terra per soffrire, come se la sofferenza fosse il tuo scopo.

La sofferenza è negazione della tua Verità.

Accetta la tua Verità e la sofferenza passerà in secondo piano. Prenderà congedo come un buffone di corte che arretrando lascia la sala del Re.

Non sei costretto ad accettare la sofferenza. La sofferenza è una sorta di sopportazione. Non devi tollerarla. Anche quando porti il lutto, sai che eventualmente finirà. Se il dolore può finire più tardi, il dolore può finire adesso, perché no? La sofferenza è una decisione che prendi. Non devi prendere una decisione a suo favore. Una decisione è presa tra alternative, e ci sono delle alternative grandiose alla sofferenza.

Perché pensi di meritartela? Deve essere che tu pensi di meritarti la sofferenza o se no, non ti aggrapperesti ad essa. Pensi che se non soffrissi, tu non esisteresti? Non hai bisogno di indentificarti con la sofferenza.

Si dice che la sofferenza ti rende più forte. Io dico, conosci la tua forza ora e allora non darai tanta importanza alla sofferenza.

Puoi offrire a Me la tua sofferenza perché te la porti via, ma non deporre la tua sofferenza davanti a Me come un’offerta in Mio onore. OnoraMi con la gioia. Io non prendo la tua sofferenza come un dono. Non la chiedo. Non ti chiedo di soffrire. La sofferenza non è una prova del tuo animo. Hai pensato che la fosse?

Forse il mondo Mi offre dei grandi templi di sofferenza, ma la sofferenza fa di te un mendicante e i mendicanti non possono scegliere, e così accetti qualunque briciola il mondo ti getti. La sofferenza ti rende meno pignolo, e così accetti qualcosa che non accetteresti con gioia.

Tuttavia, la gioia trascende del tutto il puntiglio. Quando sei nella gioia, quale evento esteriore può agitarti? Riguardo a cosa sei esigente quando il tuo cuore è pieno di gioia? La gioia è potere; la sofferenza non lo è. Non c’è gloria alcuna nella sofferenza. Togliti di mente quest’idea.

Smetti di credere nella sofferenza, perché hai creduto fortemente in essa.

Credi in qualche altra cosa.

La sofferenza non fa di te un eroe. Non hai bisogno della sofferenza per essere un eroe.

Non pensare che sia stata la sofferenza a fare di Cristo ciò che egli era. Il Cristo avrebbe sofferto se non avesse scelto Me. Se non avesse riconosciuto la Mia scelta di lui, egli avrebbe sofferto.

Io ho scelto anche te. Dunque ricambia, scegliendo Me.

È possibile che tu pensi di essere stato creato contro la Mia Volontà? Io ti ho scelto e ti ho scelto per cose grandi.

La sofferenza è un’aberrazione talmente piccola che tu hai resa grande. Di sicuro Io non ti ho scelto per la sofferenza.

Ora puoi abbandonare la sofferenza e non hai bisogno di rinnovarla. La sofferenza non ti arricchisce. Chiunque può soffrire se vuole. Non è un grande talento.

Abbandona la sofferenza e Mi servirai bene.

Era ora. Fai tuo il tempo. Assicurati di scegliere il tuo tempo. Non lasciare che il tempo ti sia imposto. Non importelo tu stesso. Quando segui il tuo cuore, non ti stanchi perché quando segui il tuo cuore tu entri nell’assenza di tempo.

Non devi essere affrettato. Ma non devi cercare solo la comodità. La comodità non è lo scopo della tua vita.

Cerca di non affrettarti né di essere lento. Cerca di conoscere il tuo cuore e, perciò, Colui Che ivi risiede.

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