Heavenletter #433 Quando dai amore
Heavenletter #433 Quando dai amore
Dio dice:
Pensi che quando dai amore, tu abbia dato via qualcosa. Tu pensi (erroneamente) che l’amore appartenga in un posto, qua e non là, oppure là e non qua. Ma non è compito tuo scegliere e selezionare dove va il tuo amore. Il tuo compito è dare amore.
Non stiamo parlando di amore tra innamorati. Stiamo parlando d’amore. Amore più grande del personale, amore impersonale che va a tutti quelli che incontri o a cui pensi. Questo non è un incarico pesante che ti do. È facile. Non devi più prendere delle decisioni. Non devi decidere che questo è uno a cui puoi dare amore e quell’altro non lo è. La decisione è già presa. Tu dai amore a tutti.
Tu dai loro la consapevolezza di se stessi. Che cos’è l’amore se non questo?
Non devi darti troppa pena per dare amore a tutti quanti dappertutto. Devi solo smettere di pensare che l’amore sia razionato e che tu possa darne soltanto a coloro che consideri degni, come se dovessero meritarsi il tuo amore, meritarselo in qualche modo, in base all’aspetto o alla condizione sociale o qualche altra cosa di irrilevante.
Se tutti sono figli Miei, tutti sono figli Miei e già si meritano il Mio amore attraverso te.
Assicurati di sapere che non sto parlando di enfatizzare l’amore o di imporlo o di simularlo. Tu non diventi una Signora Beneficenza o qualcuno che proclama Amore a lettere maiuscole. Tu sei un modesto datore di amore, forse uno che ne passa in silenzio, ne passa costantemente. Qualunque folla attraversi, stai facendo passare l’amore attraverso essa.
Si dice che sia saggio dare anonimamente, e ciò significa senza ego. Non è te stesso che devi sostenere dispensando amore. Non hai bisogno del merito. E non devi sostenere nemmeno l’altro. Stiamo parlando di dire la verità, e la verità è che tutti sono amore e, nel passare, gliene dai un accenno.
A ciascun figlio Mio, tu smetti di dare attenzione a quello che loro non sono. Porti la tua attenzione su ciò che loro sono e glielo lasci intravedere. Lasci la tua visione, ecco tutto.
Se dare amore è un lavoro duro per te, allora fermati, perché stai dando qualche altra cosa. Dare amore è la cosa più facile del mondo. Se amare l’Umanità è troppo difficile per te in questo momento, allora vai nel bosco e ama gli alberi e il loro fogliame. Oppure ama i marciapiedi e i mattoni delle case. Ama l’amore che è stato messo nel fare qualcosa di concreto. Poi incomincia ad amare coloro che ti hanno preceduto su questo stesso marciapiede, e allora scoprirai di vedere qualcosa di bello in coloro che ti accompagnano adesso.
Amore è vedere, lo capisci ora? Se hai dei chicchi d’uva, è facile darne qualcuno. Se non hai dei chicchi d’uva, richiederebbe uno sforzo trovarne e ritornare con essi. Così tu dai adesso. E così dai adesso quello che hai, e quello che hai è una consapevolezza illuminata da dare.
Troverai molte opportunità di dare.
Dare non è altruistico. È a te stesso che dai. Dai te stesso a te stesso. Riconosci la presenza di ciascun essere sulla terra. Fai sapere alle persone che loro sono state viste, che tu le hai viste. Tu sai che ci sono. E sai che hanno il diritto di esistere ovunque si trovino e passi questa conoscenza. È un tipo di rispetto per la vita che tu dai.
Ogni persona che incontri, ogni persona che ti chiama, ogni persona che chiede l’elemosina, ogni persona che ti porta un dono, ogni persona che piange, ogni persona che ride, che sbeffeggia, ogni persona, qualunque cosa sia, sta cercando di conoscere Me attraverso te. Questo è in verità il motivo per cui si trovano sulla tua strada. Stanno cercando Me. E tu riconosci la loro ricerca con uno sguardo che dice: “Sì, so perché sei qui. Anche tu sei qui per rammentarmi di Dio".
È emblematico che il Cristo amasse i lebbrosi. Egli non amava la lebbra. Amava gli esseri divini che andavano in giro con l’apparenza d’imperfezione. Ora anche tu, lascia che l’apparenza d’imperfezione ti ricordi la Verità. Vedi la luce che splende attraverso tutti.
Io esisto anche nelle persone che voi chiamate pazze. Fai sapere a loro che Io esisto in loro. Vedi oltre la loro pazzia, e allora questa se ne andrà. La loro percezione si schiarirà, perché la tua è più chiara. Non dare rilievo a frammenti passati di visione. Le classificazioni passate devono essere lasciate nel passato. Tu sei andato oltre.
Ti ho dato una nuova vista affinché tu possa vedere. E tu illumini il mondo secondo quello che vedi.
Vedi Me.
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