Please read the Guidelines that have been chosen to keep this forum soaring high!

HEAVEN #3458 Tu sei un cittadino del mondo relativo

HEAVEN #3458 Tu sei un cittadino del mondo relativo

Dio disse:

Io ti sento. Tu senti Me? Senti il Mio abbraccio? Mi percepisci vicino a te? Sai che il tuo cuore è accanto al Mio? Piuttosto, dentro il Mio, e il Mio nel tuo. Siamo talmente reciproci che non si riescono a distinguere i Nostri cuori. Ti ho dato il Mio cuore da spendere liberamente sulla Terra.

Noi condividiamo un cuore, amati. Questo non significa metà di un cuore ma la pienezza della pienezza. Il Nostro Unico Cuore d'Amore copre l'Universo. Non c'è modo di nascondersi ad esso.

Amati, e se tutto quello che accade fosse amore che vi fa dei cenni? Voi pensate che deve essere impossibile, perché avete conosciuto la perdita e avete conosciuto il dolore, e nessuno può dirvi che quello che avete passato assomigli minimamente all'amore. Avete ragione nel dire che il dolore non è amore. La sofferenza non è amore, per cui, amati, con tutta la compassione, vi chiedo: "Perché soffrite allora?"

In molti casi avete imparato che si suppone che certe situazioni portino dolore con sé. Ma se non ci credeste, allora cosa succederebbe? Siete abituati all'idea che se siete raffreddati, tossirete. Allo stesso modo, siete abituati all'idea che la sofferenza fa parte del destino nella vita della gente che vive sulla Terra. Non dovete far altro che guardare la storia per saperlo, eppure, non è necessario che ripetiate la storia.

Il dolore è dolore. Il dolore fisico è dolore fisico. Il dolore emotivo è dolore emotivo. Il dolore diventa sofferenza quando vi autocommiserate. Voi pensate: "Ahimè." E allora il dolore è garantito. Non pensate che Io sia insensibile quando vi dico questo. Chiaramente ci sono delle situazioni nella vita che non volete, eppure si verificano. È un fatto che i corpi delle persone muoiono. Non vi è d'aiuto se Io dico che i colpi della vita, che vi arrivano, non sono niente di personale. Se poteste prendere la morte del corpo dei vostri cari nella stessa maniera in cui prendete i cambiamenti nel clima, quanto duramente e quanto a lungo soffrireste?

Non potete schivare la vita, amati. Siete qui sulla Terra per vivere la vita e non per prendere neppure la morte di una persona cara come un affronto. La vita stessa salta su e giù, ma voi, voi, amati, dovete essere in equilibrio. Non dovete saltare così in alto né atterrare così in basso come state facendo. Qualche volta avete persino desiderato l'eccitazione degli alti e bassi. Non diteMi di no. A volte vi piace vedervi come una palla da ping-pong sbattuta in giro, mandata da Erode a Pilato, per così dire.

Voi non volete la sofferenza, eppure vi piace il dramma. Di che cos'è fatto il dramma, amati, se non di alti e bassi? Il dramma fornisce la piattaforma alla sofferenza per legarsi ai binari della ferrovia ed essere investita ed esaltarsi.

Un bambino piange per un giocattolo rotto. Voi piangete per sogni infranti. Non avreste mai pensato che la vostra vita sarebbe stata così, qualunque cosa sia. Vi aspettavate di più dalla vita e di più da voi stessi. La vita non dovrebbe essere così. Voi non dovreste essere trattati in questo modo. Voi, soprattutto, dovreste ricevere dei doni dalla vita e non essere come la gente comune, che perde i propri cari o soffre per una perdita o un'altra.

Tu sei un cittadino del mondo relativo e, nel mondo relativo, i sostegni e i fardelli vanno e vengono.

Copyright(c)1999-2010
Heavenletters

Traduzione di Paula Launonen