HEAVEN #3524 Lascia che Dio serva

Dio disse:

Prendi di più l’iniziativa e reagisci di meno. È più divertente prendere l’iniziativa che reagire. È una pratica migliore. Ancora una volta sto parlando di non focalizzare l’attenzione sulla colpa. Offendersi significa trovare da ridire. La smetterai di cercare di mettere a posto il mondo e la gente in esso?

Sii quello che vuoi che gli altri siano e metterai a posto il mondo.

Qualunque cosa sia quello che ti irrita in un’altra persona, non agire alla stessa maniera. Per fare progressi nella vita devi fare di più che confutare i modi in cui gli altri si presentano. Se esistono alternative al modo di fare degli altri, esistono alternative anche per te.

Di nuovo, devo dire inoltre che questo non significa che tu non debba rappresentare te stesso. Non significa che tolleri tutto quello che ti viene gettato addosso. Non ti chiedo di essere poco determinato. Ti chiedo di essere diretto, cortese e consapevole del fatto che gli altri, come te, a volte agiscono per ignoranza.

Quando reagisci, è molto probabile che tu sia affrettato. Datti una possibilità per permettere che il vero punto in questione penetri, e affronta quello. So che non vuoi meramente perpetuare le situazioni pesanti. Metti a posto te stesso prima, amato.

Esci dalla modalità di pensare giusto o sbagliato. Pensa a qual è il vero problema. Forse non sei stato sentito. Forse non hai sentito quello che ti è stato detto. Forse c’è un’incomprensione o un’informazioni sbagliata.

Come meglio puoi, stai lontano dal giudicare.

Diciamo che hai difficoltà a comporre un puzzle, e questo è frustrante. Tu non urli ai pezzi del puzzle. Non imprechi contro essi. Forse ti alzi e mangi una mela, e poi ritorni rinfrescato e pronto a riprendere il puzzle. Ha senso fare così con un puzzle, non è vero?

Usa lo stesso senso quando hai a che fare con persone o situazioni che sono puzzle frustranti per te.

Esprimi te stesso, però aspetta un minuto. Vuoi assicurarti che hai tutti i pezzi dei puzzle della vita davanti a te.

Quanta parte della tua vita dedichi all’offesa e al rifiuto, e quanto tempo alla gioia e al responso gioioso? Ti chiedi quali siano le priorità degli altri. Ora Io ti chiedo: Quali sono le tue priorità, amato? Dove poni la tua attenzione? Forse puoi spostarla.

E se tu non avessi tempo per irritazione, rabbia e risentimento, e se non ne avessi? Perché averne ora? Puoi realizzare di più senza essi.

Questo non significa liberare gli altri dalle loro responsabilità addossandotela tutta. Significa fare quel che puoi e lasciare che gli aspetti emotivi facciano una pausa. Realizzi di più o di meno con l’irritazione? Non pensare che la rabbia e il senso di colpa ti servano. Hai forse pensato che la rabbia e il senso di colpa ti servano? Hai pensato che il giudizio ti serva?

Lascia che sia Io a servirti. Lascia che siano l’amore e la saggezza e una vista lunga a servirti. Cerca di ottenere quello che stai cercando di ottenere, e vai senza rabbia.

Se devi essere arrabbiato, non scaricarla su nessuno. Prendi a pugni un sacco da pugile invece. Prendi a calci un pallone. Corri intorno all’isolato. O pianta un giardino e crea bellezza. Poi ritorna per mandare una e-mail a qualcuno. Potrebbe essere meno infuocata.

Per sistemare una situazione, non c’è bisogno che cedi alla rabbia. Se vuoi risultati diversi da uno sfogo, supera la situazione. Vai oltre. Sii superiore.

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Traduzione di Paula Launonen