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HEAVEN #3422 Servire ed essere serviti

HEAVEN #3422 Servire ed essere serviti

Dio disse:

Quand'è che al servire è stata attribuita una cattiva reputazione? Quand'è che si è cominciato a reclamizzare che era meglio essere colui che viene servito che essere colui che serve?

Colui che pranza in un ristorante elegante è più rispettato del cameriere che serve il cibo? Il mondo direbbe che è così. Io no. Servire ed essere serviti sono le due estremità della stessa altalena. Entrambe sono primarie. Ciascuna serve l'altra.

È una cosa eccellente essere un commensale che rende possibile ad un altro di servire. Ed è una cosa eccellente essere un cameriere che serve i piatti al commensale. È uno scambio nobile.

È un'eccellente cosa essere uno che fa le pulizie, uno che cuce, uno che rastrella le foglie, spala la neve. Cominciate a pensare all'onore che è servire. Non è una cosa superficiale servire, e non è superficiale essere serviti. Avete ogni diritto di servire e di essere serviti.

Oramai lo sapete che colui che serve in definitiva sta servendo se stesso, sì, e sta anche servendo Me. Voi siete le Mie mani. Attraverso voi, Io do.

E attraverso la persona servita, Io sono servito. Dal momento che Io sono l'Uno che è in definitiva servito, allora anche voi siete serviti. Servitori o serviti, voi rappresentate Me.

Servire o essere serviti fa parte di un atto unico. Quanto sono intrecciati il Cielo e la Terra, voi ed Io, Io e voi, chiunque sia colui a cui sto parlando.

Colui che è servito, serve anche lui. Chi è un Servitore più grande di Me?

E, sulla Terra, non è forse il re che serve più di tutti? Quando il servizio è dato e ricevuto con buon cuore, il servizio è equo.

Un bambino della scuola materna, che dipinge col cuore, è un artista quanto un artista famoso. Si equivalgono nel dare. Dal Mio punto di vista, che assomiglia molto a quello della madre del bambino, il dipinto del bambino è altrettanto caro quanto quello che il mondo chiama prezioso.

L'insegnante serve lo studente. Lo studente serve l'insegnante.

La penna che scrive, serve la carta su cui scrive. L'inchiostro serve la penna e la carta e lo scrittore servono il lettore. Lo scrittore serve il lettore e il lettore serve lo scrittore.

Nel mondo dell'amore, che cos'è separato, Miei amati? Nel mondo dell'amore, tutto è Uno, un unico movimento di Unità, allo stesso modo in cui una sega sega un'asse.

La vostra mano vi serve, e voi servite la vostra mano, e la vostra mano serve Me mentre Io servo voi.

Nel mondo, nessuno possiede nulla e tutti possiedono tutto.

Nessuno divide il cielo dicendo: "Questo è mio. Non è tuo."

Nessuno dice: "L'aria è mia e non tua." .

Nessuno dice: "Puoi calpestare questo quadrato del marciapiede ma non quello."

Nessuno dice: "Se passi accanto al mio cespuglio di lillà, non hai il permesso di respirarne la dolcezza."

Nessuno fa storie per l'idea che il cielo e l'aria e i marciapiedi appartengono a tutti. Nessuno è egoista su queste cose. Se volessero possedere il cielo e l'aria e i marciapiedi, non c'è modo in cui possano farlo. Il cielo e l'aria e i marciapiedi non sono possessibili. Che sia sempre così.

E tuttavia il cibo viene diviso. Lo spazio viene diviso. L'amore degli altri viene persino separato e posseduto. "Puoi amare me ma non quello."

Non c'è inizio al servizio d'amore, e non c'è fine al servizio d'amore. L'amore non può essere stretto nella mano. L'amore è ugualmente libero e non bisogna aggrapparsi ad esso. L'amore viene dato come servizio all'Universo.

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Heavenletters

Traduzione di Paula Launonen