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HEAVEN #2532 L’Uno dell’Unità

HEAVEN #2532 L’Uno dell’Unità

Dio disse:

Avete una vita meravigliosa davanti a voi. Avete il Cielo sulla Terra davanti a voi. Entrerete in una luce scintillante e conoscerete l’amore del Cielo e saprete che è vostro per tutto il tempo. Vi state imbarcando per un viaggio splendido, che vi porterà fino al vostro Sé. Non ci saranno più indugi. E non ci saranno sforzi. E’ come se steste distesi in una bella canoa. Siete cullati dolcemente dalle onde che vi portano sempre più vicini a Me. Tutto questo è nella vostra consapevolezza, amati, lo capite, perché non esiste alcun ‘più vicino’ a Me. Non potete essere più vicini a Me di quanto siate sempre stati. Ah, ma la vostra consapevolezza, quella è un’altra storia.

La vostra consapevolezza non è richiesta. Io sono richiesto. La consapevolezza di quello che avete è sempre piacevole, naturalmente. Con la consapevolezza, vi sprofondate nella beatitudine risplendente di dove siete. Allora potete davvero rilassarvi e godervi la corsa in canoa. Possiamo dire che Io sono Colui Che rema la barca. Io, e le onde dell’Oceano che IO SONO, vi abbiamo sempre cullati, amati.

Voi siete altrettanto cari per Me quanto Io Stesso. Voi siete Me Stesso. Ne abbiamo parlato già in passato. Ora sentite come questo vi smuove il cuore? Vi sentite quasi dissolvere nell’Unità?

Riuscite ancora a percepirvi come separati da Me? Potete ritornare ad uno stato inferiore, quando siete tutto quello che Io abbia mai desiderato? Il vostro riconoscimento è tutto quello che Io abbia mai cercato. Potete accettare di meno, quando, nell’intimità silenziosa del vostro cuore, Io sono tutto quello che abbiate mai desiderato? Forse non avete saputo che Io sono ciò che state cercando, ma Io l’ho saputo, ed ora anche voi sapete. Amati, il Ricercato è stato trovato. Io non posso avere voi senza che voi abbiate Me. Il Nostro amore è inscindibile. Lo è sempre stato e sempre sarà. Il Nostro legame e la Nostra illimitatezza sono così forti che gli atomi nel vostro corpo vibrano più velocemente per la pura gioia della Nostra connessione.

Pensateci. Voi siete connessi a Dio e Dio è connesso a voi. Noi siamo alquanto Uniti. Non siamo mai stati in coppia.

Le moltitudini sono sempre state Uno, per quanto siano state ignare dell’Unità.

Voi non siete più una moltitudine nella vostra mente. Non siete più un uno di molti. Voi siete l’Uno dell’Unità. Vi state avvicinando tanto alla Verità che il vostro cuore sta battendo velocemente in anticipazione di come sarà conoscere la vostra Unità con Me e con tutto il Creato. Non assomiglierà a nient’altro, naturalmente, perché non esiste niente di simile. E’ tutto quello che abbiate mai desiderato, raccolto in Uno. Non ci sarà distinzione alcuna tra l’amore e l’Unità e Tutto Ciò Che E’. Non ci sarà più alcun mistero. Tutto sarà un miracolo ora, miracoli illimitati che rimbalzano in giro, che si imbattono gli uni negli altri, che vi aiutano a ricordare ed a realizzare la vostra semplice Unità.

Gli angeli sono indaffarati adesso a suonare la loro musica. Si stanno preparando per la celebrazione, che anch’essi hanno aspettato. Le arpe d’oro, che essi suonano, sono per la vostra gioia. E se preferite musica jazz, l’avrete. Se preferite una banda, avrete anche quella. Tutto esiste e coesiste nel Cielo sulla Terra e nella Terra in Cielo.

Potete sentirlo? Non vi state esercitando ad inaugurare il Cielo e ad accoglierlo con tutto il vostro cuore, con la piena consapevolezza che voi siete il Cielo che dà il benvenuto a voi stessi?

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Traduzione di Paula Launonen

Sì, ci stiamo esercitando,

Sì, ci stiamo esercitando, siamo l'esercizio stesso.

Non so, non immagino come possa essere il sentire nello stesso spazio, allo stesso tempo, e fuori da entrambi, l'essere uno di Uno e l'Uno di ognuno.
La mente funziona per opposti, concetti e percezioni, dividendo tutto in due.
Per essere Uno, si deve essere ben fuori di testa, e questo la testa non può certo immaginarlo e concepirlo. Infatti non somiglierà a nient'altro poiché non può essere nulla di riconoscibile e concepibile dalla mente. Significa che lo vivremo senza saperlo? Parrebbe di sì se la nostra consapevolezza non è richiesta e il Ricercato è stato trovato. Allora non lo sapremo, la mente non lo saprà: forse lo sospetterà e alla fine se ne farà una ragione e, miracolo, ciò che alla fine s'arrenderà a credere, le apparirà davanti agli occhi. Sarà il cuore a sentire, senza più il velo calato dalla mente fra due mondi inesistenti, fra Terra e Cielo, fra creatura e Creatore, fra il Figlio e il Padre.