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HEAVEN #3949 Sii felice in ogni caso

HEAVEN #3949 Sii felice in ogni caso, 17 settembre, 2011

Dio disse:

Che c’è di tanto difficile nell’affrontare la vita senza problemi? Quali sono le vostre obiezioni? Quali sono le vostre scelte?

Forse avete scelto di affrontare la vita senza battere ciglio qualche volta, ma non sempre. Potete maledire ogni ostacolo che vi si presenta. Potete scalciare e urlare. Potete sdraiarvi e lasciare che il treno vi travolga. Potete andare a mangiare un po’ di gelato, nella speranza che questo vi calmi. Potete andare a ballare. Potete aiutare qualcuno. Potete leggere un libro. Potete essere un amico per voi stessi, o potete essere un istigatore di sventure.

Per quanto tempo vorreste tenere un amico che vi ricorda continuamente che la vita vi ha ingannati, che la vita ha gettato dei chiodi sul vostro cammino? Per quanto tempo vorreste sentire questo?

Eppure, non siete forse stati un amico del genere per voi stessi? “Stai attento, stai attento”, potrebbe essere stato il tema della vostra vita. “Pericolo in vista. Stai in guardia.”

È bene distogliere la mente dai vostri guai. È ancora meglio fare tanto di cappello ai vostri guai e vederli in prospettiva. Potete farne il centro dell’attenzione della vostra vita, o potete metterli al loro posto e concentrarvi su ciò che dà significato alla vostra vita. Di sicuro gli ostacoli non sono il significato della vostra vita, né ne sono la sostanza. Quando vi concentrate su ciò che interrompe la vostra gioia, non vi state focalizzando sulla gioia. Davvero, amati, focalizzarsi sui problemi è come assumere del veleno. Vi alimentate con pensieri contaminati. I guai non devono rappresentare il vostro ragion d’essere. I guai non devono avvolgervi. Non dovete fomentarli.

Considerate la vita e i cosiddetti guai nella vita come il tempo. Il tempo cambia continuamente. Quello che chiamate tempo bello o cattivo è un fatto della vita, il tempo viene e va. Chi permetterebbe alle circostanze esteriori del tempo di rovinare la propria giornata, per non parlare della sua vita? Eppure può darsi che voi abbiate permesso che le preoccupazioni quotidiane per le circostanze che cambiano governassero la vostra giornata, rovinandola. Amato, sii felice in ogni caso. Amato, fischietta una melodia felice.

Le circostanze esterne, persino le circostanze meravigliose, non sono la tua essenza. Io ti ho fatto, e ti ho fatto integro. Non ti ho fatto perché ti metta in ginocchio secondo i capricci di quello che accade. Gli eventi esterni non devono modellarti. Ti ho già fatto Io. La vita esteriore non deve ricrearti. Tu non sei senza senso.

Tu sei Mio figlio, e Io ti ho fatto amore. Non ti ho fatto per essere amore solo per parte del tempo. Non ti ho fatto totalmente dipendente da quello che accade intorno a te. Chi, se non tu, ha fatto questo? Forse hai deciso che sei lo yo-yo del mondo e, così, hai dato agli eventi avversi potere su di te. Ne hai fatto il tuo padrone. Ne hai fatto dei dittatori. Hai lasciato che dettassero i tuoi stati d’animo e il tuo senso di benessere.

Hai fatto questo? Perché l’avresti fatto? Per inadempienza? Hai pensato di non avere alcuna scelta, che come ti senti sia per sempre alla mercé di qualcosa di esterno a te?

Da questo giorno in poi, prenditi una vacanza dall’agitazione e dalla preoccupazione. L’agitazione e la preoccupazione sono tanto utili per te quanto un mal di testa. Sono persino meno utili, perché non se ne andranno mai spontaneamente. Lo stato reale delle cose è che esse dipendono da te. L’agitazione e la preoccupazione non sono nulla senza di te. Possono sopravvivere solo quando riescono a farti esaurire e a consegnare la tua vita a esse.

Sii indulgente con la vita. Controcorrente o seguendo la corrente, secondo il tuo punto di vista, la vita si sta aprendo davanti a te. Benedici la tua vita. Cambia opinione e occupa la tua mente con pensieri che ti portano da qualche parte. Hai girato abbastanza in cerchio senza concludere nulla.

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Traduzione di Paula Launonen